Vaccino contro il Papillomavirus, una sinergia
Salute

Vaccino contro il Papillomavirus, una sinergia

21/12/2015
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Un accordo di collaborazione e licenza è stato posto in essere tra Janssen e Bavarian Nordic: le due realtà intendono unire le forze e combinare le tecnologie. In tal modo sarà sviluppato e commercializzato un vaccino eterologo prime-boost (prevede una doppia vaccinazione, prima con un vaccino che prepara il sistema immunitario [prime] e poi con un altro vaccino che a intervalli predefiniti stimola nuovamente questo effetto, rafforzandolo [boost], ndr), per il trattamento delle infezioni croniche da Papillomavirus umano (Hpv), legate all’insorgenza di tumori. Janssen si occuperà di tutto lo sviluppo clinico. Una volta ottenute le autorizzazioni da parte delle Autorità regolatorie, sarà responsabile in tutto il mondo della registrazione, distribuzione e commercializzazione del vaccino combinato.

Papillomavirus, popolazione esposta al rischio

Gran parte della popolazione rimane ancora esposta al rischio di sviluppare tumori correlati all’infezione di questo virus nonostante, di recente, vi sia stata una crescente attenzione circa la prevenzione delle infezioni causate da alcune tipologie di Hpv.

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Papillomavirus, per saperne di più sull’approccio prime-boost

L’approccio seguito da Janssen sarà simile a quello relativo regime vaccinale contro l’Ebola, attualmente in Fase III di sperimentazione clinica. L’approccio prime-boost induce, come è stato dimostrato, una risposta immunitaria significativa e di lunga durata: aumentano gli anticorpi e anche la risposta dei linfociti T. Il vaccino sarà utile soprattutto per i soggetti di sesso femminile e maschile con diagnosi di infezione precoce: sarà in tal modo rafforzata la capacità del sistema immunitario e si preverrà lo sviluppo di eventuali tumori.

Vaccino contro il Papillomavirus, la parola ai protagonisti

Johan Van Hoof, dottore in medicina, responsabile mondiale Malattie infettive e vaccini di Janssen, si è espresso in questo modo: “L’Hpv rappresenta un grande problema a livello sanitario, che può essere affrontato fermando la progressione della malattia e trattando l’infezione virale. Uniamo la nostra tecnologia con quella di Bavarian Nordic per sviluppare un vaccino contro le infezioni da Hpv, potenzialmente unico nel suo genere, che potrà migliorare la salute delle persone riducendo il numero di nuovi casi di tumore e la mortalità correlata”.

Papillomavirus, incidenza

Parliamo di oltre 300 milioni di nuovi casi riscontrati ogni anno, sia in soggetti di sesso maschile, sia femminile: il Papillomavirus è in assoluto la più frequente infezione sessualmente trasmessa al mondo.

Sul Pianeta ci sono più di 650.000 casi di tumori correlati all’Hpv ogni anno. Essi si determinano quando un’infezione cronica del virus causa mutamenti nelle cellule infettate. L’infezione da Papillomavirus è la principale responsabile del cancro della cervice uterina e di alcuni tumori della testa e del collo, oltre che di diverse malattie oncologiche rare.

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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