E’ altamente probabile che a Carl Johan Forssen Ehrlin non verrà attribuito il Nobel per la Letteratura per il suo libro che non raggiunge neppure le trenta pagine, ma è altrettanto certo che, se mai esistesse il premio dell’anno per l’autore più amato dalle mamme e dai papà, lo avrebbe già ottenuto a furor di popolo.
Questo autore, la cui professione non è affatto quella dello scrittore, era, sino a pochi mesi fa, un anonimo psicologo svedese come ce ne sono tanti, conosciuto perlopiù nelle lande gelide della penisola scandinava e da pochi addetti al mestiere.
Poi l’intuizione, che lui stesso narra essergli venuta nel contesto di un viaggio in auto insieme a sua madre, capace di addormentarsi al suo fianco mentre l’amato figliolo parlava.
Perché non studiare a fondo i motivi per cui questo era successo?
Perché non formalizzare e ridurre a sistema una capacità sempre troppo sottovalutata, quella di generare il sonno nei presenti?
E infine, perché non trasformare tutto questo in un libro?
Attraverso questa apparentemente semplice catena di riflessioni Carl Johan Forssen Ehrlin ha dato vita, nel volgere di pochissimo tempo, a quello che è diventato il fenomeno editoriale dell’estate scorsa, prima nel suo paese e poi in tutto il mondo.
L’ASSONNATO CONIGLIETTO DI CARL JOHAN FORSSEN EHRLIN
“Il coniglio che voleva addormentarsi – Un nuovo modo di far addormentare i bambini” è il primo libro che mai sia stato scritto con la precisa intenzione di essere insopportabilmente noioso, tanto da indurre chi ascolta la storia in esso narrata a crollare addormentato prima del termine.
Roger, questo è il nome del protagonista, è un buffo coniglio che cerca attraverso l’aiuto di compagni incrociati nel suo cammino, di addormentarsi e cedere finalmente ad un pacifico sonno.
La storia è tutta qui, raccontata, come si è detto, in poche decine di pagine.
Ma allora come si spiega l’incredibile successo di C. J. Forssen Ehriln?
La risposta va cercata nel metodo e non nella sostanza.
Quello che ha cercato di costruire lo psicologo, per prima cosa, è un libro che deve essere letto ad alta voce, quasi recitato, non destinato alla lettura silenziosa.
Ogni passaggio è scandito con precisione, segnato da parole in neretto o in corsivo, accompagnato dalla descrizione della mimica recitativa necessaria, oltre che da una abbondante dose di sbadigli intercalanti la lettura.
Ai genitori insonni per colpa dei pargoli iperattivi, o a chiunque voglia provare questa tecnica di rilassamento, è garantito un successo quasi certo.
Si è parlato dell’applicazione di tecniche di ipnosi, si è contestato il risultato in percentuale, si è criticato un metodo che sembra avere ben poco di scientifico, ma tant’è: l’autore, che ha autoprodotto il suo esperimento, è oggi in testa a tutte le classifiche di vendita nell’edizione ebook e sta per immettere sul mercato il suo libricino tradotto in ben sette diversi paesi.
Il tenero coniglio Camillo, Lumaca Sonnacchiosa e Gufo Occhi Pesanti, sembrano in questo momento diventati famosi come i più noti protagonisti della letteratura mondiale, per il semplice (ma non scontato) fatto di essere tremendamente soporiferi.
Davvero incredibile la storia di questo piccolo libro e del suo autore, un libro nato con l’intenzione di trovare il successo laddove tutti gli altri autori individuano un fallimento, la noia dei lettori.
CARL-JOHAN FORSSEN EHRLIN: UOMO GENIALE O BACIATO DALLA FORTUNA?
Difficile stabilire quale sia la molla che ha decretato il successo di Forssen Ehrlin, che lo ha reso un uomo famoso e ricco nell’arco di pochissimi mesi.
Da sempre si conosce l’importanza della lettura ad alta voce per i bambini, tanto da raccomandare ai genitori di non tralasciare mai questo importante rito con i propri figli, che proprio da questo piacere maturato nell’infanzia ricaveranno gli strumenti per diventare abili lettori.
La genialità o il colpo di fortuna dell’autore in questione è stato quello di ribaltare i presupposti e le conseguenze, di cercare la noia e l’abbandono dove, sino a quel momento, si erano cercati l’interesse e l’attenzione.
Il coniglio Camillo e i lunghi sbadigli che accompagnano il suo cammino, uniti ad altri piccoli ma significativi stratagemmi, sono meglio di una seduta terapeutica, sono una panacea per genitori e figli, riconciliano col mondo e le sue angosce.
Sia dunque tributato al Dottor Forssen Ehrlin l’onore che merita, indipendentemente dal fatto che i risultati ottenuti talora abbiano lasciato qualche genitore dubbioso o insoddisfatto: chiarito l’obiettivo da raggiungere, nelle notti in cui non riusciremo a dormire basterà trovare qualcuno che abbia voglia di leggerci qualche pagina di Camillo e il gioco sarà fatto.
E tornare bambini sarà più bello che mai.
AUTORE : Carl Johan Forssen Ehrlin
TITOLO : Il coniglio che voleva addormentarsi
EURO : 15,69 ebook 4,99