Allarmi infondati sono legati a una serie di notizie sulla pericolosità dei vaccini. La conseguenza? Un calo del 20-30% nelle vaccinazioni, con un aumento di alcune centinaia di morti. E’ conseguenza della diminuzione, a titolo di esempio, il ritorno del morbillo negli Stati Uniti.
Ma restiamo in Italia: la Regione Campania è al di sotto la media nazionale, con una copertura per le vaccinazioni dell’età pediatrica per l’anno 2014 di poco al di sopra del 93% per le obbligatorie e dell’87,7% per il morbillo, parotite e rosolia. E ancora: la copertura contro lo pneumococco (76,6%) è al di sotto della media nazionale di oltre 10 punti e quella contro il meningococco C (42,7%) è di oltre 30 punti inferiore della media delle regioni italiane.
Vaccini e falsi allarmi: la portata del problema
Il problema ha una tale portata che è stato diffuso un decalogo dell’Oms, in modo da sfatare i falsi miti diffusi sui vaccini.
Ecco le domande alle quali si è cercato di rispondere: il vaccino contro difterite, tetano e pertosse e quello contro la poliomielite sono responsabili della sindrome della morte in culla? Somministrare a un bambino più di un vaccino per volta aumenta il rischio di eventi avversi pericolosi, sovraccaricandone il sistema immunitario? I vaccini possono provocare l’autismo?
Vaccini e falsi allarmi: un incontro
Un incontro dal titolo “I falsi miti sui vaccini: il decalogo dell’Organizzazione mondiale della sanità”, terzo appuntamento della rassegna ‘Mondo donna’, avrà luogo mercoledì 9 dicembre alle ore 17 presso la Clinica mediterranea di Napoli.
Vaccini: opinioni personali o scoperte scientifiche?
Celeste Condorelli, amministratore delegato della Clinica mediterranea, che ha ideato e promosso l’iniziativa, si è espresso in questo modo: “I moderni mezzi di comunicazione, come ad esempio internet, hanno portato sicuramente numerosi vantaggi ma, la facilità con cui le notizie possono propagarsi comporta che spesso le opinioni personali di alcuni utenti vengono lette come se fossero scoperte scientifiche. La diffusione di false credenze, miti e notizie non verificate fanno sì che la percezione del rischio riguardi non solo il pericolo, che è misurabile, ma anche la paura che invece non è misurabile. Questo accade perché quando leggiamo un’informazione che contraddice ciò di cui siamo convinti, tendiamo a mettere in discussione l’informazione, piuttosto che il nostro sistema di credenze e dunque noi stessi. Per questo motivo con Mondo donna vogliamo offrire uno spazio in cui le persone possano trovare informazioni corrette, basate sull’evidenza scientifica, e porre direttamente i loro quesiti a relatori di comprovata esperienza”.
Vaccini per promuovere la qualità della vita
Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e presidente dell’Istituto superiore di sanità, ha aggiunto: “Le vaccinazioni sono lo strumento più efficace per la protezione dalle malattie infettive. Grazie a questo intervento sanitario alcune malattie, come il vaiolo, sono state eliminate o drasticamente contenute, consentendo di salvare milioni di vite e prevenire innumerevoli casi di malattie e le ben note complicanze a queste associate. Le vaccinazioni sono quindi raccomandate su larga scala con lo scopo di debellare le malattie, proteggere il singolo individuo e la collettività. Investire nelle vaccinazioni significa promuovere la qualità di vita e tutelare la salute della popolazione, assicurando anche significativi risparmi in termini di assistenza e spesa sanitaria future”.
Vaccini e falsi allarmi, i numeri
Le vaccinazioni sono in caduta libera a causa dello stato di allarme collettivo, diffuso anche nei social network. Abbiamo raggiunto la soglia di sicurezza, sulla base dei dati dell’Istituto superiore di sanità. I dati disponibili si riferiscono al 2014: le coperture contro poliomielite, tetano, difterite ed epatite B sono scese al di sotto del 95%, il valore minimo previsto dall’obiettivo del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2012-2014.
Per quanto concerne le vaccinazioni raccomandate contro il morbillo, la parotite e la rosolia, esse sono calate di oltre il 4% in appena un anno, raggiungendo una copertura dell’86%. E’ così che si allontana, di fatto, l’obiettivo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms): eliminare il morbillo dal continente europeo entro il 2015.
Vaccini, ecco il decalogo
Ecco il decalogo dell’Organizzazione mondiale della sanità:
- I vaccini sono associati a effetti dannosi a lungo termine ancora sconosciuti e che possono essere anche fatali: falso. I vaccini in uso sono molto sicuri, la maggior parte delle reazioni avverse sono in genere lievi e transitorie e gli eventi gravi molto rari. I benefici delle vaccinazioni superano il rischio.
- Migliorando le misure igieniche e sanitarie verranno eradicate tutte le malattie e i vaccini non saranno più necessari: falso, perché le malattie prevenibili con vaccino si possono diffondere indipendentemente dal livello di igiene.
- Nel mio Paese le malattie prevenibili con i vaccini sono quasi eradicate: falso, bisogna continuare a vaccinarsi, perché gli agenti infettivi continuano a circolare e possono varcare i confini.
- Il vaccino contro difterite, tetano e pertosse e quello contro la poliomielite sono responsabili della sindrome della morte in culla (sids): falso, non esiste alcun nesso di causalità.
- Le malattie prevenibili con i vaccini sono un fatto negativo che fa parte della vita: falso. Morbillo, parotite e rosolia possono causare complicazioni serie come polmonite, encefalite, cecità, diarrea, infezioni dell’orecchio, sindrome da rosolia congenita e morte.
- Dare a un bambino più di un vaccino per volta aumenta il rischio di eventi avversi pericolosi, sovraccaricandone il sistema immunitario: falso, non ci sono scientifiche che lo dimostrano.
- L’influenza è solo un disturbo e il vaccino non è molto efficace: falso. È una malattia talvolta grave, responsabile di 300-500mila morti ogni anno nel mondo. La vaccinazione è il modo migliore per ridurre la probabilità di malattia grave e di contagio.
- E’ meglio essere immunizzati dalla malattia che dai vaccini: falso, perché i vaccini interagiscono con il sistema immunitario, senza causare la malattia ed esponendo le persone al rischio di complicazioni.
- I vaccini contengono mercurio che è pericoloso: falso. Il tiomersale è un composto organico contenente mercurio, aggiunto ad alcuni vaccini come conservante. Non ci sono prove che la quantità di tiomersale utilizzata nei vaccini comporti rischi per la salute. In Italia sono utilizzati vaccini che non contengono tiomersale.
- Legame con autismo: falso, non ci sono prove di un legame tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia e questa malattia.