Lunedì 10 ottobre è la giornata di Obesity Day, la giornata nazionale di sensibilizzazione su sovrappeso e salute organizzata dall’ADI, l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, giunta alla sedicesima edizione.
In una società, quella occidentale, dove le persone sovrappeso sono sempre di più, a cominciare dai bambini e adolescenti, con conseguenze disastrose per la salute e per i conti della sanità, una giornata dedicata a questo problema è cosa buona e giusta.
Con un 10% di italiani considerati più che in sovrappeso, Obesity Day è nato per promuovere la filosofia della nuova Piramide Alimentare Mediterranea che concepisce l’alimentazione mediterranea come stile di vita quotidiano e non più come dieta.
Alla base della nuova piramide, il posto degli alimenti lo hanno preso i comportamenti delle persone, lo stile di vita come la convivialità, il movimento, il riposo, la biodiversità, la stagionalità dei prodotti, le corrette attività gastronomiche.
Lunedì in tutt’Italia o quasi, ed in diverse città per tutta la prossima settimana, 150 centri di dietologia ADI saranno a disposizione per colloqui gratuiti di informazione e consulenza, valutazioni del grado di sovrappeso e l’individuazione dei percorsi terapeutici nutrizionali appropriati alla persona.
Endocrinologi, nutrizionisti, psicoterapeuti, fisiatri e dietisti, saranno a disposizione degli interessati per incontri informativi sui temi legati agli aspetti nutrizionali e motòri; sarà anche possibile prenotare ed effettuare esami e consulenze alimentari e nutrizionale gratuite o a condizioni agevolate.
Per combattere il fenomeno crescente dell’obesità, gli specialisti continuano a consigliare, oltre ad un’alimentazione più corretta, l’adozione di uno stile di vita più salutare, dove l’attività fisica, a cominciare dalla camminata, diventi una cosa naturale quasi come respirare.
Se cibo, alimentazione, benessere hanno un legame non sempre immediato, la camminata è invece il modo più semplice, veloce ed economico di mantenersi in forma passeggiando a passo spedito per almeno 3 volte a settimana e per almeno 45 minuti; un incoraggiamento per le persone a compiere a piedi o in bicicletta brevi viaggi attraverso i quartieri e i parchi delle proprie città, diventare più attive, promuovere la cittadinanza consapevole, rinsaldare vincoli di condivisione e solidarietà.
Se Obesity Day è una giornata importante in ogni angolo d’Italia, dovrebbe esserlo ancora di più in una regione come l’Emilia-Romagna, che ha il 12% della sua popolazione affetta da obesità, superiore di due punti alla media nazionale, mentre la popolazione in sovrappeso arriva a raggiungere addirittura il 43%.