Il tuo lavoro ti ha stufato? Ritrova l’entusiasmo in 4 semplici mosse
“Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi a un nobile scopo”. Sono parole di Adriano Olivetti, imprendidore illuminato, passato alla storia anche per aver umanizzato il lavoro dei suoi operai. E sì, perché spesso il lavoro ci risulta noioso, faticoso, stressante, usurante.
Queste parole vi suonano familiari? Insomma: avete un atteggiamento negativo verso l’attività che svolgete?
Bisogna dire, però, che molti luoghi comuni sul fatto che “lavorare stanca” provengono dall’era industriale, l’800 e il ‘900 sono stati due secoli difficili per i lavoratori (soprattutto operai e braccianti) quando queste parole descrivevano la vita in fabbrica e nei campi. Oggi, per fortuna, la natura del lavoro sta cambiando, e così anche i nostri atteggiamenti nei confronti della nostra attività dovrebbero modificarsi.
Molte ricerche hanno dimostrato che, anche se siamo ancora inclini a descrivere la propria occupazione con parole poco edificanti, in realtà molti di noi trovano la più alta stimolazione e interazione sociale proprio sul lavoro. Negli Stati Uniti pare che un terzo della popolazioni affermi “il lavoro la cosa più importante della mia vita” .
Se poi riuscite a svolgere un’attività che amate il significato di ciò che fate diventa ancora più elevato .
Sinceramente credo sia arrivato il tempo di mettere da parte le filosofie obsolete che ci suggeriscono come dovremmo pensare al lavoro, e, al contrario abbracciare il fatto che il lavoro è oppure ha tutto il potenziale per essere un luogo felice, basta volerlo.
Uomo lavorerai con il sudore della fronte!
La minaccia biblica risuona costante mente nelle nostre orecchie e spesso siamo tentati di arrenderci. Eppure c’è chi la pensa diversamente: il ricercatore più famoso in questo campo è probabilmente lo psicologo ungherese Mihaly Csikszentmihalyi che ha elaborato la teoria del “flusso”, una condizione ottimale in cui le persone sono completamente immerse in un’attività, sono energiche e concentrate.
Essere in questo stato provoca piacere e soddisfazione, e la sua ricerca ha dimostrato che le persone sperimentano questo stato molto più spesso sul posto di lavoro che al di fuori, cioè in altri ambienti.
Se anche a voi capita spesso a lamentarvi del lavoro, provate a ritrovarne il pieno potenziale e la sua capacità di rendere la vostra vita più significativa con questi quattro passi:
Art&Show- Il pensiero contemporaneo si confronta, in Zone
Francesco Correggia, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, ora in pensione, classe 1950, è originario…Il lavoro vi ha stufato? Smettete di lamentarvi
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- Tendenzialmente le persone sono inclini a concentrarsi sugli aspetti negativi del lavoro e lamentarsene. La psicologia ha dimostrato il potere delle profezie auto-avveranti: il modo in cui costantemente etichettate la vostra occupazione o parti di essa (stressante / terribile / faticoso, e così via) renderanno queste parole delle vere convinzioni e il vostro cervello crederà che questa è la realtà. Decidete dunque di smettere di parlare in modo negativo della vostra occupazione e iniziate a concentrarvi sugli aspetti positivi del vostro lavoro, vi piacerà di più.
Il lavoro vi ha stufato? Individuate i vostri punti di forza
- In uno studio statunitense, 577 persone sono state invitate a scegliere uno dei loro punti di forza (creatività, simpatia, socievolezza, forza di volontà e così via) e a utilizzarlo in modo nuovo ogni giorno per una settimana nel corso della loro attività lavorativa. Queste persone hanno riferito che i livelli di depressione erano calati e si sentivano molto più felici dei gruppi di controllo. I benefici sono stati duraturi: l’aumento del livello di felicità è durato sei mesi prima di tornare alla normalità
Il lavoro vi ha stufato? Cercate di eccellere nel vostro ruolo
- Uno studio dell’Università di Kent (2015) ha scoperto che le persone che individuano che cosa hanno bisogno per imparare o migliorare e adottano azioni per perfezionare la propria performance lavorativa, sviluppano un maggiore senso di controllo della loro vita, nonché una “fonte di soddisfazione profonda e duratura ”. Pensate di poter eccellere nel vostro ruolo se foste ancora più bravi ad usare Excel o nel facilitare una riunione? Ottimo, fate un corso e sviluppate così le vostre abilità.
Il lavoro vi ha stufato? Investite nelle relazioni sociali
- I ricercatori di tutto il mondo sono d’accordo sul fatto che il fattore più importante per la felicità della gente sono le loro relazioni sociali. Molti di noi investono tempo in rapporti al di fuori della propria attività, perché invece non investirlo anche nei rapporti professionali? Non è necessario impegnare le vostre serate con i colleghi: basta fermarsi quel minuto in più alla macchina da caffè, chiedere a qualcuno che cosa sta facendo o semplicemente prendersi più tempo per conoscere un collega che vi piace.
Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita.
(Confucio)