Tutti gli effetti dell’inquinamento sulla salute
Qualche mese fa lo IARC (International Agency for Research on Cancer), l’Agenzia di ricerca sul cancro dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha deciso di inserire gli inquinanti dell’atmosfera nel gruppo numero 1, quello dei cancerogeni certi, insieme a sostanze come amianto e benzene. In pratica, con questa decisione l’Agenzia che analizza e classifica agenti e sostanze per la loro capacità di provocare il cancro ha stabilito che l’inquinamento outdoor in toto è in grado di provocare i tumori. E non si tratta dell’unico effetto negativo che lo smog ha sulla salute.
Aumenta il rischio di tumori
Secondo gli studiosi, l’esposizione allo smog, specialmente se protratta nel tempo, altera il DNA dell’organismo, contribuendo sicuramente alla comparsa del tumore al polmone. Non solo. Sembra che l’inquinamento accresca anche le probabilità di sviluppare un cancro alla vescica. Al momento non è chiaro se esistano categorie più suscettibili di altre. Quel che è certo è che più aumenta l’esposizione a queste sostanze nocive e più aumentano le probabilità di ammalarsi.
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Ma l’inquinamento non è deleterio solamente per lo sviluppo dei tumori. Le sostanze che costituiscono lo smog risultano altamente irritanti per le vie respiratorie e sono in grado di indurre risposte infiammatorie a loro carico. Ecco perché hanno uno stretto legame di causa-effetto con molte malattie pneumologiche e respiratorie in genere. Per esempio, sono in grado di scatenare crisi asmatiche nei soggetti predisposti, peggiorano la BPCO, possono provocare riniti, bronchiti, allergie e diminuiscono la funzionalità polmonare.
L’inquinamento è nocivo per il cuore
L’inquinamento outdoor rappresenta un nemico, oltre che delle vie aeree, anche del sistema cardiocircolatorio. È stato dimostrato, infatti, che è in grado di incidere sulla composizione del sangue, rendendolo più denso e viscoso. Ecco perché si associa a un rischio aumentato di formazione di trombi ed emboli, ossia coaguli di sangue che ostacolano o addirittura interrompono la circolazione, esponendo a problemi seri come ictus ed embolia. Comporta anche una maggiore suscettibilità all’aritmia. Inoltre, non bisogna dimenticare che lo smog diminuisce l’ossigenazione del sangue, cosa di cui risentono negativamente tutti gli organi e tessuti.
A rischio anche occhi e pelle
Fra gli organi vulnerabili all’inquinamento ci sono gli occhi e la pelle. Le sostanze inquinanti esercitano innanzitutto un’azione irritante sugli occhi, causando arrossamento, bruciore, secchezza, appannamento della vista e difficoltà a portare le lenti a contatto. Inoltre, promuovono l’invecchiamento cutaneo, rendendo la pelle più opaca, spenta, rugosa e secca. Infatti, accrescono la produzione dei radicali liberi, molecole che se prodotte in eccesso contribuiscono all’invecchiamento di cellule e tessuti, oltre che alla comparsa di svariate malattie (da quelle cardiovascolari a quelle degenerative, dai tumori al diabete).
Tutti possono contribuire alla riduzione dell’inquinamento
Purtroppo, per quanto riguarda l’inquinamento, la situazione non è affatto rosea. Si stima che l’80% della popolazione europea sia esposta a livelli elevati di smog. E il nostro paese non costituisce certo un’eccezione. Per migliorare la situazione servono indubbiamente decisioni, interventi e riorganizzazioni “dall’alto”. Questo non significa, però, che le persone siano del tutto impotenti. Se tutti si impegnassero ad avere uno stile di vita più sostenibile, per esempio ad abbassare di un solo grado il riscaldamento domestico, a limitare allo stretto necessario l’uso dell’automobile e a privilegiare, dove possibile, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, si potrebbero compiere passi avanti importanti.