Infezione in real time

Infezione in real time

Un algoritmo innovativo permette di determinare la presenza di un’infezione con precisione maggiore rispetto agli altri strumenti che oggi si usano. Come agisce? Analizza il liquido articolare di anca e ginocchio. Lo ha determinato l’équipe di Lorenzo Drago, presso il laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche dell’Irccs Istituto ortopedico Galeazzi: si tratta di uno dei tre centri europei per la sperimentazione di questa tecnologia, di matrice statunitense. Gli altri due centri si trovano in Germania e Gran Bretagna.

Infezione in real time, come si procede

Il liquido sinoviale del paziente si introduce in uno strumento che, in poche ore è in grado di focalizzare presenza ed entità dell’infezione. L’analisi si svolge su marcatori come l’alfa defensina e l’esterasi. Il campione positivo viene posto sotto analisi e si determina poi il microrganismo alla base dell’infezione: conoscendo quest’ultimo, l’ortopedico può combatterlo.

Infezione in real time, la parola all’esperto

Così si è espresso Lorenzo Drago: “L’applicazione di procedure di laboratorio, dalla valutazione dei marker di infezione (come alfa-defensina ed esterasi), combinate agli esami microbiologici, anche con tecniche di biologia molecolare, daranno sicuramente avvio a procedure cliniche più appropriate per i pazienti e per il sistema sanitario, sia in termini di costi sia di efficacia. Una volta raccolto il liquido sinoviale, lo stesso verrà processato per il test dell’alfa defensina e dell’esterasi; il risultato si avrà in pochi minuti (esterasi) o in alcune ore (alfa-defensina). Un risultato positivo di questi due test permetterà la possibilità di approcci chirurgici, clinici e diagnostici più rapidi e mirati”.

Infezione in real time: ambito di applicazione

E’ per le infezioni osteo-articolari che falliscono gli interventi protesici sul Globo: parliamo di una delle prime cause. In Italia, in particolare, le infezioni che riguardano protesi sono in numero sempre maggiore. In questi casi si fa di nuovo un intervento, dato che l’impianto ha avuto esito negativo.

Si hanno infezioni nell’1-2% degli impianti protesici: parliamo, in particolare, di anca e ginocchio. Le revisioni, poi, in percentuale, raggiungono il 15-20%. Posto che a questo livello agiscono molti microrganismi, è vitale identificarli.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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