Il 4 settembre è la giornata mondiale del benessere sessuale

Il 4 settembre è la giornata mondiale del benessere sessuale

 Lo sappiamo tutti: una vita sessuale soddisfacente non si gioca soltanto sotto le lenzuola. Molto dipende dal percorso compiuto prima di arrivare in camera da letto, cioè dagli stili di vita e dalle scelte quotidiane.

Per questo non fa mai male ribadire una serie di concetti proprio In occasione della Giornata Mondiale del benessere sessuale, promossa dall’OMS ogni 4 settembre. Il professor Emmanuele A. Jannini, Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica dell’Università Tor Vergata di Roma, ci spiega il percorso  ideale per arrivare a una performance di successo in camera da letto.

I luoghi del benessere sessuale

Nello specifico, Jannini parla dei cinque luoghi che incidono in maniera significativa sul benessere sessuale:

  1. La cucina. È dimostrato da numerosi studi scientifici che la dieta ha un ruolo fondamentale nel mantenere un buono stato di salute. La dieta mediterranea, con un’adeguata piramide alimentare a base di cereali integrali, frutta e verdura e con al vertice i grassi animali e gli zuccheri semplici, è quella che meglio contribuisce al benessere, anche sessuale, dell’uomo.

  2. ll salotto. La vita “da salotto” spaparanzati sul divano non è amica della sessualità. La sedentarietà i fatti è correlata ad una maggiore incidenza di sovrappeso e obesità, oltre che di malattie metaboliche. Al contrario, è dimostrato che condurre una vita attiva e svolgere un’attività fisica con regolarità migliora anche le performance sessuali.

  3. I locali della movida. Alcol, droghe (anche le cosiddette leggere) e fumo di sigaretta hanno un effetto negativo, nel breve e nel lungo termine sull’attività sessuale. Il fumo, per esempio, è un fattore di rischio importantissimo nello sviluppo sia dell’aterosclerosi che della disfunzione erettile. L’alcol, in quantità davvero moderata (un bicchiere di vino) disinibisce e predispone all’attività se ssuale, ma appena si esagera ha un effetto boomerang.

  4. Lo studio medico. Check up periodici sono importanti strumenti di prevenzione, soprattutto dopo una certa età, ma non soltanto. Inoltre, quando si cominciano ad avere problemi in ambito sessuale, il medico va considerato il primo alleato e la persona di riferimento a cui chiedere aiuto.

  5. La farmacia. Anche il farmacista è un valido consulente. Può esserci d’aiuto sia nel fornire indicazioni e chiarire dubbi sullo stile di vita più salutare, sia per guidare il paziente nella scelta delle possibili soluzioni indicate dal medico.

La défaillance e il benessere sessuale

Per l’88% dei maschi il sesso è una componente centrale della vita. Secondo i dati della ricerca GFK condotta dell’ambito della campagna Ticket to Love promossa da IBSA Farmaceutici Italia, la défaillance sessuale rimane un tasto dolente per l’uomo: il 51% degli intervistati l’ha conosciuta almeno una volta nella vita, mentre per il 13% si tratta di un problema che si presenta in maniera intermittente o cronica (da una volta su quattro a ogni rapporto).

Tra chi soffre di questo problema, la percentuale dei più giovani (35-44 anni) è comunque rilevante (17%). Il sildenafil, la prima pillola per l’erezione, ha rappresentato giusto 20 anni fa una vera rivoluzione, arrivando a vivere, oggi, una trasformazione che asseconda maggiormente i bisogni dell’uomo – come quelli legati alla richiesta di maggiore discrezione e comodità d’uso -, facilitandogli la strada per il benessere sessuale. “Insieme alla metamorfosi del maschio abbiamo assistito dunque a quella del sildenafil: lo troviamo oggi anche nella forma di un film orodispersibile che si tiene nel portafoglio” conclude il professor Jannini.

 

 

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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