Avere le sopracciglia tatuate è un’abitudine ormai diffusa tra moltissime donne che non amano la loro forma e magari hanno pochi peli e preferiscono quindi renderle più folte.
Questo perché le sopracciglia hanno il potere di influenzare non solo lo sguardo, ma tutta l’armonia del viso.
Ad oggi, esistono diverse tecniche per poter disegnare le sopracciglia ed esaltare a seconda della fisionomia del volto.
Il problema però sussiste quando il tatuaggio permanente alle sopracciglia è mal riuscito, con un risultato innaturale e poco armonioso, che rende lo sguardo “immobile” e artificioso.
In questi casi, come si può rimediare a delle sopracciglia tatuate male?
Ne abbiamo parlato con Matteo Malugani, dermopigmentista e proprietario del centro estetico Elite Beauty Bar a Meda (MB).
Perché rimuovere il trucco permanente?
Sono diverse le ragioni che spingono le persone a voler rimuovere un tatuaggio alle sopracciglia, tra cui:
- Trucco permanente fatto in passato. I tempi cambiano e con loro anche lo stile e le tendenze. Infatti, si è passati dai compatti tribali di una volta ai sempre più raffinati e naturali effetto pelo e ombretto.
- I lavori di dermopigmentazione realizzati in passato venivano eseguiti con colori molto forti e scuri, simili a quelli del tatuaggio artistico e per questo, dopo anni di permanenza sulla pelle, hanno cambiato colore virando spesso al blu o al verde dando al volto un’espressione poco elegante.
- Le modificate esigenze estetiche. Oggi si è sempre più alla ricerca di naturalezza e armonia.
- Tatuaggio mal riuscito. Le persone in questi casi non sono soddisfatte del risultato ottenuto e di conseguenza vogliono modificarlo.
Sopracciglia tatuate male: i rimedi
Prima di iniziare un qualsiasi trattamento è opportuno un primo appuntamento in cabina per osservare il lavoro preesistente.
Questo perché è necessario capire quale sia il problema e come è stato eseguito.
Capire quindi le modifiche da apportare alle sopracciglia tatuate male e tenere soprattutto in considerazione alcuni aspetti tra cui la forma e la colorazione.
Il metodo della compensazione
Quando le sopracciglia tatuate male si presentano di due colorazioni differenti uno dei metodi per poterle sistemare è quello di utilizzare un colore complementare.
“Se ci troviamo davanti a delle sopracciglia tatuate male di un colore freddo, un blu o un verdastro è necessario intervenire con un colore complementare per scaldare il lavoro esistente”, spiega Matteo Malugani.
“Quindi andare a lavorare con un colore come l’arancione o comunque con un colore contenente tanto arancione.
Viceversa, se ci si presenta davanti un lavoro errato che vira sul rossiccio in questo caso il colore caldo si deve raffreddare.
Quindi bisogna utilizzare un pigmento verde o comunque contenente tanto verde.
Lavorando di compensazione per la guarigione ci vorrà circa un mese perché è necessario tenere sempre in considerazione il turnover cellulare.
Ad avvenuta guarigione il colore dovrebbe diventare marroncino o comunque il linea con i colori naturali.
Una volta raggiunto questo stadio si può intervenire su altre situazioni.
Quindi correggere la forma, studiando il viso e intervenire con un effetto più naturale possibile.
Per un effetto di realismo si vanno a ricreare i peli seguendo esattamente la direzione in cui crescono”.
Il metodo di rimozione del tatuaggio
Al giorno d’oggi esiste anche un altro metodo che è quello della rimozione.
“Questo metodo è necessario quando un lavoro fatto da un tatuatore risulta troppo nero, con inchiostro simile a quello dei tatuaggi artistici o quando il tratto delle sopracciglia tatuate male è troppo profondo.
In questo caso si consiglia una rimozione dal chirurgo estetico con il laser”, dice Malugani.
“Esiste anche un tipo di rimozione chiamata Salina che possiamo fare anche noi operatori di centri medico-estetici.
In questo caso si utilizza una soluzione che distrugge le molecole di colore, le separa.
Il colore quindi, in modo graduale, si scarica sempre di più dopo ogni seduta.
Tolto il tatuaggio vecchio, si aspetta la guarigione e successivamente si può intervenire con un nuovo trattamento per rifare le sopracciglia.
Per ridisegnarle è importante tener presente che ogni persona ha la sua fisionomia, quindi è necessario prendere in considerazione sempre la grandezza degli occhi, del naso, delle labbra, dello spazio che abbiamo sulla fronte e da lì capire se farle morbide o spigolose in base anche ai lineamenti del viso.
Solitamente vengono fatte al 90% armoniche, non sono mai così spigolose come invece si può fare con il make up.
Il numero di sedute per una rimozione Salina delle sopracciglia tatuate male dipende da persona a persona e dalla profondità del tatuaggio, in genere ne servono minimo 5.
Mentre per rifare un nuovo tatuaggio è importante aspettare la guarigione completa che sono sempre almeno 30 giorni, con il laser qualcosa di più”.
Il metodo del camouflage: più contro che pro
Il camouflage si usa per correggere delle sopracciglia tatuate male in precedenza con tendenza al nero/blu.
La tecnica consiste nel tatuare dei trattini color pelle sul vecchio tatuaggio e un pigmento caldo sulle zone bluastre.
Questo per attenuare i toni del blu e riflettere un colore più naturale.
“Questa tecnica oggi non si utilizza praticamente più perché con il tempo il pigmento tende verso il giallastro e l’effetto sul viso non è dei migliori”, spiega Matteo Malugani.
“Il motivo principale risiede nel fatto che la pelle è un tessuto vivo e di conseguenza non ha un colore fisso, al contrario il pigmento rimane invariato.
Questo vuol dire che basterà un minimo cambiamento di colore della pelle perché si noti subito il pigmento chiaro usato nel camouflage.
Di conseguenza il risultato è davvero molto evidente ed è difficile da eliminare perché neanche il laser può rimuovere dei pigmenti così chiari”.
Sopracciglia tatuate male: tutti possono ricorrere alla rimozione?
“I trattamenti per la rimozione dei tatuaggi li possono fare tutte le persone a meno che non abbiano determinate patologie, in questo caso la situazione è sempre da valutare con il medico curante”, spiega il dermopigmentista.
“Per le persone in gravidanza o allattamento è sconsigliato.
L’importante, in tutti i casi, è andare a eseguire i lavori sempre e solo su cute sana.
Un esempio può essere una persona che soffre di dermatite.
Se in quel momento la malattia non si manifesta allora il trattamento lo si può fare, ma se la pelle è in uno stato infiammatorio è assolutamente da evitare.
Anche in caso di chemioterapia, il trattamento lo si fa nei momenti di pausa tra una seduta e l’altra.
È comunque fondamentale, se si presenta una persona che ha problematiche di pelle o comunque di salute, valutare la situazione e parlarne con il proprio medico.
Se il medico curante assicura che non ci sono controindicazioni, lasciando un foglio scritto e firmato, allora in questo caso si può eseguire il trattamento”.
La rimozione si può fare anche su occhi e labbra?
“Sull’occhio purtroppo non si può effettuare una rimozione laser, anche un chirurgo è difficile che si prenda questa responsabilità in quanto è una zona molto delicata.
Mentre sulle labbra è possibile intervenire”, dice Matteo Malugani.
“Dipende sempre da come sono state fatte e se sono andati troppo oltre i bordi della mucosa.
Anche qui il discorso è andare a scaldare o raffreddare il colore e poi lavorare di rimozione se c’è bisogno.
Se è necessario allargarle, per un lavoro fatto bene, noi dermopigmentisti non possiamo andare oltre il bordo del vermiglio.
Questo perché nella fase di guarigione, la mucosa delle labbra e la pelle guariscono in due modi differenti, e queste differenze diventano troppo evidenti creando delle labbra poco armoniose e innaturali.
Quindi, si va a lavorare di effetti.
C’è l’effetto volume, cioè un gioco di colori, prevalentemente di chiari e scuri, che dona alle labbra un aspetto più carnoso.
E l’effetto acquarello, in cui si colora tutta la mucosa con un colore delicato.
Mentre il contorno labbra, come si usava negli anni ’80, è un effetto ormai in disuso, che non viene più richiesto”.
Matteo Malugani
Tatuatore accreditato, specializzato in trucco permanente, tricopigmentazione, needling e Make up.
Ha frequentato l’istituto d’arte e da sempre è attratto da tutto ciò che è armonia, proporzione ed estetica.
“Dal momento in cui ho iniziato la mia formazione, ho capito che questo sarebbe stato il mio futuro”, dice Matteo Malugani.
“La mia vena artistica e il mio occhio per i dettagli mi hanno dato la capacità di apprendere e crescere molto rapidamente all’interno dell’industria della bellezza.
Così, quando ho scoperto l’arte del trucco permanente, ho deciso che avrei voluto usare le mie competenze per offrire ai miei clienti qualcosa di permanente che fosse in grado di cambiare la loro vita, la loro autostima e la loro percezione all’interno della società.
Il mio percorso formativo comprende lo studio di molteplici tecniche di vari tra i maggiori esponenti del settore a livello nazionale e internazionale”.
Matteo Malugani, dopo diverse certificazioni, master e collaborazioni, nel 2018 apre il suo centro estetico a Meda (MB), l’Elite Beauty Bar.
Inoltre, da novembre 2021, è Giudice di Gara Internazionale e nel 2020 e 2021 ha vinto rispettivamente:
- 3 Posto Dermopigmentation Eyebrows PMU – Categoria Expert (2020)
- 2 Posto Microblading Eyebrows – Categoria Expert (2020)
- 1 Posto Hairstrokes Eyebrows PMU – Categoria Expert (2021)