Quando il cocktail può sostituire le lasagne

Quando il cocktail può sostituire le lasagne

Si presta grande attenzione alla dieta, evitando grassi e zuccheri e poi alla sera, al bar, si prende un cocktail. Un concentrato di superalcolici e succhi di frutta, con aggiunta di zucchero a profusione, che è spesso una bomba calorica, anche se difficilmente si presta attenzione a questo dato. Eventa, agenzia inglese che organizza party, ha stilato una classifica in merito.

Ecco i cocktail più calorici

In testa c’è il Long island ice tea, che ha 720 calorie, pari a due sausage rolls, wurstel ricoperti di pasta tipici inglesi, che sono ottimi ma non brillano per leggerezza. Bastano due cocktail di questo tipo per assumere il 60% delle calorie raccomandate per un uomo e il 70% di quelle che si consiglia di assumere a un uomo. Segue il Margarita, che ha 680 calorie. Prenderne un bicchiere equivale a mangiare una porzione di arrosto con piselli, carote, patate e Yorkshire pudding, bocconcini di pastella tipicamente inglesi. La Pina colada, poi, potrebbe essere sostituita, per apporto calorico, con una porzione di lasagne. Un Mojito, 195 calorie, è equiparabile a una fetta di pizza Margherita e lo Strawberry daiquiri ha le stesse calorie di un doughnut alla marmellata, un tortino farcito, simile al bombolone.

Ecco i cocktail meno calorici

Il Bloody Mary, dedicato a Maria la Sanguinaria, che si prepara con vodka, succo di pomodoro, limone, lime, salsa Worcester, salsa di rafano, tabasco, pepe ha 123 calorie, come un peperami, salsiccia di maiale tedesca. Il Cuba libre, se preparato con cola dietetica, ha soltanto 86 calorie e viene posto in fondo alla lista: contiene anche rum e lime.

Conclusioni

Se si vuol tenere sotto controllo la dieta, quindi, è di gran lunga preferibile concedersi un cibo prelibato che sorseggiare un cocktail. Se poi non si può resistere, meglio sceglierne uno che sia preparato con un solo liquore e una bibita dietetica.

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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