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Alimenti 10 e lode. Melanzana: da amare, in parmigiana o caponata
Alimentazione

Alimenti 10 e lode. Melanzana: da amare, in parmigiana o caponata

31/07/2019

Melanzana: la sua provenienza sembrerebbe attribuibile all’area dell’Asia, in particolare da Cina e India, dove veniva consumata molto speziata, sia fresca che conservata. Arrivata in Europa e in Italia soltanto intorno al 1200 d. C., con le dominazioni arabe in Sicilia, era praticamente sconosciuta a Greci e Romani. La melanzana appartiene alla famiglia delle Solanacee, piante che se consumate crude sono velenose: per questo motivo sono state sempre guardate con diffidenza. Prima che la melanzana si potesse affermare sulle tavole sono dovuti passare alcuni secoli e sicuramente pestilenze e carestie, nell’ambito delle quali la carenza di cibo ha portato i popoli a provare nuovi alimenti come patate, pomodori e appunto melanzane. Proprio il nome sembrerebbe derivare dalla trasformazione del termine “mela insana”, viste Alimenti 10 e lode. Melanzana: da amare, in parmigiana o caponatale problematiche iniziali legate al consumo di questo ortaggio crudo. Con il trascorrere dei secoli e le varie sperimentazioni in cucina, tuttavia, la melanzana è diventata la regina incontrastata della tavola, soprattutto nel Sud Italia, dove le preparazioni sono ricche, sfiziose, gustose: basti pensare alla parmigiana, alle preparazioni sott’olio, alle caponate o semplicemente alla versione grigliata, che la vede condita con sale, olio, prezzemolo e peperoncino. In natura e in commercio si trovano melanzane di diverse forme e colori, dalle tonde alle lunghe, passando per quelle viola, bianche e striate. Tutte sono ricche di minerali e vitamine, ma anche carboidrati, proteine, grassi e fibre. Tra i minerali maggiormente presenti spicca il potassio.

10 buoni motivi per mangiare la melanzana

  1. Le melanzane hanno effetto depurativo, grazie all’alto contenuto di acqua.
  2. Il basso indice calorico e la presenza di fibre fa delle melanzane un ottimo alimento per le diete ipocaloriche: danno senso di sazietà e conferiscono all’organismo i nutrienti di cui ha bisogno.
  3. Il mix di vitamine e fitonutrienti fa delle melanzane un antiossidante naturale.
  4. Il consumo di melanzane combatte la stipsi e migliora l’attività dell’intestino, favorendo la Alimenti 10 e lode. Melanzana: da amare, in parmigiana o caponataregolarità.
  5. L’alto contenuto di minerali contribuisce alla salute dell’apparato scheletrico, di denti e capelli.
  6. Alcuni antiossidanti specifici contenuti nella melanzana proteggono dalla degenerazione delle cellule neurologiche del cervello, favorendo quindi le capacità cognitive.
  7. Contribuisce a mantenere regolare la pressione sanguigna, avendo effetto leggermente vasodilatatore, a favore della salute del sistema cardiocircolatorio e del cuore. Mantiene inoltre in salute tutti i capillari, evitando rotture ed emorragie.
  8. È un ortaggio estivo e come sempre la natura sa perfettamente quel che fa. La melanzana infatti contribuisce a restituire all’organismo i minerali persi con le sudorazioni intense, durante le calde giornate estive.
  9. Le melanzane, particolarmente nella loro buccia, contengono una molecola simile alla cinarina del carciofo, in grado di aiutare il fegato a depurare l’organismo e a tenere bassi i livelli di colesterolo LDL, favorendo la produzione del colesterolo HDL.
  10. Contengono acido folico, sono particolarmente indicate quindi nella dieta delle donne in stato di gravidanza. L’acido folico infatti favorisce lo sviluppo del feto.

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Tabella nutrizionale delle melanzane

INFORMAZIONI NUTRIZIONALI PER 100 g
Valore energetico 24 kcal
Proteine 1,1 g
Carboidrati 5,7 g
di cui zuccheri 2,3 g
Grassi 0,2 g
Di cui saturi 0,03 g
Di cui monoinsaturi 0,01 g
Di cui poli-insaturi 0,08g
Fibre 3,4 g
Sodio 2 mg

Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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