Implantologia dentale: nuovo sorriso sostituendo i denti persi

Implantologia dentale: nuovo sorriso sostituendo i denti persi

Implantologia dentale: permette di riavere, nella propria bocca, i denti persi, ripristinando un magnifico sorriso. In molti, al fine di masticare, non amano le protesi mobili. Abbiamo interpellato in argomento il dottor Andrea Leone, odontoiatra implantologo. Queste le sue parole. “L‘implantologia dentale permette di sostituire uno o più elementi dentari, che sono stati persi, con “radici artificiali” in titanio le quali, mediante un processo biologico che prende il nome di osteointegrazione, consentono l’applicazione di una protesi fissa.

Implantologia dentale: è sufficiente una piccola vite in titanio

“Un impianto dentale è una piccola vite in titanio, progettata per sostituire la radice di un dente naturale che è venuto a mancare. Essa viene quindi inserita nell’osso, dove prima c’erano i denti naturali. Gli impianti dentali si integrano perfettamente con l’osso e diventano
un buon punto di ancoraggio per il dente sostitutivo, grazie alla biocompatibilità del titanio”.

Implantologia dentale: quando manca un dente soltanto

Come si può sostituire un dente singolo? “Ci sono tre modalità di trattamento per sostituire un dente singolo:
1. Protesi dentale parziale rimovibile
2. Ponte dentale sui due denti contigui limati
3. Impianto dentale, che fornisce il supporto per una corona fissa in
ceramica
Un tempo le prime due soluzioni erano quelle più utilizzate, invece ora sono state sostituite nella maggior parte dei casi dall’implantologia”.

Implantologia dentale: quando manca più di un dente

Che fare quando manca più di un dente? “La mancanza di diversi denti può essere risolta posizionando alcuni impianti dentali in punti strategici, in maniera tale che si trasformino in pilastri, necessari alla realizzazione di un ponte dentale fisso. Tale metodica permette di ridurre i costi del trattamento, in quanto limita il numero degli impianti dentali da inserire.

Implantologia dentale: nessun dolore?

“Non si tratta di un trattamento doloroso, in quanto, al momento dell’inserimento dell’impianto dentale, al paziente viene fatta l’anestesia, per ridurre ogni possibilità di disagio. L’anestesia in questione è quella locale. Si utilizzano anestetici, appositamente sviluppati per la chirurgia orale: sono molto efficaci e il paziente non avverte alcun dolore. Nel caso in cui il paziente fosse particolarmente ansioso, possono essere somministrati degli ansiolitici. In seguito al trattamento chirurgico, saranno prescritti tutti i farmaci necessari, al fine di controllare efficacemente l’insorgenza del dolore post-operatorio”.
Come si agisce se non c’è abbastanza osso? “L’osso può essere ricostruito mediante tecniche rigenerative, ma la novità degli ultimi anni è quella offerta dalla moderna implantologia computer-assistita, che permette di posizionare gli impianti in maniera precisissima, sfruttando al massimo l’osso disponibile”.

Impantologia dentale: le fasi

“Ecco le fasi dell’Implantologia.
Analisi preliminare. E’ necessario attuare una visita che consentirà, in seguito a radiografie, calchi in gesso e fotografie, di determinare un’analisi preliminare accurata. In seguito a questa prima analisi si valuterà se è possibile attuare un trattamento di implantologia dentale.
Preparazione. In questa fase, il dentista vi farà accomodare in un ambiente sterile, dove sarete preparati all’intervento. Vi sarà somministrato un anestetico locale e in seguito si procederà all’inserimento dell’impianto dentale.
Vi saranno poi fornite la terapia e le raccomandazioni per i sette giorni successivi all’intervento.

Implantologia dentale: consegna della protesi provvisoria

Dopo quanto tempo verrà consegnata la protesi provvisoria? “L’inserimento della protesi dentaria provvisoria può avvenire dopo qualche mese se è a carico ritardato, subito se a carico immediato.

Implantologia dentale: alcuni distinguo

” Nel caso del carico ritardato, la terapia si svolge in due fasi.
1. Si inseriscono nell’osso gli impianti dentali in titanio; all’estremità dell’impianto dentale è applicata una vite di guarigione, che affiora alla superficie della gengiva e chiude la parte cava dell’impianto. Segue un tempo di attesa variabile, che può protrarsi dai 2 ai 3 mesi, per permettere all’impianto dentale di osteointegrarsi.
2. Alla fine del periodo di osteointegrazione si toglie la vite di guarigione e si avvita il pilastro, sul quale si cementa dapprima la corona protesica provvisoria e poi quella definitiva.
L’ implantologia a “carico immediato” consiste invece nell’inserimento contemporaneo degli impianti dentali e della corona protesica provvisoria, al fine non avere problemi estetici di durante il periodo di guarigione (questa tecnica infatti viene utilizzata soprattutto nelle zone ad alta valenza estetica). Dopo 2-3 mesi sarà applicata la protesi dentaria definitiva. Sugli impianti caricati con la protesi fissa provvisoria, per questi 2-3 mesi, non si può masticare. Questa limitazione temporanea serve a favorire l’osteointegrazione”.

Implantologia dentale: che cosa avviene dopo l’intervento

Come si sentirà il paziente dopo il trattamento di implantologia? “Dopo l’intervento è la prassi riportare qualche livido e gonfiore, al livello delle gengive e dei tessuti molli. Questi disturbi sono generalmente controllati da un normale analgesico, abbinato a una terapia antibiotica”.
Come ci si dovrà prendere cura dei denti dopo l’implantologia? “L’impianto dentale deve essere curato e controllato regolarmente, proprio come i denti naturali. Bisogna utilizzare spazzolino e filo interdentale, come raccomandato dall’odontoiatra, e andare spesso a controlli presso lo studio dentistico di fiducia”.

Implantologia dentale: esistono limiti di età?

“Non esiste un limite di età per essere sottoposti a questo intervento. Un paziente può affrontare l’implantologia dentale a qualsiasi età, poiché i meccanismi di guarigione sono gli stessi, indipendentemente dai dati anagrafici del paziente.
Nei nostri studi utilizziamo solo impianti italiani certificati, che rispettano i più alti standard qualitativi“.

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