Simona Cantelmi, l’amicizia declinata al femminile

Simona Cantelmi, l’amicizia declinata al femminile

“Io non mi trucco”, l’ultimo romanzo di Simona Cantelmi, è un libro che racconta storie di donne.

Nulla di insolito, si può pensare, le donne si occupano della loro metà del cielo mentre gli uomini si accaparrano il racconto del cielo intero.

Fa specie pensare che ancora si debba ragionare su questo argomento, su come le donne non abbiano gli stessi diritti degli uomini nonostante i tanti proclami.

Simona Cantelmi, che da giornalista conosce assai bene il nostro mondo, lo ha notato e sottolineato a proposito dell’ultimo Festival di Sanremo, dove ancora una volta le donne sono state in secondo piano.

Non si vuole qui entrare nel merito della vexata quaestio, ma  semplicemente ribadire che è un bene continuare a parlarne e a scriverne, perché non cada un pesante velo di silenzio.

La strada intrapresa da Simona Cantelmi per questo romanzo è a senso unico, gli uomini stanno sullo sfondo o brillano per la loro assenza.

Sono le donne a prendere in mano le redini della loro vita e a gestirla come ritengono opportuno, anche se ciò genera sofferenza.

Le ragazze di Simona Cantelmi

Sono quattro le trentenni a cui Simona Cantelmi ha affidato il ruolo di co-protagoniste.

Ognuna con la sua storia, le sue soddisfazioni e le sue sofferenze, a volte piccole a volte tali da sconvolgere l’esistenza.

Si muovono in una città ricca di storia e di un vivace presente, Bologna, dove i sentimenti che esse provano reciprocamente trovano il  modo di concretizzarsi.

Nello svolgersi dei fatti, legati alla quotidianità e dunque vicini alla realtà di ognuno di noi, le loro vite si intrecciano ancora di più e tutte e quattro sentono come fondamentale il rispetto della vera amicizia.

Si dice che le donne stringano patti di amicizia che assomigliano a una sorellanza, un tratto distintivo del femminino precluso agli uomini, poco inclini a confidarsi le proprie emozioni.

Le quattro ragazze non hanno nemmeno bisogno di parlarsi tra loro, talora basta un gesto, uno sguardo, un sorriso forzato a generare un turbine di corrispondenze, da tramutare in aiuto concreto.

Hanno avuto, hanno, sono sul punto di avere uomini al loro fianco: qualcuno le ha ingannate e deluse, qualcuno pensa solo a prendersi gioco di loro, qualcun altro invece ha compreso che donne come queste meritano un sentimento d’amore puro e incondizionato.

Quattro vite, quattro storie bolognesi

Sara, Tamila, Valeria e Betty: hanno superato i trent’anni e sentono un gran bisogno di mettere ordine nella loro esistenza.

Sara è il perno unificatore: incinta al settimo mese, sta vivendo da sola la sua gravidanza, perché il suo compagno l’ha tradita ed è uscito dalla sua vita.

Nell’appartamento a fianco al suo vive Tamila, di origine russa: il destino favorevole ha accompagnato la sua fuga in Italia, dato che qui ha incontrato Davide, che l’ha sposata perché l’ama sinceramente.

La sua vita è un po’ complicata perché non soltanto lavora in un ristorante, ma deve badare a tre figli, di cui due gemelli, che non le danno un solo momento di pace.

Con lei lavora Betty, potenziale fotografa, la più complicata delle ragazze, alle prese con una dichiarazione di identità che le permetta di vivere con serenità la sua vita.

E infine c’è Valeria, giornalista freelance che frequenta il mondo culturale di Bologna, per lavoro e per passione.

La sua amicizia con Sara non si può mettere in discussione, è sempre al suo fianco, la sostiene nel corso della sua maternità solitaria, partecipa con convinzione all’idea che Fabio sia un imbecille di cui Sara ha fatto bene a liberarsi.

Meglio crescere da sola la sua bambina che condividerla con un uomo gretto e bugiardo.

Nelle loro vite si rispecchia la quotidianità del mondo reale, con giornate che non finiscono mai perché torturate dai rimpianti e altre che spariscono in un nonnulla tra i mille impegni da portare a termine.

Non sono tutte felici, anzi, lo è pienamente solo Tamila, ma Sara, Valeria e Betty sono stanche di nascondersi sotto false parvenze, sotto un trucco che le renda belle ma nasconda il loro profondo essere.

Simona Cantelmi e gli equilibri interrotti

La vita è fatta di sottili equilibri e  di inciampi, che li mettono in discussione.

E’ così anche per le ragazze, che trovano proprio nella loro amicizia la capacità di schierarsi contro le difficoltà.

E’ Sara a cedere, schiacciata dal peso della sua maternità che la obbliga a rimanere a casa in assoluto riposo, lontana dal mondo e dalla vita che ha perso per sempre.

E in più la tortura il pensiero che proprio la sua adorata bambina la legherà per sempre a Fabio, l’uomo che vorrebbe invece cancellare dalla sua vita con un colpo di spugna.

Spinta dai pensieri negativi, Sara si allontana da casa senza dire nulla a nessuno e con la sua sparizione getta nel panico le sue amiche.

Tamila, che nonostante sia sempre di corsa trova il tempo di fare la spesa e cucinare per lei, è spaventata a morte dalla sua sparizione, perché sa per esperienza quanto possa essere dolorosa la solitudine.

Ora ha una famiglia invidiabile, ma ha faticato e sofferto molto per poterci arrivare da sola, senza l’aiuto di nessuno: se tutti gli uomini fossero come il suo Davide, non ci sarebbero dolori come quello che ha spinto Sara a sparire, in pigiama e felpa.

Il suo turbamento colpisce Betty, che ancora non conosce Sara, anch’ella preda di un’ansia che non le dà respiro.

Si è innamorata di Chiara ed è ricambiata, vorrebbe vivere la sua realtà senza falsi pudori, ma deve per prima cosa parlarne con suo padre, sperare che lui la accetti così com’è.

Sua madre li ha lasciati da anni e il padre è il suo punto fermo: da lì bisogna partire per ricominciare.

Anche Valeria sta mettendo a dura prova il suo equilibrio sentimentale: si è innamorata di un uomo sposato, che le ha regalato parole e momenti di straordinaria dolcezza prima di abbandonarla a se stessa.

Fidarsi è stato un errore, si è scottata e ora la freddezza fa male, dimostra ancora una volta che la donna è spesso solo una preda, da catturare e poi abbandonare.

Anche se sofferente, Valeria sa però che non può abbandonare Sara, che deve ritrovarla ad ogni costo, perché è la loro amicizia che vale più di ogni altra cosa.

La ritrova proprio dove pensava si fosse rintanata, nella casa abbandonata della loro infanzia.

Nell’abbraccio finale a cui si uniranno anche Tamila e Betty Simona Cantelmi ci lascia un messaggio di speranza, che è una certezza: dove l’amicizia ha messo radici profonde germogliano sentimenti più puri dell’amore stesso.

Una certezza per tutte le donne che hanno creduto e ancora credono che insieme si diventa più forti e gli inciampi della vita fanno meno paura.

Simona Cantelmi, l’amicizia declinata al femminileAUTORE : Simona Cantelmi

TITOLO : Io non mi trucco

EDITORE : Les Flaneurs Edizioni

PAGG. 160     EURO 15,00  (eBook euro 9,99)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

About Luisa Perlo

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

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