Riparare i nervi con il guscio dei crostacei
Da domani avrà luogo a Torino il ventiseiesimo Congresso nazionale della società italiana di Microchirurgia. Si parlerà di una nuova terapia, che parte dal guscio dei crostacei per muovere contro le lesioni dei nervi.
Sono stati attuati esperimenti clinici sull’impiego di protesi nervose artificiali composte di chitosano: si tratta di un biomateriale di origine naturale, derivato dal guscio di crostacei, utilizzato tra l’altro nelle diete ipocaloriche perché avrebbe la proprietà di isolare i grassi dal resto del cibo ingerito.
Crostacei e chitosano, la parola all’esperto
Stefano Geuna, ricercatore delL’Istituto di Neuroscienze Cavalieri Ottolenghi, docente dell’Università di Torino e coordinatore per l’Italia del progetto europeo ‘Biohybrid’, si è espresso in questo modo: “Un evento particolarmente significativo, perché abbiamo presentato queste protesi per la prima volta proprio qui a Torino, due anni fa, in occasione del Simposio internazionale sulla rigenerazione nervosa. Gli eccellenti risultati delle analisi pre-cliniche condotte grazie al supporto di un finanziamento dalla Commissione europea hanno permesso di ottenere in tempi rapidi l’autorizzazione all’utilizzo clinico delle protesi“.
Il sangue giovane fa bene alle vecchie ossa
Una "trasfusione" di sangue giovane farebbe bene alle ossa degli anziani. La popolazione mondiale invecchia, e…Crostacei per i nervi, dalle parole ai fatti
Il sangue giovane fa bene alle vecchie ossa
Gli esperimenti si sono svolti in Germania: di qui, i primi risultati, che daranno presto luogo ad applicazioni pratiche. Le protesi saranno sul mercato anche in Italia entro fine anno e saranno utilizzate nella pratica clinica dai microchirurghi del Cto della Città della Salute di Torino.
Pierluigi Tos, presidente della Società italiana di Microchirurgia e responsabile dell’Unità operativa di Microchirurgia dell’ospedale Cto-Città della Salute e della Scienza di Torino ha dichiarato: “La tecnica microchirurgica, grazie all’ausilio di mezzi ottici di altissima precisione, ha fatto passi da gigante negli ultimi 15 anni e permette oggi la ricostruzione ed il recupero funzionale di lesioni incurabili solo fino a pochi anni fa“.
Crostacei per i nervi, parliamo delle lesioni
Secondo le stime, sono più di 200mila le lesioni che ogni anno si riscontrano in Europa. Le protesi potrebbero essere utili nel 5-10% dei casi, pari a 10-20mila.
Ma come funzionano? Forniscono alle fibre nervose un tunnel attraverso il quale ricrescere, assicurando un recupero funzionale dei nervi lesionati, paragonabile a quello degli innesti autotrapiantati.