Freddo e salute intima femminile: quali sono gli effetti

Freddo e salute intima femminile: quali sono gli effetti

Non passa inosservato l’arrivo dell’inverno soprattutto per le donne.

Un sondaggio su oltre 5mila donne, ha indagato su alcuni cambiamenti che il freddo può scatenare, a partire da un aumento del dolore mestruale che colpisce il 30%, fino a quante dichiarano di avere un ciclo più irregolare (17%).

Anche la durata del ciclo cambia come confermato dalle italiane intervistate, che lamentano il fatto che dura di più (come il 14%) o  meno (il 10%).

“Ci sono dati interessanti su come le stagioni possono influenzare il dolore del ciclo mestruale.

Il freddo in particolare può portare alla costrizione dei vasi sanguigni che possono aumentare il dolore”, spiega Manuela Farris, ginecologa.

“Ci sono anche interferenze legate alla minore esposizione alla luce solare, che può portare a un abbassamento dell’umore e a un peggioramento della percezione del dolore”.

Freddo aumenta gonfiore, emicrania, ansia ma non solo

Durante la stagione invernale quasi 6 donne su 10 (59%) dichiara di soffrire di gonfiore e gas, mentre il 45% di emicrania e il 40% prova un senso di ansia.

Circa un terzo dice di avere diarrea e nausea (35%) come anche fastidio alla vescica o al retto (33%).

Anche la pelle ne risente visto che il 23% sente la pelle sensibile.

Un andamento confermato anche dalle italiane a eccezione di quante soffrono di mal di testa che sembra disturbarle di più con il freddo, vista la percentuale pari al 56%.

“Il dolore è tra i sintomi più frequenti dovuto alla contrazione dell’utero per favorire la mestruazione “, dice Farris, “con un aumento di prostaglandine che provocano una reazione infiammatoria che può provocare dolore all’utero ma anche agli organi vicini, come la vescica e l’intestino”.

Gli ormoni risentono della mancanza di luce solare 

Uno studio condotto nei paesi del nord Europa, dove la durata della luce solare d’inverno è molto inferiore rispetto ai paesi del sud Europa, spiega come una ridotta esposizione alla luce solare può influire sulla produzione di ormoni.

“Questo studio analizza come il fattore luce può causare livelli ridotti di FSH che possono portare a un’ovulazione meno regolare e una maggiore durata del ciclo.

Può anche influire sulla produzione di ormoni tiroidei e quindi sul metabolismo e sulla durata del ciclo”, dice Farris.

“Anche la risposta degli ormoni è compromessa a causa della ridotta produzione di vitamina D, frequente in questa popolazione di donne”.

Gli effetti anche prima dell’arrivo del ciclo mestruale 

Nei giorni o settimane che precedono le mestruazioni, molte donne avvertono cambiamenti nel ritmo del sonno, il 65% per l’esattezza.

Per lo più hanno difficoltà ad addormentarsi (54%) o si svegliano frequentemente (51%).

A causa della sindrome premestruale, il 24% delle italiane ha invece difficoltà a svegliarsi mentre aumentano quelle con insonnia (4 su 10).

Aumenta anche il desiderio sessuale

Il 12% delle intervistate afferma di essere più disposta a fare sesso durante la stagione invernale, mentre il 17% lo è meno.

Sono state le italiane a dimostrarsi più “calde” sotto le lenzuola, visto che il 15% ha dichiarato di essere più propensa a farlo proprio in inverno.

“Di certo la costrizione dei vasi sanguigni prodotta dalle basse temperature non aiuta l’eccitazione sessuale, ma il freddo porta alla ricerca del contatto fisico per beneficiare del calore che questo produce”, spiega Roberta Rossi, sessuologa.

“Sembra una contraddizione, ma in realtà alcune persone vedono il loro desiderio salire in questo periodo dell’anno.

Inoltre l’attività sessuale ha effetti importanti sulla salute perché stimola la produzione di dopamina utile a contrastare l’umore un po’ più cupo dell’inverno e ad aumentare le immunoglobuline che ci aiutano a combattere i virus invernali, oltre a bruciare le calorie in eccesso”.

Attenzione al freddo e allo stimolo a fare più pipì 

La relazione tra freddo e stimolo a urinare si spiega perché il corpo deve mantenere la temperatura costante a 36 gradi per permettere a tutti gli organi di funzionare in condizioni ottimali.

Per farlo, l’organismo contrae i vasi sanguigni delle estremità periferiche (piedi e mani) per portare più sangue al cuore per tenerlo al “caldo”.

Aumenta quindi la pressione sanguigna, che il corpo cerca di abbassare, e lo fa eliminando i liquidi in eccesso.

Non bisogna però confondere questo stimolo con le piccole perdite urinarie che, per circa la metà delle intervistate (49%) coincidono con una risata, uno starnuto o quando sollevano qualcosa di pesante.

Inoltre la maggior parte non sa che questo è un sintomo di disfunzione del pavimento pelvico e che i muscoli del pavimento pelvico possono essere mantenuti forti con gli esercizi giusti, spesso con l’aiuto di pesi vaginali (LASELLE) o di gadget fem-tech (KEGELSMART) potrai farli in modo più semplice e intelligente.

“Molte donne pensano che queste piccole perdite di urina siano normali, soprattutto se con il freddo aumenta la frequenza in bagno”, dice Farris.

“Incoraggio queste donne a chiedere consiglio sugli esercizi del pavimento pelvico perché possono fare una differenza sulla qualità di vita e possono anche ridurre la probabilità di problemi futuri come il prolasso, senza contare i benefici che possono avere sulla vita sessuale”.

 

 

 

 

Immagine copertina di Liza Summer https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-in-cappotto-grigio-che-si-siede-sulla-panca-di-legno-marrone-6383011/

About Rita Tosi

Manager della comunicazione, che da circa 20 anni si occupa di di tecniche di relazioni e sviluppo strategico per aziende e privati che cercano visibilità. Dopo un necessario passaggio (e sosta) nelle principali agenzie di comunicazioni internazionali (Edelman, Gruppo Publicis e Hill&Knowlton) con ruoli apicali, continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 4 pesci rossi, 1 geco e un terrazzo.

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