Una notizia che ha fatto molto parlare nei giorni scorsi e tuttora è l’approvazione da parte dei Consiglio dei Ministri del decreto legge sull’obbligatorietà delle vaccinazioni: 12 vaccini, per la precisione, da somministrare entro i 16 anni per l’accesso alla scuola e obbligatori da 0 a 6 anni.
Ilfont.it aveva già trattato l’argomento lo scorso anno, in tempi non sospetti, quando già però l’avanzata del fronte anti vaccini era già molto compatto. Tanto compatto da spingere il Ministero della Salute a imporre regole più severe. Le nuove norme entreranno in vigore dal prossimo settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico ma è bene tenersi informati fin da ora. Ecco di seguito le principali novità con tutti i particolari.
Vaccini obbligatori, quali sono
Vediamo, per prima cosa, quali sono le vaccinazioni obbligatorie per legge secondo le indicazioni del calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente:
- anti-poliomelitica;
- anti-difterica;
- anti-tetanica;
- anti-epatite B;
- anti-pertosse;
- anti Haemophilusinfluenzae tipo B;
- anti-meningococcica B;
- anti-meningococcica C;
- anti-morbillo;
- anti-rosolia;
- anti-parotite;
- anti-varicella.
La legge parla chiaro: sono vaccini obbligatori. Solo in caso di accertato pericolo per la salute, tenendo conto delle condizioni cliniche del soggetto – documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta – possono essere omessi o differiti.
Vaccini obbligatori: multa in caso di violazione
Nel caso in cui l’obbligo non venga rispettato sono previste sanzioni davvero pesanti per genitori esercenti la responsabilità genitoriale e tutori, irrogate dalle aziende sanitarie: la multa oscilla tra 500 a 7.500 euro (nel caso in cui l’obbligo non venga rispettato nelle scuole elementari, medie e nel primo biennio delle superiori). E non è tutto: essi verranno anche segnalati alla Asl e al Tribunale dei Minorenni che dovrà valutare se sospendere la potestà genitoriale.
A rischiare sono anche i dirigenti scolastici che devono segnalare alla Asl competente la presenza a scuola di minori non vaccinati. In caso contrario, il reato che si potrebbe configurare a loro carico è quello omissione di atti d’ufficio, punito dall’art. 328 c.p.
Niente scuola per chi non si sottopone ai vaccini obbligatori
Ma le conseguenze di una mancata vaccinazione ricadono anche sui minori in prima persona, dal momento che non potranno essere iscritti agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private. Sarà il dirigente scolastico a dover segnalare, entro 5 giorni, all’Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinché si adempia all’obbligo vaccinale.
Obbligo da 0 a 6 anni, quindi; nella scuola dell’obbligo, dai 6 ai 16 anni, scatta una serie di misure: si dovrà presentare alla scuola il certificato di vaccinazione, altrimenti il dirigente scolastico farà una segnalazione alla Asl, la quale contatterà la famiglia e darà un arco di tempo nel quale effettuare la vaccinazione al proprio figlio; se la famiglia non procederà in tal senso andrà incontro a multe pesanti, fino a 7.500 euro. Non solo: chi violerà l’obbligo sarà segnalato dalla Asl al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale.
Analisi e controlli sui minori
L’obiettivo è quello di estendere la copertura vaccinale in tutto l’arco della vita del ragazzo. Nel percorso scolastico, infatti, sono previsti controlli e se, l’obbligo non è stato rispettato, si interviene con una serie di misure piuttosto stringenti nei confronti della famiglia, mettendo in sicurezza la comunità scolastica e, di riflesso, l’intera popolazione.
Se il piccolo ha già avuto le malattie per le quali è previsto il vaccino, ciò dovrà essere accertato dal medico curante, anche attraverso delle analisi per capire se ha sviluppato gli anticorpi.
Campagna di sensibilizzazione sui vaccini obbligatori
Una straordinaria campagna di sensibilizzazione parte il 1° giugno 2017, a cura del ministero della Salute: l’obiettivo è quello di far capire alla popolazione l’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Con la collaborazione del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca saranno organizzate, il prossimo anno scolastico, iniziative di formazione del personale docente e di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria coinvolgendo anche i genitori.