Cellulite o ritenzione idrica? Fai con noi il test per capire cos'è

Cellulite o ritenzione idrica? Fai con noi il video test per capire cos’è

Quante volte ci siamo sentite dire che quei brutti cuscinetti piazzati sui fianchi o che quei buchini che compaiono sulla pelle quando ci pizzichiamo sono cellulite: la numero uno degli estetismi femminili? Ma sarà proprio così?

Cellulite e ritenzione idrica sono problemi che spesso convivono, perché hanno in comune un fattore scatenante: il rallentamento della circolazione. In pratica il sangue, anziché risalire dai piedi verso il cuore, tende a ristagnare all’interno dei vasi  le cui pareti sono permeabili. È per questa ragione che la parte liquida del sangue tende a fuoriuscire infiltandosi tra le cellule adipose e provocando i tipici gonfiori, segnale di ritenzione idrica. Se la situazione persiste, il tessuto si infiamma e si danneggia in modo sempre più serio. Dunque, se non si interviene tempestivamente, la ritenzione idrica diventa la strada che porta gradualmente alla cellulite, attraverso quattro stadi progressivamente più seri, fino ad arrivare al quarto in cui i sintomi, nella maggior parte dei casi, sono irreversibili.

Quali sono le cause della cellulite?

“Non esiste una causa assoluta della cellulite, perché si manifesta in maniera differente da una donna all’altra e può dipendere da diversi cofattori”, spiega il professor Antonino Di Pietro, dermatologo opinion leader di riferimento in tutta Italia.

“Esistono una predisposizione genetica e una causa ormonale, le donne caucasiche hanno una predisposizione genetica allo sviluppo di questa malattia a causa di una ricca attività da parte degli estrogeni.

Un posto importante lo hanno anche la mancanza di attività fisica e una dieta sbilanciata, soprattutto se troppo ricca di sodio, per esempio un consumo eccessivo di insaccati, cibi conservati, formaggi stagionati, tutti alimenti eccessivamente salati che favoriscono la ritenzione idrica.

È importante controllare il peso perché, anche se la la cellulite non risparmia le magre, in caso di sovrappeso, la buccia d’arancia può manifestarsi in maniera più evidente.

Attenzione anche all’alcol, diciamo che un bicchiere di vino rosso a pasto è concesso, mentre è del tutto vietato il fumo perché è una delle cause più importanti di danno ai vasi sanguigni”

Ma possiamo capire, anche da sole, se il nostro problema è cellulite o ritenzione idrica?

“La cosa non è difficile come potrebbe sembrare”, risponde Alissa Douk, estetista del team Inpharma Service, start up che propone trattamenti estetici innovativi all’interno delle farmacie. “Esistono infatti dei fattori predisponenti di cui tenere conto, ma anche una serie di indicatori cui prestare attenzione e alcune manovre, molto semplici, che possiamo compiere su noi stesse per capire di che cosa si tratta”.

Otto donne su dieci sono tormentate da questi problemi e, anche se ritenzione idrica e cellulite non sono la stessa cosa,  quasi sempre la prima è causa della seconda.

“Innanzi tutto bisogna considerare è che esistono fattori che concorrono alla formazione della cellulite: più fattori predisponenti coesistomo maggiore sarà la probabilità di avere la cellulite”, continua Alissa Douk. “Uno stile di vita sano può fare molta differenza! Sicuramente è più esposta al problema una donna con una dieta sbagliata, magari in sovrappeso e che conduce una vita sedentaria, ma anche chi per lavoro deve rimanere in piedi o seduta (peggio ancora se con le gambe accavallate) per molte ore al giorno. Sono tutti elementi che incidono sul buon funzionamento della circolazione”

Quali sono i segnali cui bisogna prestare maggiore attenzione?

Crampi notturni, formicolii alle gambe, parestesie localizzate, zone in cui percepiamo una diversa o minore sensibilità. Questi sono tre indicatori importanti di cattiva circolazione e spesso rigurdano donne che usano abitualmente abiti molto stretti e indossano scarpe con i tacchi alti”, risponde Alissa Douk.

Cellulite o ritenzione idrica? Prova a osservarti

“Un’altra cosa importante è la valutazione basata sull’osservazione dell’area che potrebbe essere coinvolta dal problema. In particolare bisogna controllare che: il colore della pelle sia uniforme oppure se si individuano aree di colore differente, se sono presenti teleangectasie, cioè dei capillari dilatati o delle varici, se sulla cute compare la buccia d’arancia o addiruttura la pelle a materasso. La presenza di uno o più di questi elementi è sintomo di un cattivo funzionamento del microcircolo e quindi di ritenzione idrica o di cellulite”.

Cellulite o ritenzione idrica? Fai il test

Infine esistono una serie di semplici manovre che tutte noi possiamo fare anche da sole e che rivelano con chiarezza la salute dei nostri tessuti. Segui nel VIDEO come procedere:

  • Appoggia il palmo della mano sulla cute: rilevi zone più fredde rispetto ad altre? Le aree più fredde sono meno irrorate, segnale che indica un danno al microcircolo che non drena i liquidi in eccesso.
  • Premi con l’indice nella zona della caviglia (tra il malleolo e la tibia). Se rimane la forma del polpastrello significa che l’area è interessata da ritenzione idrica.
  • Premi la zona che vuoi valutare con i polpastrelli e rilascia immediatamente. Se compare un’area bianca che però scompare subito significa che la zona è interessata da ritenzione idrica.
  • Pizzica con le mani un cuscinetto adiposo. Probabilmente comparirà la tipica buccia d’arancia. Se però scompare non appena lasci la presa non si tratta di cellulite, ma di ritenzione idrica.
  • Pizzica una plica di tessuto e rilascia. Se il tessuto torna rapidamente in posizione significa che la pelle è elastica quindi non interessata da cellulite.
  • Pizzica una plica di tessuto e valutane la pastosità. Più il tessuto è compatto più è probabile che sia presente cellulite, più è morbido più è probabile che si tratti di adipe.
  • Premendo, fai scorrere le dita dal basso verso l’alto sulla zona da controllare. Se dopo il passaggio permane un avvallamento per alcuni secondi, significa che la zona è interessata da cellulite.
  • Ripetendo lo stesso movimento valuta se sotto la cute percepisci la presenza di noduli più o meno grandi. I noduli sono un tipico segno di cellulite.
  • Facendo quest’ultima manovra senti dolore? Si tratta di cellulite: i noduli infatti premono le terminazioni nervose provocando fastidio.

A questo punto dovresti avere un’idea abbastanza precisa della tua situazione e puoi chiedere a un’esperta quali trattamenti sono più adatti a contrastare il tuo problema.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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