Alessia Gazzola, la leggerezza della vita e della scrittura
Alessia Gazzola, scrittrice di origini messinesi trapiantata a Verona, è autrice nota ai lettori non troppo esigenti per la serie di romanzi costruiti intorno al personaggio di Alice Allevi, una giovane specializzanda in medicina legale capace di risolvere con la sua arguzia casi intricati affidati all’ispettore Calligaris.
Sulla scia di scrittrici forti come Fred Vargas, o seguendo le orme delle tante serie televisive in auge al momento, Alessia Gazzola ha raggiunto il successo editoriale e ha visto tradurre i suoi romanzi in diverse lingue.
La materia le è per altro congeniale, essendo lei stessa medico specializzato in Medicina Legale, e le sue narrazioni sono destinate al grande pubblico dei lettori, quello stesso che poi ha seguito la fiction televisiva tratta dalle vicende da lei narrate.
Una svolta narrativa per Alessia Gazzola
A questo punto del suo percorso, però, la Gazzola ha deciso di cambiare rotta e indirizzarsi verso altri lidi: lasciata la medicina con i suoi annessi e connessi, la sua scrittura ha trovato terreno fertile nella narrazione sentimentale, costruita al femminile, celebrando un sistema di vita che vorrebbe essere la fotocopia del presente, ma che molto si avvicina ad una realtà edulcorata e stereotipata da romanzo rosa.
Messa a riposo Alice Allevi, la nuova eroina, protagonista di “Non è la fine del mondo”, è Emma De Tessent, una trentenne che si confonde col mondo dei suoi coetanei in quanto ne ha tutte le caratteristiche.
E’ carina senza strafare, ha buoni studi alle spalle, vive a Roma insieme alla madre, sogna una casa tutta per sé, lavora presso una casa di produzione cinematografica come stagista, anzi, come una eterna tenace stagista.
Tutto nella norma, quindi, niente che debordi dal canone della consuetudine, se si eccettua il fatto che non ama i gatti, notoriamente usati dalle single incallite come antidepressivo di facile consumo.
Emma sogna una vita diversa, caratterizzata dal successo e dal denaro sicuro, ma non sia mai che questo accada senza ostacoli da superare.
La troviamo quindi licenziata dalla casa di produzione, capace di adattarsi ad un lavoro insolito, quello di collaboratrice in un negozio che produce abiti per bambini, sconsolata ma certa che Rossella O’Hara non si sbagliava: “domani è un altro giorno”.
Quasi felice, a fianco di una madre che lenisce le pene coi ciambelloni alla Nutella, rincorre il sogno di farsi cedere da uno scrittore dall’improbabile nome di Tessai Tameyoshi i diritti per la trasposizione cinematografica del suo romanzo, “Tenebre di bellezza”.
Alessia Gazzola sa che in questo genere di storie i lettori, che sono molto probabilmente delle lettrici, esigono che ogni tassello venga rimesso al suo posto, che i conti tornino sempre a vantaggio dei personaggi positivi e che un lieto o almeno accettabile fine venga a concludere la vicenda.
Così è, per la gioia dei protagonisti virtuali e dei lettori reali.
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Al momento in cui si chiude il libro della Gazzola in mano resta poco: un corretto esercizio di stile, una ricerca di originalità nel titolo dato ai capitoli, che ci appare come un diligente compitino di enumerazione di sequenze narrative, una storia che con la realtà vera ha ben poco a che fare.
I trentenni di oggi hanno purtroppo poche occasioni di veder realizzati con tanta facilità i propri grandi sogni, le loro illusioni si schiantano spesso contro muri invisibili ed insormontabili, Emma De Tessent assomiglia più ad una eroina da film degli anni Trenta, quelli cosiddetti dei Telefoni Bianchi, dove la realtà era tenuta nascosta sotto un velo di rosea finzione.
Alessia Gazzola ci dice che “Non è la fine del mondo” ciò che ci appare al suo primo manifestarsi come tale, che forse il peggio deve ancora venire, ma poi ci sarà ad attenderci un domani di zucchero e miele.
Leggere il suo romanzo ci può regalare qualche ora di semplice illusione, se il nostro desiderio è l’evasione dalla realtà quotidiana, dal momento che leggere è per ciascuno un talismano forgiato sulle proprie necessità e dunque adattabile al proprio stato del momento.
Con Emma De Tessent , la storia della tenace stagista è l’occasione per calarsi in una favola d’oggi e anche questo può essere considerato un successo.
TITOLO : Non è la fine del mondo
AUTORE : Feltrinelli
PAGG: 224, EURO 15,00