Cosmetici: ci sono anche quelli fai-da-te: naturali, affidabili, green
Sono sempre di più sono le persone che prestano maggiore attenzione a ciò che mangiano, acquisendo i concetti essenziali per riuscire a trattare meglio il proprio corpo. Ma perché questa maggiore attanzione non riguarda anche i prodotti cosmetici?
Fino a qualche anno fa erano in pochi ad aver l’abitudine di analizzare le etichette nutrizionali prima di acquistare un prodotto, mentre adesso sono tanti a possedere una conoscenza sufficiente da riuscire a difendersi dalle trappole del marketing. Il risultato di questa maggiore consapevolezza si ripercuote sull’offerta stessa, e di conseguenza molte grandi aziende hanno cominciato ad adeguarsi e a migliorare i propri prodotti, aggiungendo linee alternative biologiche e/o migliorando qualitativamente l’ingredientistica stessa.
I misteriosi ingredienti dei cosmetici
La stessa cosa sta accadendo nel mondo della cosmesi, seppur ci troviamo qui ancora qualche passo più indietro.
Avete mai provato a leggere gli ingredienti (INCI) di una qualsiasi crema idratante, shampoo o deodorante preso direttamente dallo scaffale di un supermercato?
Definire criptica una simile lista è a dir poco riduttivo.
Anche l’interesse per gli effetti collaterali di alcune sostanze è spesso messo in secondo piano, proprio perché si tratta di processi marginali; usare una crema idratante scadente, nella maggior parte dei casi avrà come conseguenza solo quella di non sortire alcun effetto, al contrario dell’alimentazione, dove aumento di peso e peggioramento dei processi metabolici (ipertensione, iperglicemia, ecc.) sono molto più allarmistici.
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Eppure, stiamo parlando del medesimo concetto: la nutrizione.
L’alimentazione ci nutre dall’interno, mentre la cosmetica lo fa dall’esterno.
La nostra pelle non è una membrana inerte e impermeabile; è costituita da cellule vive e attive, che svolgono tantissime funzioni di regolazione e di collegamento tra il nostro corpo e il mondo esterno.
L’esterno è tanto importante quanto l’interno, e non stiamo parlando di un’apparenza puramente estetica; coprirsi il viso con due chili di make-up può far apparire gradevoli, ma se sotto la nostra pelle è sciupata e sofferente, questo modo di prendersi cura di sé non è altro che una finzione, verso gli altri, sì, ma soprattutto verso se stessi.
I prodotti naturali
Fortunatamente, esistono molte aziende serie e affidabili che scelgono di lavorare correttamente.
Si tratta di prodotti dalla lista ingredienti in genere molto più corta, che prediligono le numerose qualità delle sostanze naturali e vegetali, e che scelgono di escludere quelle a basso costo ma dagli effetti potenzialmente nocivi come i derivati del petrolio.
Ovviamente, costano di più.
Ma sappiamo tutti che la qualità si paga, e se ci vogliamo bene, la prossima volta, invece che prendere un prodotto a basso prezzo, rassicurati magari dal bel packaging e dal marchio famoso, azzardiamo e spendiamo qualcosa in più; il risultato lo potremo notare dopo davvero pochi giorni.
Cosmetici fai-da-te
Produrre da sé i propri cosmetici non è fantascienza, esattamente come non lo è il semplice prepararsi il pranzo invece che acquistare direttamente hamburgher e patatine nel primo fast food.
Esistono molte ricette e preparazioni base molto semplici da realizzare, e tanti ingredienti sono facili anche da reperire; l’olio extravergine d’oliva ha ottime proprietà sulla nostra pelle, e può essere anche usato tal quale o come costituente di creme ristrutturanti e protettive.
Olio di cocco e di mandorle dolci, cera d’api e burro di karité o di cacao, sono tutte ottime alternative vegetali alle proposte low cost industriali, in genere ricche di sostanze discutibili e povere di principi nutritivi.
Sfruttando il gel ottenuto dalla bollitura dei semi di lino, per esempio, è possibile preparare degli impacchi per i capelli davvero straordinari, in grado di restituir loro l’originaria vitalità e brillantezza, messe in ombra dallo stress e dalle cattive abitudini.
Diventiamo più consapevoli anche con i cosmetici
Impariamo a volerci bene.
Lo ripeto spesso.
La strada più corretta non è mai una facile scorciatoia, e anche in questo caso, se vogliamo migliorare noi stessi dobbiamo necessariamente investire del tempo. Informiamoci, leggiamo e aumentiamo la nostra conoscenza, solo così avremo sufficienti armi per poterci difendere da produttori poco seri, dalle pubblicità ingannevoli e da chi, con un finto sorriso, cerca di rifilarci la soluzione a tutti i nostri problemi.
Se abbiamo imparato a difenderci con il cibo, possiamo farlo anche con i cosmetici.
La consapevolezza ci porterà a prendere decisioni più sane per noi e per la nostra famiglia, e forse, cambiando le nostre abitudini, scopriremo che molte di quelle dermatiti e infiammazioni cutanee nostre e dei nostri figli erano dovute proprio alle sostanze che ci mettevamo ingenuamente addosso nella convinzione di fare la cosa giusta.