Stress da fine anno? Ecco il prontosoccorso Fiori di Bach
Il periodo che va dal 20 dicembre all’Epifania è un periodo complicato, sono giorni in cui l’imperativo categorico è uno solo: correre, correre, correre. La cosa più saggia che possiamo fare, quando ci rendiamo conto che stiamo esageranto è fermarci per domandarci: ma tutto questo ha un senso? Se ansia, frustrazione e nervosismo sembrano avere la meglio, i Fiori di Bach possono essere la soluzione giusta per noi anche a Natale.
Questo straordinario sistema, messo a punto nel 1934 dal Dottor Edward Bach, comprende 39 essenze floreali, ognuna con una azione precisa e specifica. I fiori usati dal Dottor Bach provengono da “piante di ordine superiore”, ciascuna corrispondente a un determinato concetto spirituale e con una precisa frequenza vibratoria.
Ciascuno di questi concetti spirituali del mondo vegetale corrisponde ad uno specifico concetto spirituale nell’uomo, cioè ad una determinata frequenza vibratoria. Quando queste frequenze subiscono alterazioni o rallentamenti influenzano tutto il campo energetico dell’uomo, pregiudicandone lo stato d’animo e di salute globali. L’essenza floreale agisce su questa distorsione vibratoria riportandola alla giusta frequenza.
Un bouquet di Fiori di Bach contro lo stress
In base alla natura e alla fonte dello stress, numerosi sono i Fiori che possono tornarci utili. Nel nostro caso i principali sono: Centaury, Impatiens, Oak e Olive.
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Chi ha bisogno di Centaury sono quelle persone che spesso si lamentano per la stanchezza e l’esaurimento perchè continuano a spingere la propria disponibilità oltre i propri limiti, sia fisici sia psichici.
Queste persone sono molto sensibili, non sanno dire di no e farebbero di tutto per aiutare il prossimo ed accontentare e compiacere gli altri senza tener conto di sé stessi e delle proprie esigenze. Il vero problema è che essi non si rendono nemmeno conto che, a furia di donarsi e servire il prossimo, mancano nei confronti della propria vita. Queste persone infatti devono rendersi conto che non sempre aiutano realmente gli altri realizzandone acriticamente ogni desiderio e richiesta, ma che, al contrario, rallentano i processi di crescita e apprendimento di entrambi.
L’essenza Centaury non permette che ci si lasci fuorviare dal desiderio di piacere ed essere accettati dagli altri, facilita una buona integrazione nei gruppi mantenendo sempre la propria identità e aiuta ad imparare a dire anche di no.
Fori di Bach: Impatiens (Impatiens glandulifera)
Questo Fiore è utile nei casi di forte tensione interiore caratterizzati da frenesia, ansia, premura, vita vissuta in fretta e furia ed errata percezione del tempo. Il risultato è un umore eccessivamente teso, impaziente e facilmente irritabile. Nel rapporto con sé stessa la persona veloce e frettolosa non si dà quasi pace, anima e corpo raramente trovano occasione per rilassarsi.
Sempre tesa e angosciata dal tempo, la persona impaziente ha sempre la testa proiettata in avanti e perde la capacità di godere della pace e della bellezza del momento presente.
L’essenza Impatiens aiuta a diminuire la frenesia e l’irrequietezza dentro di noi e ad avere più pazienza con gli altri e con noi stessi.
Fiori di Bach: Oak (Quercus Robur)
Chi ha bisogno della Quercia si trova in uno stato di stress continuo di tensione e affaticamento cronico dovuto ad un eccessivo senso del dovere.
Senza rendersene conto diventa una macchina programmata che procede fino al limite di usura e di un crollo improvviso: nervosismo, blocco psichico, stati ansiosi e scarsa flessibilità.
Le persone in questa condizione non riescono ad alleggerire il proprio carico delegando, chiedendo aiuto o non pretendendo troppo da sé stesse per un eccessivo senso del dovere. Decidono autonomamente di aiutare altre persone e niente le rende più insoddisfatte del non poter far fronte agli impegni presi e del deludere le aspettative che gli altri avevano riposto in loro.
Grazie ad Oak la pressione interna diminuisce, il senso del dovere si addolcisce e tornano la vitalità, le energie e l’elemento giocoso.
Fiori di Bach: Olive (Olea europea)
Conoscete la sensazione di quando non si ha più voglia di fare nulla, nemmeno di ciò che in altre circostanze ci ha sempre fato gioia? Tutto vi sembra troppo, vi sentite stanchi, esauriti e sopraffatti e l’unica cosa che vi andrebbe di fare sarebbe scappare in un qualche angolo tranquillo? L’Ulivo è quello che fa per voi. Questa essenza infatti è collegata ai principi della rigenerazione, della pace e dell’equilibrio ritrovato.
Troppo impegno in altre attività vi porta a trascurare le vostre stesse esigenze, forse siete completamente contentati solo quando ciò di cui vi occupate viene svolto con dedizione e precisione assoluta, o forse ancora non vi siete presi il giusto tempo per fermarvi e riposarvi meritatamente e questo vi ha portato in questo stato di stanchezza ed esaurimento.
Olive è indicato nei casi di forte carico e, con esso, ci si rende conto di poter vincere ogni stress con le proprie forze e addirittura con gioia.
Ogni anno, con l’avvicinarsi del periodo natalizio, gli psicologi riscontrano un aumento dei livelli di stress, nervosismo e di sintomatologie depressive, ansiose e psicosomatiche.
Secondo uno studio della University of East London, in collaborazione con Moneysupermaket Shopping, una delle fonti principali di stress sarebbe proprio lo shopping, tanto amato durante tutto il resto dell’anno.
E’ anche vero però che il Natale si è trasformato in un avvenimento sociale fatto di doveri, aspettative e poca spontaneità. Il dovere di essere, sentirsi e mostrarsi felici, il dovere di fare regali all’altezza e costosi che facciano colpo, il dovere di sopportare riunioni famigliari con parenti che non si vedono spesso durante l’anno e con cui non abbiamo particolari affinità con il rischio di discorsi inopportuni e riesumazione di vecchie tensioni.
Non meno importanti sono l’ansia e la premura annesse alla fine di un anno e all’inizio di uno nuovo, la paura di non aver abbastanza tempo per chiudere situazioni e questioni di cui potremmo tranquillamente occuparci a gennaio quando le acque saranno più calme. ma di questo atteggiamento siamo responsabili solo noi. Fermiamoci, respiriamo, non facciamoci prendere dall’ansia e rimandiamo, deleghiamo, non ci corre dietro nessuno se non il nostro perfezionismo e il nostro senso del dovere.