Acqua neonati

Quale acqua dare ai neonati?

L’acqua non è indispensabile solamente per gli adulti. Lo è anche nei bebè. Basti pensare che rappresenta circa l’80% del peso corporeo del neonato. Del resto, l’acqua è un elemento indispensabile per il corretto funzionamento di tutto l’organismo. Per questo è necessario garantire al corpo del piccolo una costante e corretta integrazione di liquidi.

Il tipo di acqua più adatto per i bambini

I tipi di acqua disponibili in commercio non sono tutti uguali, ma possiedono caratteristiche molto differenti l’uno dall’altro. Per i neonati, in genere, è indicata l’acqua oligominerale naturale, che ha un basso contenuto di sali: in questo modo i reni del bebè, che sono ancora “immaturi”, non si affaticano. Salvo diversa indicazione del pediatra, l’acqua destinata al piccolo dovrebbe contenere dai 50 ai 150 milligrammi di minerali per litro. Non è consigliabile l’acqua del rubinetto, poiché nonostante sia potabile, potrebbe risultare difficile da digerire per i bimbi, dato che contiene cloro e altre sostanze usate per depurarla. Non solo: spesso l’acqua del rubinetto è ricca anche di calcare, che può disturbare il bebè.

L’acqua si usa per…

Ma quando si deve offrire acqua al bebè? Ecco le principali situazioni in cui si ricorre all’utilizzo di questa bevanda nei bambini.

Diluire il latte

L’acqua oligominerale serve innanzitutto per diluire il latte formulato e preparare il biberon. Se il bimbo è allergico alle proteine del latte vaccino (il latte di mucca) il pediatra potrebbe consigliare di utilizzare un tipo di acqua ricco di calcio, per garantire comunque al piccolo l’apporto di questo minerale fondamentale per lo sviluppo di ossa e denti.

Dissetare il bimbo

Se il piccolo si nutre con il latte formulato, per garantire la giusta idratazione al suo organismo, possono essere indicate piccole integrazioni di acqua durante la giornata. Se, invece, il piccolo è allattato al seno, solitamente, non ha bisogno di altre integrazioni di liquidi. Il latte materno è composto, infatti, da una buona percentuale di acqua. Attaccando il piccolo al seno, quindi, gli si fornisce in ogni momento della giornata il giusto apporto di liquidi. Anche con l’allattamento al seno, però, talvolta possono rendersi necessarie alcune integrazioni di acqua per evitare che il piccolo si disidrati, per esempio in caso di gran caldo o diarrea.

Preparare il brodo vegetale

Sebbene per preparare il brodo vegetale si possa utilizzare anche l’acqua del rubinetto poiché essa viene fatta bollire durante la preparazione, in alcuni casi è consigliabile usare l’acqua oligominerale naturale.

Curare piccoli disturbi

L’acqua è un’ottima medicina in caso di:

– acetone: si tratta di un disturbo provocato dall’accumulo di alcune sostanze di scarto prodotte durante il processo di assimilazione e smaltimento dei grassi, che si verifica quando c’è una carenza di zuccheri. Per risolvere l’acetone si deve optare per una dieta ricca di carboidrati (se il piccolo è già svezzato), offrire al piccolo bevande zuccherine e acqua di tipo mediominerale bicarbonata o oligominerale con l’aggiunta di zucchero per contrastare l’acidità in eccesso;

-stitichezza: l’acqua oligominerale è indicata in caso di stipsi (intestino pigro) poiché svolge un’azione benefica ammorbidendo le feci e favorendo l’evacuazione. In genere questo piccolo disturbo è presente maggiormente nei bambini nutriti con il latte formulato.

 

 

 

About Silvia Finazzi

Giornalista freelance dal 2001, giornalista professionista dal 2008, web writer e copywriter dal 2010, scrive principalmente di salute, medicina, attualità, benessere, tecniche naturali, alimentazione, psicologia e maternità. Attualmente, è caporedattore del free press Io Bimbo Magazine, collabora con il sito www.bimbisaniebelli.it, il magazine www.modaacolazione.com, il settimanale Viversani&belli e il mensile Come Stai. Inoltre, svolge attività di web writer, content editor e copywriter per diverse aziende. Ha scritto diversi libri e volumi e ha vinto quattro premi giornalistici.

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