TUTTOLIBRI: quaranta candeline sulla torta di compleanno
Se Tuttolibri fosse un uomo, di lui si direbbe che è un affascinante quarantenne, più intrigante che mai, capace di cambiare stile adeguandosi ai tempi e ai gusti di chi lo ama senza mai perdere in personalità.
Se Tuttolibri fosse una donna, di lei si direbbe che ha vissuto in crescita i suoi primi quarant’anni, che le sue piccole rughe d’espressione la rendono ancora più bella, perché riflettono la sua bellezza interiore, profonda e sincera.
Ma Tuttolibri è un settimanale, un giornale che parla solo di oggetti considerati, da malevoli e apocalittici predicatori del futuro, in via di estinzione, il cui spazio (per noi vitale) sarà occupato da prodotti tecnologici, che non profumano di nulla.
A minare dalle fondamenta questa infausta previsione arriva questo quarantesimo compleanno di Tuttolibri, il fascicolo settimanale del quotidiano torinese La Stampa, che ogni sabato vive di vita propria nelle pagine centrali del giornale.
Una vita di riflesso, dunque?
No, affatto: proprio per questo vogliamo celebrare anche noi questo compleanno, perché Tuttolibri ci ha accompagnati nella nostra crescita di lettori e (oggi) di recensori, ha mantenuto un posto fisso nelle nostre librerie dopo essere stato sfilato dal quotidiano, ci ha permesso di seguire la vita culturale dell’Italia e dl mondo sfogliandone le pagine.
TUTTOLIBRI, un’idea vincente di Arrigo Levi
Quarant’anni fa il nostro era un paese inquieto, travagliato e spesso sanguinante, eppure capace di mostrare il volto migliore di sé attraverso una continua ricerca di conoscenza, di approfondimento, di ampliamento degli orizzonti culturali.
Arrigo Levi, nel’editoriale del 1 novembre 1975 con cui battezzava il primo numero del fascicolo, ne era certo: lo stuolo dei lettori era in crescita, le domande superavano le risposte, si cercava nei libri il migliore strumento di informazione, perché “il libro è un momento essenziale di ogni crescita civile”.
Creare uno strumento guida, come alcune testate straniere già possedevano, fu un’idea vincente, valutata a posteriori: attraverso cambi d’abito editoriale, mantenendo intatto il sobrio stile torinese che da sempre lo contraddistingue, Tuttolibri divenne ed è un punto di riferimento della informazione libraria, grazie all’apporto di giornalisti e scrittori che lasciarono il loro tratto di penna su queste pagine.
Così fu ad esempio con Nico Orengo, scrittore acuto e mai abbastanza ricordato, che diresse queste pagine sino a poco prima della sua scomparsa, nel 2009, lasciandosi ritrarre spesso nel suo studio in mezzo al caos dei volumi che lo circondavano, ironicamente sorridente e consapevole che l’ordine era al suo interno, nel suo pensiero e nel suo animo.
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IL CAMMINO DI TUTTOLIBRI NEL PANORAMA CULTURALE
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Chiunque ami i libri sa che, a volte, è difficile scegliere il compagno delle proprie ore di apparente solitudine: in un panorama editoriale come quello italiano, che pubblica ogni giorno centinaia a e centinaia di nuove proposte, sapersi orientare può essere difficile.
In questa prospettiva Tuttolibri ha mantenuto intatto, per quarant’anni, un ruolo guida: il suo impianto è stato sempre quello di offrire, a fianco delle più specifiche recensioni delle ultime pubblicazioni, interviste con gli autori, tra cui estremamente attuale quella a Pier Paolo Pasolini poco prima della sua morte o quella a Primo Levi, testimone del genocidio ebraico nei campi di sterminio.
In queste parole si legge la storia del libro attraverso la storia dell’uomo che l’ha creato, si entra nel mondo privato di uno scrittore, si diventa empatici partecipi di quel segreto, la scrittura, che ha cambiato la storia dell’umanità, che ci ha permesso di uscire dal buio della preistoria.
Per questi e per mille altri motivi dobbiamo continuare ad amare i libri, a leggerli, a regalarli, a conservarli, a renderceli amici fedeli e costanti.
Per questi e per mille altri motivi facciamo gli auguri di Buon Compleanno a Tuttolibri, con la speranza che la frase di rito “Mille di questi giorni!” sia per noi una bellissima realtà.
TANTI AUGURI, TUTTOLIBRI!
Il popolo dei lettori.