Sclerosi multipla, il digitale per recuperare
Enormi reti wireless, che copriranno intere città: saranno vitali per i malati di sclerosi multipla, che tra gli altri con ciò sperimenteranno l’accessibilità totale. In tal modo il paziente non sarà più chiuso nel guscio digitale della sua abitazione.
Eurisko ha attuato una ricerca: “vivere la citta’ con la sclerosi multipla”. Da ciò ha tratto spunto un laboratorio multidisciplinare. Lo ha diretto Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Lab di Boston. Una “sensible city” aiuterebbe il malato a muovere contro alla disabilità- Biogen, società nel settore delle biotecnologie, ha determinato un laboratorio chiamato “Smart Cities e Sclerosi Multipla” .
Art & Show – Andrea Bajani: che cosa resta della scuola?
Andrea Bajani è uno scrittore giornalista romano trapiantato in Piemonte. Fin qua nulla di strano. Andrea…Sclerosi multipla: come agisce?
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Parliamo di una malattia infiammatoria del sistema nervoso centrale ad andamento cronico, autoimmune e demielinizzante: attacca la guaina mielinica, danneggiata dalle stesse difese immunitarie, e le cellule nervose non possono più trasmettere segnali elettrici. Porta alla disabilità fisica e cognitiva. L’età più colpita è quella dai venti ai quarant’anni. I sintomi sono variabili e il decorso prevede dolorose ricadute, alle quali fa da controcanto la progressiva perdita della speranza, che occorre contrastare. Si determina un recupero totale o parziale del deficit neurologico, seguito nel tempo da una seconda fase con evoluzione progressiva. Le persone affette sono 72.000 in Italia e 2,5-3 milioni in tutto il mondo.
Sclerosi multipla: che cosa c’è di nuovo?
Il 21 maggio, presso il Senato della Repubblica, l’agenda della sclerosi multipla, in dieci punti, è stata resa nota alla presenza delle istituzioni. Si tratta di un programma da realizzare nei prossimi anni, in modo da attuare le aspettative espresse nella carta dei diritti delle persone affette da sclerosi multipla, redatta nel 2014, che decine di migliaia di persone hanno firmato. Questo l’intendimento dell’Associazione italiana sclerosi multipla. Il 24 maggio, all’ospedale Santa Maria Nuova Irccs di Reggio Emilia si è tenuta una giornata d’informazione in merito a tale grave patologia, promossa dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) e dalla stessa Aism. In questa struttura un gruppo multidisciplinare vede lavorare spalla a spalla specialisti come neurologo, psicologo clinico e infermiere, ma anche oculista, urologo, ginecologo, neuroradiologo, sessuologo e immunologo. L’evento si è tenuto anche in altri ospedali italiani, premiati dal programma Bollini rosa. Sono stati coinvolti
medici di medicina generale, specialisti neurologi, assistenti sanitari, amministratori locali. L’evento è stato posto in essere alla presenza di specialisti ed era disponibile materiale informativo in merito al percorso diagnostico terapeutico e assistenziale della Sclerosi Multipla, alla Sclerosi Multipla in gravidanza, alla riabilitazione, all’attività fisica da svolgere, alla relazione con il paziente. La sclerosi multipla? Importante riconoscerla. Parliamo di 4.35 nuovi casi per 100.000 abitanti, il 70% dei quali donne. La coordinazione di specialisti è vitale al momento della diagnosi e dei controlli: il progetto terapeutico deve essere adeguato al singolo caso.