Infiammazione e schizofrenia

Infiammazione e schizofrenia

Alcune cellule immunitarie del cervello sono più attive nelle persone che hanno la schizofrenia, oppure sono a rischio di svilupparla. Si tratta di una scoperta che costituisce una svolta: la diagnosi precoce della malattia, infatti, può permettere di intervenire prima che i sintomi diventino gravi. Una ricerca in questo senso è stata posta in essere dal Medical research council clinical sciences centre dell’Imperial college di Londra. Pubblica lo studio l’American journal of psychiatry. E’ la prima volta che le cellule immunitarie vengono collegate alla schizofrenia. La malattia mentale, grave, interessa 51 milioni di persone sul Pianeta. Si tratta di una delle principali cause di disabilità negli adulti. Non colpisce soltanto la qualità della vita, ma la vita stessa: i malati muoiono, in media, con 20 anni in anticipo rispetto ai soggetti sani. Devono convivere con allucinazioni, paranoia e depressione e una loro caratteristica è il ritiro sociale. Peter Bloomfield, autore principale dello studio, si è espresso in questo modo: “Le nostre scoperte sono particolarmente rilevanti perché prima si sapeva solo che queste cellule si attivano prima o dopo l’insorgenza della malattia”.

Cellule immunitarie e schizofrenia, entriamo nel dettaglio

Coloro che si sono occupati dello studio hanno attuato una scansione cerebrale, la tomografia ad emissione di positroni (Pet). Si tratta di una tecnologia che misura l’attività del sistema immunitario, cioè l’infiammazione. E’ stato così che i ricercatori sono stati in grado di individuare le cellule immunitarie della microglia, che rispondono ai danni e all’infezione nel cervello. Si tratta di un tipo di cellule della glia a carico delle quali c’è la principale difesa immunitaria attiva nel sistema nervoso centrale. Nel processo della “potatura”, del quale tali cellule sono responsabili, le connessioni tra le cellule cerebrali sono riorganizzate, al fine di consentire che l’attività delle stesse si svolga al meglio.

Schizofrenia e cellule immunitarie, studi precedenti

Già in studi precedenti si ipotizzava che tali cellule fossero coinvolte nella schizofrenia.

Secondo una delle teorie formulate, nella potatura possono essere compiuti errori e i collegamenti tra le cellule risultare “sbagliati”. Secondo un’altra teoria, le cellule della microglia sono collegate anche alla depressione e al morbo d’Alzheimer.

Schizofrenia e cellule immunitarie, come si è svolta la nuova ricerca

Un gruppo di 56 persone è stato posto sotto analisi per la nuova ricerca. Tra loro, quattordici erano considerate ad alto rischio schizofrenia e 14 avevano ricevuto una diagnosi della malattia. I soggetti restanti costituivano il gruppo di controllo. I livelli di attività delle cellule microglia nel cervello, secondo quanto è stato riscontrato, aumentano a seconda della gravità dei sintomi delle persone affette da schizofrenia. Oliver Howes, altro autore dello studio, ha dichiarato: “Questo è uno studio promettente in quanto suggerisce che l’infiammazione può portare alla schizofrenia e ad altri disturbi psicotici”. Resta da capire se i trattamenti anti-infiammatori possono combattere la schizofrenia.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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