Cibo italiano: in questo periodo storico di globalizzazione, nel quale ormai è naturale vedere esposti nei supermercati prodotti alimentari che arrivano da ogni parte del mondo, oppure entrare in ristoranti etnici che ci propongono le più invitanti specialità, la sacrosanta voglia di sperimentare nuovi cibi non deve sfuggirci di mano. Le mode cambiano, dal ristorante cinese, tanto in voga tra i più giovani qualche anno fa, al giapponese con il suo sushi, che oggi va per la maggiore. Soprattutto tra i più giovani, sembra che le tradizioni e il cibo italiano non siano più attraenti e che i gusti siano appiattiti da quella che è la moda del momento. Si dimentica come la tradizione gastronomica italiana sia ricchissima di preparazioni regionali o del territorio, diverse anche a pochi chilometri di distanza.
L’Italia è ancorata all’Europa attraverso le Alpi e nel suo tratto peninsulare è immersa nel mare, che lambisce tutta la sua costa. Quest’ultima via via, andando verso l’interno, diventa collinare, fino alle vette degli Appennini. Il clima è mediterraneo, favorisce una flora e una fauna tra le più rigogliose al mondo. Le dominazioni si sono succedute nei secoli passati. I popoli latini, miscelati successivamente a quelli barbari, hanno tramandato le conoscenze popolari. La frammentazione in vari stati, che si è determinata fino al 1860, ha reso il nostro Paese unico al mondo, proprio per la gastronomia diversificata. Nessun altro Paese ha così tante ricette così diverse tra loro tra Nord e Sud, Oriente e Occidente. Già negli anni Settanta e Ottanta, un appiattimento delle tradizioni ha attentato alla gastronomia italiana, con l’avvento in quegli anni della nouvelle cuisine, che prevedeva per esempio l’utilizzo di creme da cucina, salse, tanta maionese, con piatti che dovevano essere tutti uguali da Nord a Sud. Nei ristoranti italiani era quasi impossibile trovare piatti tipici. Per fare un esempio che renda bene l’idea, è sufficiente pensare che in Romagna, in quegli anni, non veniva servita la piadina. Fortunatamente oggi non è così, sentiamo parlare moltissimo di territorio, piatti tipici e sapori antichi e iniziamo a renderci conto di quanto la nostra cucina sia ricca, nutriente e salutare: d’altronde poggia le sue fondamenta sulla dieta mediterranea.
10 buoni motivi per mangiare cibo italiano
- E’ buono, dà buon umore, è bilanciato e dona benessere.
- Ha infinite varianti e può offrire a chiunque un piatto gustoso, dal celiaco al vegano, passando per intolleranti e allergici.
- Il suo legante è l’olio Extra vergine d’oliva. Ormai è appurato che l’olio Evo sia un vero e proprio
medicinale con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antitumorali.
- Il cibo italiano è l’ideale per la dieta delle persone di ogni fascia d’età.
- In ogni stagione è possibile reperire prodotti freschi, che portano nel piatto tutto il gusto del periodo e offrono all’organismo tutti i nutrienti necessari, per combattere malanni stagionali in inverno e idratarci e proteggerci dal sole in estate.
- La cucina italiana si fonda sulla dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco. È dimostrato scientificamente che le popolazioni che seguono questo regime alimentare vivono più a lungo. 7. Il cibo italiano è legato alle nostre origini e alle nostre tradizioni, ci fa vivere quindi, ogni volta che lo mangiamo, ricordi, emozioni e sensazioni.
- Anche se siamo all’estero è possibile mangiare italiano, poiché la nostra cucina è tra le più diffuse sul pianeta.
- Scegliendo i prodotti così come la natura ce li offre, evitando tutti i cibi trasformati dalle lavorazioni industriali, manterremo tutti i nutrienti e le molecole nutraceutiche dei quali il nostro organismo ha bisogno.
- Il cibo italiano è convivialità. Lo è stato nel passato, con le famiglie numerose riunite tutte intorno a un tavolo, lo è oggi in occasione di feste, banchetti e occasioni felici.
Tabella nutrizionale del cibo italiano
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | Ottimale |
Proteine | Sia vegetali, sia animali |
Carboidrati | Sempre e indispensabilmente presenti |
di cui zuccheri | Pochi, se mangiamo integrale |
Grassi | Tutti quelli di cui l’organismo ha bisogno |
Di cui saturi | Di origine animale, da assumere con moderazione |
Di cui monoinsaturi | OLIO EVO |
Di cui poli-insaturi | Pesce azzurro e frutta secca |
Fibre | Molte |
Sodio | Quello presente naturalmente è sufficiente |
Attenzione, quando si sceglie di consumare cibo italiano
Il cibo italiano è il più imitato al mondo: è bene prestare attenzione quindi agli ingredienti, alla provenienza e ai metodi di preparazione.
L’industria ci propone ormai prodotti che non hanno nulla a che fare con le preparazioni semplici e contadine, dalle quali il cibo italiano non può prescindere.
Attenzione ai cibi fritti e ai grassi, che in alcune occasioni vengono portati in tavola: è bene mangiare tutto, ma i questo caso con moderazione.