Pavimento pelvico: l'importanza di mantenerlo tonico con la ginnastica

Pavimento pelvico: l’importanza di mantenerlo tonico con la ginnastica

Si chiama pavimento pelvico la muscolatura femminile che supporta vescica, utero e intestino, ma per una serie di motivi può perdere resistenza e tonicità. E i guai incominciano proprpio da qui: quando il pavimento pelvico si indebolisce, viene meno il sostegno degli organi pelvici e si possono presentare problemi di incontinenza e di prolasso.

Una ricerca internazionale di Censuswide-INTIMINA ha indagato oltre 8.000 donne (di età compresa tra 25 e 55 anni di Italia, UK, Francia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Svezia, e Croazia) raccogliendo la loro esperienza legata ai problemi del pavimento pelvico. Scopriamo la classifica delle donne intervistate e capiamo come è possibile intervenire.

Oltre la metà soffre di incontinenza

Il pavimento pelvico si indebolisce principalmente durante la gravidanza, quindi non sorprende che la maggior parte delle intervistate che hanno partorito abbia sperimentato muscoli del pavimento pelvico indeboliti o incontinenza una o più di una volta. Il numero più alto di questi casi è nel Regno Unito (60%), Svezia (56%), Spagna (55%), Germania (40%) e il più basso in Italia (39%).

La maggior parte delle donne intervistate ha avuto problemi al pavimento pelvico almeno una volta. Eppure, la maggior parte di loro non ha fatto nulla al riguardo.

Alla domanda se perdono urina mentre tossiscono, starnutiscono, ridono o sollevano qualcosa di pesante, più della metà delle italiane intervistate ha risposto di sì (53%). Un risultato in linea con quelle delle francesi, spagnole e olandesi (rispettivamente 59% 57%), allontanandosi dal primato delle inglesi (70%). Un problema che, come conferma la media del 46% delle intervistate, viene poco condiviso anche con amici e familiari.

Più del  35% prova dolore durante i rapporti

Ma i problemi del pavimento pelvico non riguardano solo l’incontinenza. Il 36% delle donne intervistate afferma infatti di aver avuto rapporti sessuali scomodi o dolorosi a causa di un pavimento pelvico debole.

Un dato confermato in Italia (37%), seguito da Croazia, Germania, Francia e Regno Unito (tutti 36%), fino ad arrivare al 47% della Spagna.

Pavimento pelvico: allenarlo con i Kegel

Ma nonostante le dichiarate difficoltà le donne che vivono con problemi legati al pavimento pelvico non esercitano i muscoli del pavimento pelvico. Il sondaggio mostra che in tutti i paesi, la maggior parte delle donne non fa mai esercizi di Kegel.

In cima alla lista c’è l’Italia (52%), seguita da Francia (49%), Germania (47%), Paesi Bassi (45%), Spagna (40%), Croazia (38%), Regno Unito (32%) e Svezia (30%). 

Chi si allena ottiene buoni risultati

Per coloro che fanno gli esercizi di Kegel, la maggior parte si allena da 1 a 3 giorni alla settimana, come mostrato nei risultati in Spagna (27%), Regno Unito (24%), Svezia (22%) e infine Italia (18%). E i Kegel funzionano, in particolare per le donne spagnole (67%), francesi (59%) e italiane (57%), seguite da quelle inglesi (50%), tedesche e croate (entrambe al 49%), olandesi (47%) e svedesi (45%).

Una guida per fare bene gli esercizi

Fare un esercizio di Kegel significa contrarre e rilasciare i muscoli del pavimento pelvico, con l’effetto di stringere la vagina o cercare di fermare il flusso di urina. L’uso di pesi vaginali sottoforma di palline  o dispositivi intelligenti che ti guidano (KegelSmart) possono aiutare a eseguire correttamente questi esercizi acquisendo forza pelvica e a voler continuare a farli.

Dopo aver inserito la pallina vaginale e aver preso una posizione comoda:

  • contrai i muscoli del pavimento pelvico, solleva la palla verso l’alto
  • mantieni la contrazione per 2 secondi mentre fai respiri profondi
  • rilasciare la contrazione
  • riposati e rilassati per almeno 2 secondi o per tutto il tempo necessario prima di ripetere l’esercizio
  • ripeti 10 volte per un set di Kegel.

Pavimento pelvico: i consigli dell’esperta

“Prova a eseguire un set di Kegel 3 volte a settimana, a giorni feriali alterni. Man mano che avanzi, la durata sia della contrazione che del riposo può essere aumentata fino a 10 secondi ciascuno. Ricorda che, come con qualsiasi esercizio, possono essere necessarie alcune settimane per notare i risultati” raccomanda Alessandra Bitelli, Woman Empowering Coach.

“Ogni sessione di allenamento ti avvicina alla perfetta salute pelvica. Non sono solo le donne anziane ad avere problemi alla vescica o all’intestino. Un pavimento pelvico debole può capitare alle donne dai vent’anni e persino alle adolescenti. Si verifica più spesso dopo il parto. Ecco perché gli esercizi di Kegel sono importanti e dovrebbero essere eseguiti regolarmente fin dalla tenera età”.

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