Costellazioni familiari e sistemiche: cosa sono e come funzionano

Costellazioni familiari e sistemiche: cosa sono e come funzionano

In questi ultimi decenni una nuova tecnica si è diffusa che, pur non essendo accettata dagli ambienti scientifici, viene comunque utilizzata da molti come terapia alternativa, specie in ambito psicologico. Si tratta delle Costellazioni familiari e sistemiche.

Benché ufficialmente formulata dallo psicologo tedesco Bert Hellinger, studioso di teologia e pedagogia, questa metodologia è non solo olistica, ma di fatto anche multidisciplinare in quanto si ispira ai principi dell’ipnosi di Milton Erickson, dello psicodramma di Perls ed anche alle ipotesi di Jung, di Freud e di altri che nei loro lavori avrebbero evidenziato l’importanza degli aspetti generazionali nelle sintomatologie e nello sviluppo delle malattie.

Le radici antiche delle Costellazioni Familiari

Prima di avventurarci nel mondo delle Costellazioni familiari e sistemiche è utile fare una premessa: malgrado questa tecnica si avvalga del supporto delle discipline elencate nel precedente paragrafo, in realtà i principi e le dinamiche che la regolano si perdono nella notte dei tempi in quanto vengono utilizzati da millenni da tutte le civiltà native e antiche.

Dagli indiani d’America alle tribù africane, dagli aborigeni australiani agli ebrei dei tempi biblici, di fatto tutte le civiltà di ogni era, cultura e provenienza geografica si sono avvalse – e si avvalgono ancora oggi – di simbolismi, visualizzazioni e rituali sia a scopo religioso sia a fini terapeutici.

Malgrado molte di queste antiche e native civiltà non ne abbiano afferrato completamente il significato né le dinamiche che si celano dietro di esse e che portano a un determinato risultato, ossia alla guarigione, psichica, spirituale o fisica che sia, ne hanno accettato comunque la validità proprio grazie ai risultati ottenuti e alla comprensione di alcuni fondamentali principi di base.

  1. La realtà non è limitata solo a quella visibile, materiale, fisica che possiamo vedere e toccare. Essa comprende molto di più: c’è tutto un mondo invisibile, immateriale e non fisico che ci circonda, che ci trascende e di cui facciamo parte, a prescindere che ne siamo consapevoli o meno.
  2. Mente, corpo e spirito/psiche sono indissolubilmente legati l’uno all’altro il che significa non solo che per mantenere salute e benessere a tutti i livelli queste tre componenti devono essere in equilibrio tra loro, ma anche che se qualcosa ha un impatto negativo (o positivo) sull’una ciò produrrà degli effetti dello stesso tipo anche sulle altre due.
  3. Tutto ciò che ci circonda è energia e ciò che oggi conosciamo come ‘campi energetici’ (= ‘aura’) interagiscono tra loro. (NOTA: Benché qualcuno potrebbe collegare questi concetti all’esoterismo, in realtà essi ci riportano alla Fisica e, precisamente, alla famosa equazione di Albert Einstein, ossia E = mc² [Energia = massa x velocità della luce elevata al quadrato], con la quale lo scienziato di fatto dimostrò che energia e materia si equivalgono.

Simbolismi, visualizzazioni e rituali: agiscono su mente e psiche

In armonia con l’intendimento di questi presupposti, quindi, che si trattasse di uno stregone in Africa o nelle Americhe o del Sommo Sacerdote nel Tempio di Gerusalemme, colui che praticava il rito volto alla guarigione – intesa come purificazione fisica, mentale e/o psichica/spirituale – comprendeva come il rituale, attraverso la rappresentazione scenica, e quindi altamente simbolica, avrebbe impattato la mente e la psiche dell’individuo in questione facendo scattare in lui/lei determinati meccanismi, grazie al potere di suggestione e a volte anche agli stati alterati della coscienza, portando, infine, a determinati risultati, ossia alla guarigione.

Benché le Costellazioni familiari e sistemiche non mirino alla guarigione fisica di per sé, ma piuttosto a favorire una presa di coscienza rispetto a certe dinamiche che scattano nell’ambito dei rapporti familiari e a favorire la soluzione di eventuali conflitti, i meccanismi ed i presupposti che le costituiscono sono simili a quelli dei rituali officiati ai fini della purificazione fisica, mentale e psichica/spirituale che caratterizzano, per l’appunto, tutte le civiltà antiche e indigene.

Ciò premesso, vediamo in cosa consistono esattamente e come vengono organizzate.

Organizzazione delle Costellazioni familiari

Alcuni aspetti fondamentali delle Costellazioni familiari sono l’assunzione che cose che abbiamo fatto, pensato, immaginato o fortemente desiderato potrebbero appartenere ad una sorta di Conoscenza superiore, trascendentale, nascosta – il che può includere anche segreti di famiglia – e che, attraverso la rappresentazione scenica, emerge e viene rivelata.

Tra i metodi usati per la rappresentazione troviamo lo psicodramma e la scultura familiare (Anima satire). A seconda della tipologia utilizzata dal facilitatore possono essere date o non date istruzione ai partecipanti su cosa fare o come farlo.

Quella che potremmo definire ‘sessione’ consiste nella partecipazione di un individuo, che sarà il protagonista della rappresentazione (ossia la persona a cui la Costellazione familiare si applica) e in quella di altre persone presenti tra il pubblico che questi sceglie per rappresentare (ossia a cui ‘far recitare la parte’) dei membri della propria famiglia e che gli/le sono completamente sconosciute.

L’intento è quello di ricostruire – proprio come fosse una rappresentazione teatrale – il quadro familiare del/la protagonista, lasciando che le cose avvengano in modo del tutto spontaneo, facendo sì che anche l’energia possa fluire in modo naturale. Per energia intendiamo non solo quella che esiste nell’Universo, conosciuta come ‘Chi’, ‘Qi’, e/o ‘Prana’, e che ci circonda e scorre, quindi, in ogni ambiente, incluso quello in cui avviene la rappresentazione, ma anche quella legata ai campi magnetici degli individui presenti, e quella identificabile con il senso di attrazione o di repulsione che spinge il soggetto in questione a sceglierne alcuni piuttosto che altri per rappresentare la propria famiglia.

Questo implica anche – secondo l’intendimento delle Costellazioni familiari – che la scelta non sarà ‘casuale’ come potrebbe apparire a prima vista, ma piuttosto che a livello energetico, intuitivo e di subconscio, ricadrà su persone con cui il soggetto ‘sentirà’ di poter costruire il modello rappresentante il proprio quadro familiare e riprodurre i rapporti tra lui/lei e gli altri membri della famiglia.

Elementi e struttura delle Costellazioni familiari

Da quanto abbiamo considerato fino ad ora, emergono alcuni fondamentali elementi che costituiscono l’essenza della sessione.

Un primo elemento è rappresentato dai fatti, ossia da tutte le esperienze personali, dirette ed indirette, che il soggetto ha vissuto nella propria vita, incluse quelle dei membri della propria famiglia.

Un secondo aspetto è l’energia che, oltre a tutto ciò che è stato già precedentemente indicato, include i pensieri, i sentimenti, il modo in cui situazioni, esperienze e persone sono (o sono stati) percepiti e che hanno avuto un impatto sulla vita del protagonista della sessione e/o su quella di qualche membro della famiglia, il che ha contribuito a certe dinamiche nei rapporti. Durante la sessione, inoltre, l’energia può manifestarsi non solo a livello di presa di coscienza, di sentimenti ed emozioni, ma anche sotto forma di dolore, malessere, mal di testa, intorpidimento di parti del corpo e sensazioni simili.

Un terzo aspetto è dato dall’ordine. Secondo questo principio, ogni membro ha un suo specifico posto nella famiglia, posto che deve essere occupato, riconosciuto, accettato e rispettato da tutti gli altri membri perché ci sia equilibrio, serenità e pace nell’ambito della famiglia. Questo significa che se un membro della famiglia non viene accettato o non accetta lui/lei stesso/a la posizione che gli/le spetta in natura in famiglia, nella famiglia regneranno caos e tensione e i rapporti difficilmente saranno sereni.

Nella rappresentazione delle Costellazioni i membri della famiglia si posizionano, perciò, in senso orario partendo dai genitori, padre e madre, e a seguire, a distanza l’uno dall’altro, i figli in ordine di nascita. Nel caso venissero inclusi anche zii e nonni (cosa altamente consigliata, quando possibile, in modo da non escludere nessuno), questi si posizioneranno accanto ai genitori, sempre in ordine di età.

Nel linguaggio delle Costellazioni i genitori vengono definiti ‘grandi’ e i figli ‘piccoli’. Questi due termini indicano, perciò, i genitori come Fonte della Vita, coloro che debbono occuparsi dei figli, prendersene cura, proteggerli e amarli ed i figli come coloro che beneficiano delle cure, della protezione e dell’amore dei genitori. Questa è la situazione ideale, ma la realtà può essere molto più complessa e a volte i ruoli, per necessità, vengono scambiati ed i figli si trovano a ricoprire il ruolo dei genitori.

Il non ricoprire o il non accettare il ruolo che spetta naturalmente al singolo individuo all’interno della propria famiglia o il pretendere troppo dagli altri membri è spesso ciò che causa conflitti, tensioni e problemi.  Purtroppo, soprattutto negli ultimi decenni, questa sembra essere diventata una realtà comune.

Nell’ambito della Costellazione, tutti i membri della famiglia – viventi o deceduti – dovrebbe essere rappresentati. Nessuno dovrebbe essere escluso o dimenticato in quanto ognuno ha lo stesso diritto degli altri di farne parte. E se qualcuno dovesse essere escluso nella vita reale, o se addirittura ci dovesse essere un segreto di famiglia che è stato tenuto nascosto ad alcuni membri, questo emergerà durante la rappresentazione. Nel caso, per esempio, uno zio (o altro parente o familiare) fosse stato allontanato dalla famiglia, nella generazione successiva nascerà un/una nipote che avrà le sue stesse caratteristiche fisiche o legate alla personalità. In quest’ultimo caso sarà come se l’Universo, la Vita – o comunque lo/la si voglia intendere e definire – avrà ripagato e riscattato la persona deceduta e che era stata esclusa dalla famiglia.

Durante la Costellazione familiare, dunque, ciascun rappresentante avvertirà una connessione con la persona che rappresenta, pur non conoscendola, in quanto proverà le stesse emozioni e sensazioni che avrebbe provato quella persona se fosse stata presente o ancora in vita e, nel caso l’individuo stesse rappresentando qualcuno che è stato (o si è sentito) escluso dalla famiglia, sentirà lui/lei stesso/a di essere diverso/a dagli altri, avvertirà un distacco, una sorta di barriera tra lui e gli altri partecipanti.

All’aspetto ‘ordine’ appartengono anche la percezione che ogni membro della famiglia ha della vita, del destino e della morte degli altri membri, elementi che non vengono sempre rispettati per motivi vari, generalmente legati al senso di appartenenza e di protezione che come esseri umani proviamo gli uni per gli altri. Lasciare, quindi, che ciascuno viva la propria vita a prescindere da come noi vediamo la sua situazione e consentirgli di percorrere il tragitto che ha scelto – giusto o sbagliato che sia – implica, dal punto di vista della Costellazione familiare, una crescita, il raggiungimento della maturità, il livello che come adulti noi tutti dobbiamo conquistare per trovare il nostro equilibrio e, di conseguenza, il giusto posto nell’ambito della famiglia (ed anche della società).

Mettere in atto una scena, quindi, seguendo i principi menzionati e collocando ogni persona nel posto in cui dovrebbe essere nella vita reale è fondamentale. Di fatto, il perfezionamento di questo ‘modello’ aiuterà a ripulire e a ristabilire ordine nella realtà familiare rappresentata dalla Costellazione, facendo emergere dinamiche che causano frustrazione, dissapori, quando non addirittura conflitti e, quindi, conseguenti tensioni tra i vari membri.

Il ‘modello’, perciò, equivale ad una mappa che indica la direzione da prendere per evitare conflitti o risolvere quelli eventualmente già esistenti.

Significato intrinseco della Costellazione familiare

Laddove la Costellazione familiare e sistemica funziona bene e ha successo – malgrado qualcuno, incluso a volte il facilitatore, possa non comprenderne appieno i meccanismi, esattamente come hanno fatto per migliaia di anni le antiche civiltà che hanno praticato rituali sacri qualsiasi fosse il loro scopo – il risultato sarà che le cause che contribuiscono a tensioni e a conflitti tra i membri della famiglia o persino eventuali segreti familiari che sono stati tenuti nascosti emergeranno e verranno finalmente rivelati.

Altre cose che emergeranno saranno l’amore ed il senso di appartenenza e di lealtà che sono alla radice di ogni famiglia, anche se a volte sembrerebbe proprio il contrario, ma il discorso si farebbe troppo lungo e ci porterebbe fuori tema.  Possiamo però dire che amore, senso di appartenenza e lealtà alla propria famiglia sono elementi arcaici che caratterizzano da millenni il nucleo familiare; senza di essi l’individuo, come qualsiasi altro essere vivente, inclusi gli animali, non può vivere, ma è destinato a soccombere, a morire e, infine, a estinguersi.

Il significato altamente simbolico delle Costellazioni

Qualunque sia la nostra personale idea e comprensione delle Costellazioni familiari e sistemiche – che ne afferriamo o meno il funzionamento o le consideriamo una sorta di scienza esoterica o altro – l’aspetto più importante e utile da considerare, a mio modesto avviso, è il loro significato altamente simbolico.

Se usato correttamente e con l’attitudine giusta, positiva, costruttiva e un cuore aperto volto alla ricerca di una soluzione dei conflitti all’interno della famiglia, o anche in altri ambienti, professionali o meno che siano, e un atteggiamento amorevole ed empatico nei confronti degli altri membri anche questo metodo può essere d’aiuto. Può contribuire, infatti, a una maggiore presa di coscienza e più profonda comprensione di come ognuno di noi non solo può facilitare il benessere e l’armonia nell’ambito della famiglia evitando o risolvendo conflitti, ma anche di come accettando ciò che è e il posto che in famiglia ha ‘per natura’ può contribuire a rendere l’atmosfera più piacevole e serena. Ne consegue che risentimento, rabbia, frustrazione ed anche odio possono essere rimossi, o meglio, dissolversi.

Di tale modello o rappresentazione scenica beneficeranno non solo il/la protagonista ed i membri che avranno ‘recitato il ruolo’ dei suoi familiari, ma lo stesso pubblico che identificherà, nelle dinamiche rappresentate, situazioni personali molti simili che potrà capire meglio, affrontare in modo diverso e perché no, persino risolvere, proprio grazie ad un processo di visualizzazione e di immedesimazione, che è l’essenza stessa, come abbiamo indicato all’inizio dell’articolo, di ogni rituale.

IMPORTANTE

Le informazioni contenute nel presente articolo hanno solo scopo informativo e non sono da considerarsi assolutamente parere medico. Qualunque sia il vostro problema di salute, consultate prima il vostro medico. Le Costellazioni familiari sono altamente sconsigliate a tutti coloro che non sono in perfetta condizione fisica, mentale e psicologica.

Per quanto riguarda l’attuale emergenza COVID-19 contattate gli organi competenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

About Maria Teresa De Donato

Maria Teresa De Donato, Scrittrice olistica e multidisciplinare Romana di nascita, vive da oltre 25 anni negli USA dove ha ultimato i suoi studi giornalistici presso l’American College of Journalism e conseguito le lauree Bachelor, Master e Dottorato in Salute Olistica presso Global College of Natural Medicine specializzandosi in Omeopatia Classica, Ayurveda e Medicina Tradizionale Cinese. Naturopata, Omeopata, Life Coach, iscritta a vari albi professionali, è anche Autrice di molte pubblicazioni. I suoi libri sono disponibili su tutta la rete Amazon, librerie incluse.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »