Interventi chirurgici innovativi: epilessia, gliomi, Parkinson

Interventi chirurgici innovativi: epilessia, gliomi, Parkinson

Sono cinquecentomila in Italia coloro che sono colpiti da epilessia. Oggi sono disponibili per il malato innovativi interventi chirurgici. Il risultato, anche a essere cauti, è entusiasmante: la percentuale di guarigioni arriva all’80%.

La neurochirurgia fa passi da gigante, come testimoniano i risultati ottenuti contro il morbo di Parkinson.

Se ne è parlato al quindicesimo congresso mondiale di Neurochirurgia, che si conclude oggi a Roma.

Parliamo di un dialogo tra 2.000 specialisti provenienti da 105 Paesi.

Il presidente del Congresso, Francesco Tomasello, fa riferimento al “ruolo crescente della robotica nella neurochirurgia”; ciò non porta, tuttavia, alla “sostituzione del chirurgo”

Interventi chirurgici innovativi: passi avanti contro il Parkinson e i gliomi del cervello

Una nuova tecnologia israeliana riguarda i gliomi del cervello e data l’efficacia del trattamento si attende una sua applicazione italiana.

Quanto al Parkinson, poi, Andrea Landi, neurochirurgo dell’Azienda ospedaliera San Gerardo di Monza parla di nuove prospettive. Sono recenti “tecniche chirurgiche invasive come la Dbs (Deep brain stimulation)”, con stimolazione del cervello, nonché “la nuova tecnica Fuss (Focused ultrasound steretoactic surgery)”. Quest’ultima è una metodica non invasiva, che utilizza gli ultrasuoni. Posto che a oggi è utilizzata soltanto per il trattamento del tremore, “potrà essere utilizzata nel trattamento di tutti i sintomi della malattia”. Si è notato “in almeno il 60% dei casi, un episodio depressivo importante preceda di mesi l’insorgenza dei sintomi motori”.

Interventi chirurgici: Italia all’avanguardia

Molti sono i punti di forza italiani in neurochirurgia.

Franco Servadei, dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, è il primo italiano che abbia mai presieduto la Federazione mondiale delle società di neurochirurgia. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin parla di una nomina “di grande orgoglio per tutto il sistema sanitario del nostro Paese”.

C’è di più: sulla Penisola si utilizzano simulatori per l’addestramento neurochirurgico. In preparazione dell’intervento, il neurochirurgo può in tal modo lavorare su modelli del cervello a tre dimensioni. Ciò aumenta la sicurezza dell’operazione successiva.

Il primo centro europeo di formazione permanente con questi simulatori è il Besta Neurosim center, che ha sede presso l’Istituto neurologico Carlo Besta di Milano.

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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