Giorgio Faletti, lieve come una piuma
Nulla è davvero impossibile: pensavamo di averlo perso per sempre e invece Giorgio Faletti è tornato tra noi.
Ce lo ha restituito, per il breve tempo di una lettura, sua moglie Roberta.
A poco più di un anno di distanza dalla sua morte, ha aperto un cassetto socchiuso, dove Giorgio teneva quella che allora era solo la promessa di un racconto ed oggi è una realtà editoriale, per un regalo ai suoi lettori.
UN INSOSPETTABILE GIORGIO FALETTI
Molto distante dalle narrazioni a cui siamo stati abituati da Giorgio Faletti, “La piuma” è una fiaba tenera e delicata, scritta in una lingua signorile, lontana dal parlato quotidiano che talvolta sembra stonare sulle pagine degli scrittori seguiti dal grande pubblico.
Dalla sovra copertina azzurro cenere, che rimanda ad un cielo sereno, ammicca una candida piuma, una remigante, forse, una di quelle che chi è destinato al volo non deve mai smarrire, per non compromettere il suo destino.
È lei, la bianca piuma, la vera e unica protagonista del racconto di Giorgio Faletti, simbolo del pensiero più elevato dell’essere umano, quello che lo conduce ad altezze vertiginose dove è possibile provare l’ebbrezza dell’infinito.
In poche decine di pagine, da leggere in un fiato ma da elaborare in tempi lunghi, lo scrittore segue il volo di una piuma, portata dal vento tra gli uomini, dove vizi e virtù si incarnano con drammatica chiarezza.
Le sarà dato di provare il rifiuto, quello delle menti chiuse e dei cuori serrati, che nel suo volteggiare non vedono nessun richiamo, nessun input ad abbandonare il cammino intrapreso e sceglierne un altro.
Il volo della piuma diventa qui il simbolo delle occasioni incontrate e perdute: quanta volte, nella nostra vita, ci è data questa possibilità, di fermarci a riflettere sulle decisioni o sulle scelte che stiamo per fare ben sapendo che ci sarebbe un’alternativa più giusta e più equa?
Quante volte facciamo nostre queste piume che un destino fortuito ci offre?
Troppo poche, questa è l’amara conclusione di Faletti, dagli umili ai potenti sono davvero rari gli esempi di una scelta difficile e consapevole.
Se solo sapessimo dove questa piuma potrebbe condurci, però, saremmo di certo più attenti: lo scrittore ne è sicuro, tanto da aprirci, nel finale del racconto, uno spiraglio di verità, attraverso il quale poter “vedere” la bellezza del volo.
Un lieto fine come in ogni fiaba che si rispetti, ma soprattutto un finale per noi tutti, per indossare non una sola piuma, ma un paio di ali e vivere con lo spirito dell’albatro di Rimbaud.
Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio
Prevenire il suicidio, gesto estremo, nato dall’impulso di un momento o punto culminante di una malattia…UN’AMICIZIA DI UNA VITA TRA GIORGIO FALETTI E PAOLO FRESU
Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio
Come in ogni fiaba che si rispetti, anche il racconto di Giorgio Faletti è accompagnato da illustrazioni.
Sono l’interpretazione che di questo cameo narrativo dà un suo caro amico,astigiano come lui e artista di grande successo, Paolo Fresu.
Ogni passaggio della piuma è rappresentato attraverso una sua tavola a colori, in cui Fresu dà vita ai personaggi che animano il racconto nel suo consueto stile ironico, quasi caricaturale, caustico nel cogliere con la sua matita i caratteri più profondi degli esseri umani, la loro vera essenza.
Il ridicolo Cardinale o la grassa Donna di Tutti prendono così vita propria, ma la più intensa di queste rappresentazioni, quella che coglie nel profondo il senso di questo racconto è quella conclusiva, quella che,dopo aver messo a confronto un piccolo uomo con un grande paio di ali, pone queste ultime sulle sue spalle e lo fa librare nel cielo, lontano dalle ottusità e dalle piccolezze umane.
È questo il messaggio ultimo che ci lascia Giorgio Faletti, quello postumo, fuori dagli schemi prevedibili dei suoi truci thriller: è un paio di ali quello che ci serve, per trasformarci in individui migliori, più saggi e più sapienti, quel tanto che basta per poter dire di aver vissuto una vita degna di essere definita tale.
AUTORE : Giorgio Faletti
TITOLO : La piuma
EDITORE : Baldini e Castoldi
PAGG. 79, EURO 13,00