Giovani scienziati si slanciano sulla terapia del dolore
Idee innovative in merito alla terapia del dolore, soprattutto in fase avanzata, stanno prendendo piede. Se i risultati fossero trasferiti alla pratica clinica, la qualità della vita dei pazienti migliorerebbe. Lo si è affermato in occasione del nono congresso della European pain federation Efic.
Giovani scienziati, che hanno al loro attivo progetti di ricerca in merito al dolore, hanno presentato gli ultimi risultati. I relatori interpellati in questa sede avevano vinto l’ Efic-Grünenthal Grant (Egg), che si propone ogni due anni. Si tratta di una borsa di studio, il cui principio ispiratore è sostenere scienziati emergenti che si distinguano nella materia.
Dolore persistente o cronico: le cifre
Il dolore persistente o cronico interessa un quinto della popolazione adulta in Europa. Si tratta di una malattia vera e propria: parliamo di malfunzionamento del sistema fisiologico di ricezione o trasmissione della sensazione dolorosa.
Donato Carrisi , quando la nebbia nasconde la verità
Donato Carrisi ha compiuto il suo personalissimo salto nel vuoto, senza alcuna rete che potesse attutire…Il dolore è un sintomo?
Donato Carrisi , quando la nebbia nasconde la verità
Non è questa l’idea che si registra comunemente, posto che il dolore è ancora considerato, meramente, un sintomo. Notevoli sono, peraltro, le differenze tra le diverse tipologie di dolore cronico. Il dolore, del resto, è soggettivo. Per queste ragioni, bisogna muovere da una diagnosi precoce e affidabile: deve seguire la gestione mirata di quello specifico tipo di dolore. Parliamo di appropriatezza terapeutica.
Il dottor Alberto Grua, membro del Grünenthal corporate executive board, afferma che si è “pienamente impegnati a fare qualunque cosa per sostenere il trasferimento delle scoperte nella pratica clinica, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti”.
In una sessione apposita, “Nuove scoperte nella Ricerca Clinica del dolore”, all’interno del Congresso, gli esperti condividono lo stato di avanzamento dei propri progetti di ricerca. In tal modo, lo sviluppo dei progetti può essere discusso, in un simposio di ricercatori internazionali ed esperti noti. Se venisse meno il sostegno finanziario e l’accesso alla rete di ricerca internazionale sul dolore, per i giovani scienziati sarebbe complesso raggiungere risultati di ricerca apprezzabili e, di conseguenza, mettere a punto opzioni terapeutiche più avanzate per il trattamento del dolore.
La dottoressa Ligthart, vincitrice di un uno dei premi Egg 2012, ha dichiarato: “Dopo aver completato il mio dottorato ho sperimentato quanto sia difficile, nell’ambiente accademico competitivo di oggi, andare avanti con la propria ricerca indipendente. Il premio Egg mi ha dato la possibilità di continuare a lavorare nel campo al quale voglio dedicare la mia carriera di ricercatore”. Il sostegno ai giovani ricercatori è importante.