Pare che la stone therapy fosse già in uso presso gli antichi guerrieri pellerossa, che applicavano sul corpo pietre calde per distendersi alla sera, dopo una giornata di caccia. Del resto, si tratta di un trattamento davvero benefico, che non a caso si è tramandato fino ai giorni nostri. Ma in che cosa consiste esattamente?
Che cos’è la stone therapy
La stone therapy è un particolare tipo di massaggio eseguito con pietre calde. In genere, si utilizzano 54 pietre nere, di origine vulcanica, in grado di conservare a lungo il calore e di cederlo molto lentamente a contatto con la pelle. Non solo: le pietre esercitano anche una pressione lieve e costante, ottima per gli scopi del massaggio. Infine, secondo le tradizioni orientali, conservano il potere della madre Terra da millenni e per questo possiedono virtù terapeutiche uniche e una potente carica energetica, che possono trasmettere alla persona.
Come si svolge la seduta
La stone therapy prevede varie fasi. Per prima cosa, l’operatore fa riscaldare le pietre mettendole in un contenitore termico pieno d’acqua alla temperatura di circa 65-70 gradi. Quindi, applica su tutto il corpo un olio da massaggio, diverso a seconda dell’effetto che vuole ottenere. Quando le pietre sono pronte, le asciuga e le dispone sul corpo. A questo punto inizia il massaggio vero e proprio: esercitando una pressione media, fa scivolare le pietre sul corpo, effettuando un piacevole massaggio, che può cambiare a seconda della persona e delle sue esigenze. Esiste anche una particolare forma di stone therapy in cui le pietre calde vengono appoggiate sui chakra che, secondo la tradizione orientale, sono i centri energetici dell’organismo.
Tutti i benefici della stone therapy
Il trattamento di stone therapy ha effetti benefici sia sulla mente sia sul corpo. A livello fisico, è in grado di sciogliere le contratture muscolari, anche quelle più profonde, alleviando le tensioni accumulate. Inoltre, stimola la circolazione, aiuta a combattere la ritenzione idrica e favorisce una disintossicazione generale. A livello mentale, allontana i pensieri e libera la mente, permettendo di raggiungere la massima distensione. Durante la seduta, infatti, l’operatore appoggia una piccola pietra sulla fronte, in mezzo alle sopracciglia. Questo punto corrisponde al “terzo occhio” che, secondo la cultura orientale, è il punto di connessione tra i pensieri e la creatività. Stimolando, si alleggeriscono le preoccupazioni e si favoriscono gli stati creativi.
5 cose da sapere
- La stone therapy prevede l’uso di pietre di forme diverse, a seconda delle zone da trattare: affusolate per il collo, arrotondate per le braccia e le gambe, sottili per le scapole e la schiena.
- Quando le pietre iniziano a raffreddarsi vengono sostituite da altre calde.
- Il trattamento è sconsigliato ai diabetici, a chi soffre di disturbi cardiocircolatori (per esempio, ipertesi o persone con pace-maker), alle donne in stato di gravidanza e alle persone con capillari fragili.
- Per ottenere i massimi benefici è preferibile che il massaggio venga eseguito in un ambiente caldo e umido (simile a un bagno turco).
- Esiste una versione della stone therapy in cui, oltre alle pietre calde, si usano anche le pietre fredde. Lo scopo di questo trattamento combinato è quello di ripristinare l’equilibrio perso.