Maker Faire Rome, innovazione per vivere meglio
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Maker Faire Rome, innovazione per vivere meglio

23/09/2015
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Dal 16 al 18 ottobre avrà luogo la terza edizione della Maker Faire Rome, la più grande fiera europea dell’innovazione.

Sarà allestita una polis di oltre centomila metri quadrati, con workshop, seminari e più di 600 stand dove i visitatori potranno scoprire le tante invenzioni presenti, presso la Città universitaria della Sapienza di Roma.

Queste le invenzioni dedicate al settore salute:

Innovazione: un multi-sensore per i ragazzi con autismo

Proviene dalla Capitale l’invenzione di un multi-sensore: se si manipola un cuscino, quest’ultimo emette suoni e luce. Si tratta di stimoli che mantengono viva l’attenzione del bambino con autismo nel corso della terapia. Il cuscino è connesso a un tablet con bluetooth. Il terapista lo utilizza in tempo reale al fine di modificare le risposte luminose e sonore. Tale sistema interrompe i comportamenti stereotipati e ripetitivi tipici della sindrome autistica. L’oggetto risulta sempre nuovo e interessante. Grazie al tablet è possibile registrare parametri comportamentali, da analizzare successivamente dal punto di vista scientifico.

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Innovazione: un comunicatore per autistici

Un insegnante di sostegno, un insegnante di elettronica e tre ragazzi delle superiori, nell’ambito proprio di una scuola di Macerata, presentano la storia di un ragazzo autistico, che chiameremo Mario. Mario frequenta l’istituto di Macerata di cui stiamo parlando, l’Ipsia “F. Corridoni” di Corridonia. A causa delle sue stereotipie, il bambino non è in grado di parlare o utilizzare un tablet. L’insegnante di sostegno e tre ragazzi della classe 4E a indirizzo elettronico, supportati da un insegnante di elettronica, hanno creato per lui un comunicatore basato sulla Comunicazione aumentativa alternativa (Caa). Con un selettore l’insegnate sceglie il contesto (azioni, bisogni, sì/no, e altri); in tal modo, l’alunno può scegliere tra due o tre alternative. Un sensore attiva il file vocale corrispondente all’immagine scelta. Lo strumento ha dimensioni piccole e un esiguo peso: perciò è facile da trasportare ed è protetto da cadute accidentali grazie al dispositivo antiurto.

Innovazione: un bastone elettronico per non vedenti

E’ stato sviluppato a Monza e in Brianza un bastone, il cui meccanismo elettronico fornisce indicazioni sugli ostacoli che si incontrano lungo il cammino. Funziona all’aperto, come in ambienti chiusi. Informazioni sensoriali sono disponibili in tempo reale grazie alla vibrazione; informazioni di tipo vocale riguardano la natura degli ostacoli. Lo strumento funziona con semplici batterie, per un totale di circa cinque ore di uso continuo di autonomia.

Innovazione: comunicazione remota per utenti sordo-ciechi con Parloma

E’ basato sulla lingua dei segni tattile uno strumento sviluppato a Torino: con esso studenti sordo-ciechi possono comunicare a distanza. Un “segnante” crea un messaggio con la lingua dei segni tattile, da trasferire a un “ricevente”. Il sistema cattura il segno, lo elabora digitalmente, lo trasmette e lo fornisce al destinatario tramite un’interfaccia basata su braccia e mani robotiche antropomorfe low-cost. Un giorno questa tecnologia potrebbe portare alla prima sperimentazione di un telefono per sordo-ciechi.

Innovazione: un comunicatore per malati di Sla

Si chiama Think-it e permette ai malati di Sla, che perdono completamente la capacità di parlare e usare le mani, di comunicare e rendersi più indipendenti.

Ciò è possibile grazie a un ricevitore di onde cerebrali: quest’ultimo cattura determinati segnali dal cervello. I dati vengono inviati a un personal computer: esso fa parlare e muovere la testa robotica e controlla luci e altri dispositivi. La testa guarda l’ambiente circostante e grazie alle webcam individua le persone: in tal modo il paziente può ottenere, da una prospettiva diversa, una visione del mondo circostante.

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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