allattamento al seno
Salute

Settimana dell’allattamento materno: ridurre le disuguaglianze

30/09/2024
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“Closing the Gap. Breastfeeding Support for All” è il tema della Settimana Mondiale dell’Allattamento Materno 2024, che si celebra in Italia dall’1 al 7 ottobre e che quest’anno si concentra sulla necessità di migliorare il sostegno all’allattamento al seno per ridurre le disuguaglianze esistenti nella nostra società, con particolare attenzione ai tempi di emergenze e crisi.

Negli ultimi 12 anni, il numero di bambini di età inferiore ai sei mesi esclusivamente allattati al seno è aumentato di oltre il 10%.

Ciò significa che il 48% dei neonati in tutto il mondo ne beneficia (dati Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – Unicef), con centinaia di migliaia di vite salvate grazie all’allattamento al seno.

Il latte materno rappresenta, infatti, uno ‘scudo prezioso’ che protegge i piccoli, non solo nei primi mesi, ma per tutto l’arco della vita, riducendo, per esempio, l’incidenza di malattie cardiovascolari e metaboliche, dall’ipertensione al diabete.

I benefici dell’allattamento al seno, però, vanno oltre la salute fisica.

Rappresentando un ‘elemento di continuità’ tra l’utero materno e il mondo esterno, favorisce la simbiosi tra mamma e bambino, che ritrova nel latte di mamma qualcosa di molto simile, per composizione, consistenza e odore, al liquido amniotico.

La vera importanza dell’allattamento materno

“Ribadiamo in queste giornate quanto raccomandato dall’OMS, cioè l’importanza di garantire l’allattamento esclusivo almeno per i primi sei mesi di vita e il nostro impegno per eliminare i tanti ostacoli (gap) ancora esistenti. Serve, infatti, una migliore rete di sostegno familiare e lavorativo, ma anche la possibilità del rooming-in del bimbo insieme alla mamma in tutti gli ospedali, per favorire un buon avvio dell’allattamento già dai primi momenti. Ancora oggi, purtroppo, almeno una struttura su tre non lo consente o lo consente solo in modo parziale“, afferma il dott. Luigi Orfeo, presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN).

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L’efficacia del contatto pelle a pelle

allattamento a rischioProprio con l’obiettivo di incrementare il tasso di allattamento in ospedale, la SIN, da sempre in prima linea per la promozione e il sostegno dell’allattamento materno, ha avviato il progetto Policy Aziendale sull’Allattamento (PAA), cui hanno già aderito 62 Aziende Sanitarie, con complessivi 108 Punti Nascita, appartenenti a 14 su 21 Regioni e/o Province Autonome italiane.

Tra gli interventi mirati del progetto, c’è la maggior diffusione delle pratiche facilitanti l’avvio e la durata dell’allattamento, come per esempio il contatto pelle a pelle sin da subito in sala parto.

L’efficacia del contatto pelle a pelle è stata confermata anche da un recente studio osservazionale prospettico, condotto dalla Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Policlinico di Bari e dall’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Melfi.

Sono stati ‘arruolati’ complessivamente 160 neonati, di cui 79 (49,4%) sottoposti al contatto pelle a pelle. È emerso che, a tre mesi di vita, la percentuale di allattamento al seno esclusivo era maggiore (71 %) nei neonati sottoposti a contatto pelle a pelle alla nascita, rispetto ai neonati non sottoposti a questa pratica (53 %).

“Con il sostegno e il supporto giusti, la mamma può essere aiutata a superare eventuali difficoltà iniziali. Ne vale la pena, visto che la pratica naturale dell’allattamento è voucher di salute per il lattante, ma anche per se stessa. Il latte materno, infatti, rappresenta l’alimento ideale, perfetto per il neonato, ma allattare a lungo porta benefici anche alla donna, proteggendola per esempio dal tumore alla mammella e all’ovaio. È ben comprensibile come nei primi giorni l’allattamento possa diventare la pratica centrale nella triade mamma-papà-neonato, alla quale anche il padre può e deve contribuire, in maniera convinta e sicura”, conclude Orfeo.

Copertina Foto di Misha Kudrich: https://www.pexels.com/it-it/foto/momento-d-amore-in-famiglia-al-tramonto-all-aperto-28625531/

Foto di Pixabay: https://www.pexels.com/it-it/foto/fotografia-in-scala-di-grigi-del-bambino-che-tiene-il-dito-208189/

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