Angeles Donate, la forza della parola
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Angeles Donate, la forza della parola

20/08/2016
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Angeles Donate non crede che il mondo tecnologico avrà la meglio su di noi in quanto esseri umani caratterizzati da emozioni e sentimenti.

Scrittrice spagnola, di Barcellona, sua città d’elezione, sebbene si occupi per lavoro di comunicazione in ambito sociale e debba tenersi al passo con tutte le più innovative forme di trasmissione di informazioni,  nutre un amore profondo per le ormai antiche modalità di comunicazione, quelle che al giorno d’oggi sono state cestinate da quasi tutte le generazioni.

E’ così convinta di questo da averne fatto la base di un suo romanzo, ora tradotto anche in italiano col titolo “Il club delle lettere segrete”.

Le lettere di Angeles Donate hanno la forza di cambiare il destino

Chi scrive più lettere, ai giorni nostri?

Chi ancora regala carta da lettere finemente decorata, elegante, buffa, profumata, personalizzata?

Nessuno, o quasi.

Queste abitudini appartengono a un passato neanche remoto, soltanto prossimo, che genera ricordi malinconici e nostalgici nelle generazioni che le fecero proprie.

Quante ore trascorse prima a scegliere in cartoleria la carta da lettere più aderente a se stessi, poi a scrivere ad un’amica di penna, ad un ragazzo lontano, ad un amore appena sbocciato….In quelle pagine , a volte uno spaccato di vita, si lasciavano scivolare i propri sentimenti, si scrivevano parole che non si riuscivano a pronunciare a voce, si stringevano legami indissolubili negli anni.

Quanta ansia nell’aprire la cassetta delle lettere, che oggi ospita solo più comunicazioni bancarie, bollette o volantini pubblicitari, quale piacere nello stringere una busta tra le mani e poi leggere e rileggere infinite volte le parole scritte con una grafia personale ed inimitabile!

Una chat, una mail, un sms non potranno mai ottenere lo stesso risultato, per quanto molto più rapidi ed efficienti.

Angeles Donate ha voluto recuperare dal dimenticatoio tutta questa ricchezza emotiva e trasformarla in una storia moderna dal sapore antico, sospesa a metà tra la realtà e la fiaba.

Armata di inguaribile ottimismo, la scrittrice ha immaginato un paese in cui il naturale evolversi degli eventi ha portato ad una serie di conseguenze apparentemente ineludibili, che saranno invece contrastate dalla forza travolgente delle parole scritte.

Immagine di copertina
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Porvenir, il futuro di Angeles Donate

C’è un paese, Porvenir, arroccato in montagna e popolato da mille persone, c’è un ufficio postale che sta per essere chiuso perché nessuno invia più corrispondenza, ci sono uomini e donne che credono ancora nei sentimenti più antichi e nobili, la solidarietà, la riconoscenza, l’amore.

Da questo incipit prende la mosse la storia di Angeles Donate, che ha come fil rouge una serie di lettere anonime che iniziano ad essere recapitate a sconosciuti destinatari, lettere che hanno un solo scopo apparente, quello di generare movimento all’ufficio postale e impedirne la chiusura, ma che in realtà servono a molto di più, sia a chi le scrive, sia a chi le legge.

Le parole in esse contenute hanno una forza incredibile, smuovono sentimenti sopiti, riaccendono antiche passioni, donano refrigerio agli spiriti sofferenti, aprono la porta della speranza a chi stava per arrendersi.

Il club di cui si fa menzione nel titolo è quello di cui involontariamente si trovano a far parte questi mittenti e questi destinatari, che mantengono segreta, come deve essere, la loro partecipazione alla catena di solidarietà, ma oltre a salvare l’ufficio postale e il lavoro della postina dai capelli rossi stringono nuovi rapporti empatici, ricostruiscono la loro esistenza incollandone le crepe, trovano risposte a domande mai rese esplicite.

I personaggi di Porvenir (termine il cui significato è FUTURO) si legano gli uni agli altri in modo solo apparentemente casuale, tutto ha una sua ragion d’essere in un piccolo paese di mille abitanti.

La vecchia Rose trova finalmente il modo di fare la pace con se stessa e la sua amica Luisa, la poetessa Mara Polsky ritrova l’ispirazione che aveva fatto annegare nell’alcool, la giovane Alma, che vorrebbe far della poesia l’essenza della sua vita, trova la strada da percorrere e l’amore, Fernando riesce a recuperare la voglia di tornare e cominciare una vita nuova.

Questi e altri abitanti antichi o recenti di Porvenir, ottenuto finalmente il risultato sperato, salvato l’ufficio postale e la postina Sara, si ritroveranno infine nel seminterrato della piccola biblioteca del paese, per dare vita ad un gruppo di lettura che li legherà indissolubilmente, in un immancabile lieto fine.

Angeles Donate si rivela in questo suo romanzo un po’ troppo ottimista sulla forza della parola scritta o detta, ma il suo è un ottimismo contagioso, che ci fa sperare non in un ritorno al passato, che nessuno desidera, ma in un recupero di alcuni privilegi che il presente ci nega, come quello di regalarsi del tempo, tutto il tempo necessario per sedersi, stendere un foglio, prendere una penna e scrivere, per tre minuti o tre ore, non ha importanza, scrivere per trovare ed offrire il meglio di sé.

Angeles Donate, la forza della parolaAUTORE : Angeles Donate

TITOLO : Il club della lettere segrete

EDITORE : Feltrinelli

PAGG. 350,  EURO 15,00

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

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