Passi le giornate davanti al computer? Attenzione alla postura
Trascorrere molte ore alla scrivania davanti al computer può essere controproducente per la colonna vertebrale, soprattutto se non si mantiene una postura corretta.
Infatti, posture curve mantenute a lungo, sedie scomode, movimenti scorretti possono accentuare la cifosi con conseguente dolore, sensazione di indolenzimento e rigidità della colonna.
Cos’è la cifosi?
La parola cifosi indica la curvatura fisiologica della colonna vertebrale a livello dorsale e sacrale, le curve anatomiche servono ad ammortizzare.
Pertanto tutti abbiamo una leggera cifosi, anche per la conformazione naturale anatomica del costato.
Quando diventa patologica, per diverse cause, è consigliabile intervenire con trattamenti che variano in base alla gravità della condizione.
“Molto dipende dalle nostre abitudini posturali, se opportunamente corrette e trattate la situazione può risolversi, ovviamente nei casi in cui la patologia non sia grave al punto da rendere necessario un intervento di tipo chirurgico”, dice Joseph Luraschi, chiropratico.
Quindi, avere questa curvatura è fisiologico e permette alla nostra colonna di essere molto resistente. Il problema giunge quando diventa troppo accentuata e si inizia a parlare di ipercifosi.
A seconda del grado di cifosi è quindi possibile intervenire con trattamenti più dolci e meno invasivi del busto ortopedico ed è anche possibile limitare il consumo di antidolorifici e antinfiammatori facendo ricorso alla Chiropratica che educa il paziente, prima di trattarlo manualmente, ad assumere delle posizioni corrette o a modificare l’atteggiamento posturale.
“Spesso è maggiormente riscontrabile nelle donne che tendono a chiudere le spalle per il peso del seno o per proteggerlo istintivamente.
Quindi l’approccio chiropratico è manuale, ma anche educativo, si insegna alle persone attraverso consigli ed esercizi ad avere una migliore postura alzando anche l’orizzonte visivo”, spiega Luraschi.
“In questi casi si tratta di situazioni tuttavia reversibili perché la posizione delle ossa che causa la cifosi patologica è determinata dalle tensioni muscolari.
È vero che la forza di gravità ci spinge verso il basso, ma se abbiamo i muscoli allenati, tonici, che funzionano bene, specialmente quelli posturali posteriori, stiamo più dritti.
Fateci caso, sono gli occhi spesso a comandare la posizione di schiena, collo e testa in base a dove rivolgiamo lo sguardo”.
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Trascorrere molte ore al giorno con il capo chino sullo schermo del telefono o del tablet incoraggia un atteggiamento cifotico.
“Se tutto il giorno siamo seduti al computer o a guardare il telefonino con le spalle chiuse e la testa bassa bisogna fare l’opposto.
Bisogna aprirsi per terra, sdraiarsi su un cuscino o su una palla gonfiabile e appoggiare le scapole sulla superficie portando indietro la testa.
Trascorrere troppe ore con il capo chino sugli schermi con il telefono in mano è rischioso sia per il collo che per l’artrosi alle mani e le dita, soprattutto ai pollici, anche dei bambini”, dice l’esperto.
“Quando si usa il telefonino è consigliabile alzare il mento, lo stesso vale per il monitor del computer, è bene alzarlo a livello dell’orizzonte, riposare gli occhi ogni ora, al massimo due e guardare qualcosa che è più lontano, magari fuori dalla finestra, per mettere a fuoco e riposare anche gli occhi”.
Ginnastica posturale da ufficio: 5 esercizi per alleviare le tensioni
Una vita sedentaria, influisce sulla postura del corpo. Ore e ore passate davanti al computer, assumendo una postura della schiena scorretta, possono creare problemi alla colonna vertebrale.
Ecco alcuni pratici esercizi da fare davanti al computer:
- Esercizi per attenuare la tensione lombare causata dalla lunga permanenza sulla sedia: posizionate il braccio destro sulla parte sinistra della scrivania, ruotando leggermente il busto verso sinistra e mantenendo la posizione delle gambe. Ripetete lo stesso movimento dall’altra parte.
- Esercizi per alleviare la tensione a livello dei muscoli dorsali: sedetevi su una sedia con le rotelle e allontanatevi piano piano dalla scrivania spingendo con le mani e i piedi finché le braccia e la schiena saranno distese. In questa posizione cercate di portare il petto verso il basso, quindi tornate alla posizione di partenza. Ripetete un paio di volte.
- Restando seduti, divaricate le gambe ed inspirate profondamente. Mentre espirate portate lentamente il busto e le braccia in avanti e poi verso il basso. Mantenete la posizione per 10 secondi facendo attenzione a non incurvare la schiena. Ispirate e con lentezza ritornate alla posizione di partenza. Ripetete l’esercizio per 5 volte.
- Restando seduti, con la schiena dritta, le gambe piegate e leggermente divaricate, le mani intrecciate verso il basso, inspirare e portare le braccia in alto allungandosi bene, espirare e tornare alla posizione iniziale. Ripetere per 10 volte.
- Esercizi per alleviare la tensione a livello cervicale per rilassare i muscoli: incrociate le dita sulla nuca, esercitando una pressione con i gomiti chiusi e guardando verso il basso. Aumentando la tensione a livello delle prime vertebre dorsali, si favorisce il rilassamento dei muscoli del collo.
Consigli per una postura ottimale davanti al computer
- Posizionare lo schermo a una distanza di 40/60 cm. Inclinazione e luminosità devono essere regolate, per eliminare qualsiasi riflesso sullo schermo così da evitare problemi agli occhi.
- La parte superiore del monitor deve essere appena sotto il livello degli occhi (10 cm) in modo che la testa non sia chinata verso il basso con conseguenti problemi al collo.
- Appoggiare completamente il dorso allo schienale della sedia. In questo modo, si può prevenire o rallentare l’evoluzione della cifosi dorsale (gobba).
- Chi passa molte ore alla scrivania dovrebbe usare una sedia ergonomica. In caso contrario, tra lo schienale e la zona lombare, posizionare un cuscino anatomico che copra tuta la zona, in questo modo, si garantisce la corretta curvatura del tratto lombare.
- Non sedersi sul ciglio o a metà della poltrona. Utilizzare tutta la seduta.
- Appoggiare completamente la pianta dei piedi a terra.
- In presenza di braccioli, verificare che questi non impediscano di avvicinarsi comodamente alla scrivania. Inoltre, regolarli in modo che le braccia si poggino delicatamente su di essi con le spalle rilassate.
- Non si dovrebbe stare seduti per un tempo superiore ai 45 minuti. Questo significa che almeno una volta ogni ora è necessario alzarsi per permettere l’ossigenazione dei tessuti ed evitarne il sovraccarico.
Immagine copertina di Andrea Piacquadio https://www.pexels.com/it-it/foto/uomo-in-camicia-bianca-926390/