Massimo Recalcati: l'amore materno, ovvero l'amore quasi perfetto
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Massimo Recalcati: l’amore materno, ovvero l’amore quasi perfetto

27/06/2015
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Massimo Recalcati ha chiuso il suo cerchio.

Lo psicanalista lacaniano, uno dei più noti e seguiti in Italia, autore di numerosi saggi tradotti in diverse lingue, iniziò nel 2011 una specifica riflessione sui ruoli familiari nella società attuale con “Cosa resta del padre?”, a cui fece seguito “Il complesso di Telemaco.Genitori e figli dopo il tramonto del padre” (2013).

Massimo Recalcati: l'amore materno, ovvero l'amore quasi perfetto

A due anni di distanza, l’autore si ripropone al grande pubblico con un’analisi dell’altro insostituibile membro del nucleo familiare, la madre, protagonista de “ Le mani della madre.Desiderio,fantasmi ed eredità del materno”.

Il motivo ispiratore di questo lavoro è stato individuato dall’autore stesso nella presentazione fatta al Salone del Libro di Torino il maggio scorso, dove, rivolgendosi al pubblico che lo segue fedelmente nonostante la complessità delle sue pagine, ha chiarito il ruolo che giustamente o erroneamente viene attribuito alla figura femminile.

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MASSIMO RECALCATI SPEZZA L’ENTITA’ DONNA/MADRE

Occorre innanzi tutto partire da un dato di fatto che va rivisitato: tendenzialmente si tende a sovrapporre in un unicum la figura della donna/madre, come se una volta assunto il secondo ruolo fosse automatico scordare il primo.

Recalcati nega la verità assoluta di questa identità, portando ad esempio anche le drammatiche vicende che spesso la cronaca riporta di chi non ha potuto uscire da questo schema soffocante.

La donna diventa madre, in modo specificatamente doloroso nel momento del parto: vive un dolore fisico ma anche psicologico, il “dentro di sé” che ha custodito gelosamente per nove mesi sta per diventare “altro” ed è in suo potere il primo grande atto di generosità, espellere da sé quella sua preziosa proprietà e lasciarla al mondo, darle la libertà per cui potrà vivere o condannarla inesorabilmente alla morte tenendola dentro di sé.

In questo primo passaggio Massimo Recalcati, forte della sua esperienza di terapeuta molto a contatto col mondo femminile,colloca l’inizio del percorso, quello che farà della madre un punto di riferimento perenne per il figlio, nel bene o nel male.

Ben si sa come un affetto morboso e patologico possa trasformare un bambino in un adulto che trascina con sé complessi atavici, ma è altrettanto evidente come un ruolo trasparente e forte della madre porti alla costruzione di adulti capaci di affrontare il mondo.

MASSIMO RECALCATI E IL SEGRETO DELLE MANI

In occasione della presentazione del suo lavoro, spesso ricordato come la chiusura del cerchio di riflessioni suddetto, Massimo Recalcati ha voluto spiegare il perché del titolo del lavoro, così specifico.

Perché LE MANI della madre e non lei stessa in toto?

La chiarificazione si trova in un episodio di cronaca di molti decenni fa, rimasto indelebilmente impresso nella sua mente: giocando sul terrazzo di casa, un bimbo scavalcò la ringhiera e scivolò nel vuoto, riuscendo però ad aggrapparsi e a non cadere.

La madre, resasi conto della situazione, trovandosi all’ottavo piano di un palazzo, come prima cosa si precipitò ad afferrare il piccolo per i polsi, stringendoli tra le sue mani e trattenendolo sino all’esaurimento delle forze, sino a quando dalla strada ci si rese conto di quanto stava succedendo e furono inviati i soccorsi.

Ecco, in quelle mani che salvano il proprio figlio Recalcati ha trovato il simbolo più efficace del suo pensiero sulla maternità, sul legame che una donna instaura con la propria creatura esercitando il suo ruolo di madre.

Ogni donna sa di essere solamente destinata ad ospitare il proprio figlio, che poi donerà al mondo senza che possa più considerarlo una parte di sè, come è stato per mesi.

Massimo Recalcati: l'amore materno, ovvero l'amore quasi perfetto

Nessun padre può provare questo tipo di legame per evidenti cause biologiche, a lui compete un altro ruolo, come ben illustrato nei saggi precedenti, quello di chi stabilisce “la legge” nel destino del proprio figlio.

Dalle pagine ricche di spunti e agganci di riflessione alle numerose teorie psicoanalitiche sulla maternità, Recalcati fa uscire il ritratto di una madre vera, inserita nel tessuto sociale odierno,dedita alla trasmissione del sentimento della vita laddove la tecnologia ed i tecnicismi hanno rubato ogni spazio possibile.

Non un manuale su come essere la madre perfetta, questo libro, ma un’intensa riflessione sul compito straordinario che è stato affidato ad ogni qualsiasi donna, purchè ella lo desideri: il dono della vita.

Massimo Recalcati: l'amore materno, ovvero l'amore quasi perfetto

AUTORE: Massimo Recalcati

TITOLO : Le mani della madre

EDITORE : Feltrinelli

PAGG. 192,  EURO 16,00

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

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