Pausa pranzo? Ecco come sfruttarla al massimo
Benessere

Pausa pranzo? Ecco come sfruttarla al massimo

27/01/2016
27 Visite

La pausa pranzo viene vista, appunto, sol come il lass di tempo che serve per pranzare. Molti la usano anche per cercare qualcosa sul web, per seguire un programma tv on line, o magari per addentare un panino o uno snack senza neanche smettere di lavorare.

Usare la pausa pranzo in questo modo è un errore?

Diciamo che più che un errore è perdere un’opportunità per ricaricarsi e tornare ai propri impegni con maggiori motivazioni e con la mente rigenerata. Se possiamo stabilire delle regole, possiamo certamente affermare che la pausa pranzo non dovrebbe mai essere saltata. La mente, come i muscoli, hanno bisogno di cambiare esercizio, di riposare, di allentare la tensione.

Immagine di copertina
Benessere
Camminare bene con tutte le scarpe si può. Ecco i plantari che aiutano h24
Spesso si pensa che l'estate sia una stagione d'oro per i piedi, ma non è sempre…
Ciò porta vantaggi anche al livello di produttività, con notevoli benefici a livello personale

Proprio così. Se uno non vuole saltare la pausa pranzo per se stesso, lo faccia per la sua azienda. Perché saltare la pausa pranzo non ha senso, in quanto basta una pausa anche solo di un quarto d’ora per fare una ricarica salutare di energia e positività.

E che cosa non si deve fare, durante la pausa pranzo?

Regola fondamentale è quella che in pausa pranzo non si parla di lavoro. Non solo: se avete dei colleghi fissati, che anche durante questa pausa vogliono affrontare problemi di ufficio o raccontarvi le ultime circolari dell’ufficio marketing o i risultati dell’ultimo tavolo di trattativa sindacale, evitali come la peste. Oppure, non abbiate paura di mettere in chiaro il punto fermo che in pausa pranzo non volete parlare di lavoro. Se volete parlare con i colleghi, non fate come Fantozzi: parlate di ciò che farete o avete fatto nel fine settimana; stringete o rafforzate amicizie; approfondite la conoscenza cercando di socializzare, di capire meglio, dal punto di vista umano, dei colleghi con i quali – pensandoci bene – trascorrete sicuramente più tempo che con i vostri familiari.

Ma la pausa pranzo, serve anzitutto per pranzare.

Certamente. E per mangiare, prendetevi tutto il tempo che avete a disposizione. Questo per non correre il rischio di arrivare alla scrivania con un senso di pesantezza che vi farà compagnia per l’intera serata.

E se avanza tempo?

La cosa migliore è fare una passeggiata. L’aria che si respira in ufficio è sempre viziata, consumata. La cosa più salutare è fare due passi, arrivando fino alla vetrina di quel negozio che vi piace tanto. O prendere un caffè al bar. Se il vostro ufficio è lontano dal centro, fate il giro dell’isolato, ossigenatevi, camminate di buon passo. Del resto, dovete stare immobili alla vostra scrivania ancora per qualche ora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *