Se alcuni pensano che gli uomini italiani controllino con periodicità la loro salute, è bene sfatare, per loro, questo mito. Sono otto su 10, infatti, gli individui di genere maschile che, sulla Penisola, non sono mai andati dall’urologo. Tra loro, il 43% non sa che le malattie sessualmente trasmissibili (Mst) si possono prevenire. Coloro che usano il preservativo nel corso dei rapporti con l’altro sesso sono soltanto il 16%.
Salute al maschile, parlare con un amico in caso di malattia
Che cosa fa poi il 31% degli uomini? Se teme di essere colpito da una malattia sessualmente trasmissibile preferisce parlarne con un amico piuttosto che con il medico. La disinformazione, poi, spesso la fa da padrona: secondo il 48% degli appartenenti al sesso forte, l’epatite B è causata dall’alimentazione scorretta.
Salute al maschile, da dove vengono i numeri
Un sondaggio in questo senso è stato promosso sui siti internet di Sky sport hd e “Il ritratto della salute”: sono stati presi in considerazione 35.200 italiani di tutte le fasce d’età durante il mese di ottobre 2015.
Salute al maschile, l’importanza di Sam
Sam “Salute Al Maschile” è il primo progetto della Fondazione Umberto Veronesi dedicato interamente al benessere degli uomini e condotto con l’Associazione urologi italiani (Auro) e la Società italiana di urologia oncologica (Siuro).
Parliamo di un’iniziativa incominciata all’inizio della scorsa estate: alla fine di questo mese, dal 23 al 30 novembre, avranno luogo su questa scia le Giornate della prevenzione.
Salute al maschile, visite gratuite in 60 centri
In 60 centri di urologia in tutta Italia si svolgeranno visite gratuite con lo specialista. Tutte le informazioni sono disponibili componendo il numero verde 800.59.83.95, attivo nei giorni feriali dalle ore 9 alle 18. Tre opuscoli pensati per tre fasce d’età (under 25, tra i 25 e i 55 anni e over 55) saranno distribuiti negli ambulatori.
Salute al maschile, la parola a Umberto Veronesi
Così si è espresso in argomento il professor Umberto Veronesi: “Con queste Giornate vogliamo dare a tutti i cittadini la possibilità di sottoporsi ad un controllo fondamentale per la salute. L’obiettivo di Sam è ‘allineare gli uomini alle donne’ in fatto di prevenzione, a vantaggio della loro salute. Far capire ai maschi che prestare attenzione ai sintomi e non perdere troppo tempo prima di andare dallo specialista è importante”.
Salute al maschile: che fare, dall’adolescenza in poi
Sarebbe buona norma per gli uomini, dall’adolescenza in poi, evitare stili di vita nocivi per la vita sessuale e riproduttiva (alimentazione non equilibrata, sovrappeso, fumo, abuso di alcolici, uso di sostanze dopanti). Si consiglia, poi, di eseguire l’autopalpazione tenere sotto controllo la salute degli organi genitali. Sono da non dimenticare le visite periodiche con lo specialista, per la diagnosi precoce di patologie ed infezioni legate alla sfera riproduttiva, ma anche di molte forme di cancro, tra cui quello alla prostata.
Salute al maschile, la parola a Michele Gallucci
Secondo Michele Gallucci, presidente nazionale Auro, “Un uomo dovrebbe andare regolarmente dall’urologo come le donne si recano periodicamente dal ginecologo. Per pudore, imbarazzo o semplice noncuranza questo non accade nel nostro Paese. Le patologie ed infezioni trasmesse durante i rapporti sessuali sono sempre più frequenti tra tutti gli uomini e sono decisamente più sottovalutate rispetto al passato. Il 31% degli intervistati ritiene erroneamente, ad esempio, che l’Aids sia una malattia definitivamente sconfitta. Proprio per fare prevenzione e informazione la nostra società scientifica è lieta di offrire la consulenza dei suoi specialisti alla collettività”.
Salute al maschile, la parola a Giario Conti
Il professor Giario Conti, segretario nazionale Siuro, si è espresso in questo modo: “Anche a letto si può e si deve fare prevenzione. L’Hpv o Papillomavirus, ad esempio, è uno dei principali agenti patogeni che i partner possono trasmettersi. Questo virus è responsabile oltre che del tumore alla cervice uterina nella donna anche di neoplasie del pene, dell’ano e dell’orofaringe. Il 35% degli italiani è però convinto che non provochi problemi di salute. Per il 38% invece attacca solo l’organismo femminile. E’ fondamentale aumentare il livello di informazione e consapevolezza da parte di tutti gli uomini su queste tematiche”.
Salute al maschile: infine, la parola a una donna
Queste, infine, le parole di Monica Ramaioli, direttore generale della Fondazione Veronesi: “Gli uomini sono troppo poco attenti al loro benessere, per questo abbiamo deciso di dedicare a loro il progetto Sam, che unisce prevenzione e ricerca per lo sviluppo di nuove cure contro il cancro alla prostata e alla vescica. Abbiamo già finanziato 3 borse di ricerca del valore annuale di 30.000 euro, ma l’obiettivo è riuscire a fare di più: la campagna prevede una raccolta fondi per finanziare almeno 10 borse di ricerca sui principali tumori uro-genitali. Accanto a nuove attività di divulgazione e sensibilizzazione dedicate agli uomini di tutte le età, dall’adolescenza alla maturità”.