Camminare fa dimagrire

Camminare fa dimagrire?

È una delle attività fisiche più semplici da praticare, economiche e anche benefiche. Ma camminare fa dimagrire? Se lo chiedono tutti, a maggior ragione ora, in vista dell’estate e della prova costume. La risposta è ni: tutto dipende da come e quanto lo si fa.

Solo se si segue una dieta corretta

Innanzitutto, occorre sapere che camminare fa dimagrire solo se si segue un’alimentazione corretta. Nessuno sport, infatti, può aiutare a perdere peso se non è abbinato a uno stile alimentare equilibrato: non serve a nulla, dunque, “ammazzarsi” di attività fisica se al contempo non si segue anche una dieta sana e bilanciata. La ragione è semplice: se si mangia in modo eccessivo e/o squilibrato si garantisce un continuo rifornimento di calorie all’organismo. Di conseguenza, non si riesce a perdere peso, indipendentemente da quanto ci si muove.

Non bisogna esagerare

In secondo luogo, camminare fa dimagrire senza compromettere la salute se all’inizio non si esagera: strafare non serve a nulla, se non ad aumentare il rischio di traumi muscolari e soprattutto di affaticamento cardiovascolare. Per questo, almeno il primo mese, è consigliabile tenere un ritmo basso. Solo chi è già un minimo allenato può alzare un po’ il ritmo, ma sempre senza eccessi. Per sapere se ci si sta muovendo nei limiti del buon senso si può ricorrere al cardiofrequenzimetro, uno strumento che misura la frequenza cardiaca. Preferite un metodo più “artigianale”? Allora sappiate che, in linea generale, ci si sta allenando a una giusta intensità se si riesce a parlare con altre persone o al telefono senza avere troppo fiatone.

Camminare fa dimagrire se si ha costanza

Camminare fa dimagrire se si inizia a muoversi per almeno 45 minuti di seguito, meglio ancora 60. Infatti, è solo dopo parecchi minuti di attività fisica che l’organismo inizia a bruciare i depositi di grasso accumulati per produrre carburante: nelle prime fasi impiega solo l’energia di pronto utilizzo, come quella fornita dagli zuccheri, che non contribuiscono in maniera significativa al peso corporeo. E per mantenere il trend positivo, è necessario fare sport minimo tre volte alla settimana. Dopo uno-due mesi di allenamento, si possono variare i ritmi e i tempi. Per esempio, si possono alternare 5 minuti di camminata lenta, 15 minuti di camminata a media intensità, 15 minuti di camminata veloce e 5 minuti di corsa di scatto, per due volte.

La postura corretta

Per perdere peso camminando occorre anche mantenere una postura corretta per non indolenzire i muscoli e la schiena e per attivare tutta la muscolatura. Le spalle devono essere bene aperte, ma rilassate, il busto eretto, i glutei e l’addome contratti. Il piede deve toccare il terreno con un movimento di tipo rotatorio: prima si deve appoggiare il tallone e poi la punta, contraendo contemporaneamente il polpaccio. Il passo deve essere frequente e non troppo lungo, per attutire l’impatto sulla schiena e i respiri regolari e profondi.

 

About Silvia Finazzi

Giornalista freelance dal 2001, giornalista professionista dal 2008, web writer e copywriter dal 2010, scrive principalmente di salute, medicina, attualità, benessere, tecniche naturali, alimentazione, psicologia e maternità. Attualmente, è caporedattore del free press Io Bimbo Magazine, collabora con il sito www.bimbisaniebelli.it, il magazine www.modaacolazione.com, il settimanale Viversani&belli e il mensile Come Stai. Inoltre, svolge attività di web writer, content editor e copywriter per diverse aziende. Ha scritto diversi libri e volumi e ha vinto quattro premi giornalistici.

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