Passione per i capelli: quale shampoo è più adatto? Scegliere quello giusto è molto importante. Nel corso dell’ultima estate, i capelli sono stati “stressati” dalle ripetute docce, dal mare e dal sole. Con il cambio di stagione, poi, i capelli cadono: lo shampoo diventa un vero e proprio alleato.
Passione per i capelli: caratteristiche di un buono shampoo
Ma quali sono le caratteristiche di un buono shampoo? Queste le parole della dottoressa Alessandra Vasselli, cosmetologa dell’Associazione italiana di Dermatologia e Cosmetologia (Aideco): “Lo shampoo? È il prodotto cosmetico che più deve interagire con la fisiologia di capelli e il cuoio capelluto, sia per frequenza d’uso, sia per funzione. Si tratta di un prodotto cosmetico imprescindibile, da scegliere in base alle diverse tipologie, al livello di gradimento individuale, alla funzione specifica. Compito della detersione, anche per capelli e cuoio capelluto, è di rimuovere il cosiddetto ‘sporco’. Bisogna detergere rispettando la salute e le caratteristiche della zona con la quale si interagisce”.
Passione per i capelli: funzioni dello shampoo
Quali sono le principali funzioni che lo shampoo deve espletare?
– Rispettare il più possibile il film idrolipidico di protezione dei capelli e del cuoio capelluto
– Rimuovere efficacemente lo sporco: sia esogeno, sia endogeno
– Aiutare il ripristino del pH ideale, diverso sul cuoio capelluto rispetto alla cute corporea
– Migliorare l’idratazione e la protezione cutanea
– Svolgere funzioni specifiche quando richieste
– Infine, ma non per importanza, non indurre fenomeni di irritazione e/o sensibilizzazione
Alessandra Vasselli ha aggiunto: “Il substrato sul quale anche lo shampoo interviene è da un lato la superficie cutanea (in questo caso il cuoio capelluto), dall’altro il fusto del capello. In entrambi i casi, interagisce quindi con la prima importante barriera protettiva: il film idrolipidico. Si tratta del prezioso insieme di acqua e lipidi, autoproduzione cutanea, che copre la superficie della pelle e dei capelli, svolgendo un importante ruolo di protezione e di mantenimento dell’omeostasi cutanea e dei fusti capillari”.
Una pelle sana mantiene ottimale l’equilibrio tra acqua e lipidi di questa pellicola e consente di equilibrare i corretti livelli di idratazione e al tempo stesso la giusta presenza di sostanze emollienti. Quest’ultima conferisce elasticità, morbidezza e, nel caso dei capelli, pettinabilità e lucentezza.
Passione per i capelli: la formula dello shampoo
La base di uno shampoo è costituita principalmente da acqua e tensioattivi.
Secondo Alessandra Vasselli, “I tensioattivi sono sostanze dotate di proprietà detergenti, emulsionanti, schiumogene, bagnanti e solubilizzanti, aventi una doppia affinità idrofila-lipofila. Ne consegue un fatto: hanno il potere di abbassare la ‘tensione superficiale’ di un liquido, come nel caso dell’acqua quando si miscela con una sostanza grassa. Senza l’uso di un tensioattivo, l’acqua non sarebbe in grado di asportare lo sporco, ovvero il grasso. Aggiungendo il tensioattivo, quest’ultimo si collocherà fra l’acqua e lo sporco, abbassando la tensione superficiale dell’acqua e costringendola a ‘bagnare’ la sostanza grassa. I tensioattivi, presenti in larga parte nei prodotti detergenti in generale, e quindi anche in quelli destinati alla detersione del cuoio capelluto, possono essere scelti in base alle loro caratteristiche fisico-chimiche, le quali identificano anche il livello di tollerabilità ed efficacia di uno shampoo”.
Passione per i capelli: altre componenti di uno shampoo
Nella formulazione di uno shampoo sono presenti inoltre: conservanti, coloranti, agenti perlanti e opacizzanti, viscosizzanti, modificatori di pH, profumo.
Sono note le funzioni specifiche di uno shampoo: esso può essere antiforfora, antisebo, coadiuvante anticaduta, ristrutturante, colorante… Per ognuna di queste funzioni vengono inserite sostanze attive, in grado di svolgere attività dermo-cosmetologiche.
Passione per i capelli: lo shampoo è imprescindibile
Lo shampoo è necessario, al fine di mantenere in buono stato i capelli (rendendoli più lucidi, morbidi e pettinabili) e il cuoio capelluto (mantenendolo in salute e benessere).
Queste le conclusioni di Alessandra Vasselli: “Prima caratteristica da rispettare è la sua tollerabilità e la sicurezza nell’uso. Lo shampoo deve rispettare il film idrolipidico, il pH cutaneo e in generale la fisiologia dei capelli e del cuoio capelluto. Deve essere il più possibile gradevole per chi ne fa uso, facile da utilizzare (in tal senso notevole rilevanza è data dal packaging primario) e da risciacquare. Bisogna che possegga la giusta consistenza, abbia un buon odore e di conseguenza riesca a fidelizzare il consumatore, attraverso tutte le sue peculiarità. Infine, per la salute e la bellezza dei capelli, allo shampoo dovrebbe sempre seguire l’uso di un balsamo, come si consiglia l’uso della crema post-detersione per la pelle del viso”. Tutto chiaro? “Quasi quasi mi faccio uno shampoo…”, cantava Giorgio Gaber nel 1973.