Celiachia: garantire a 32mila studenti un rientro in sicurezza
Martina è una degli oltre 32mila studenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado che hanno ricevuto una diagnosi di celiachia, circa il 13% del totale delle persone diagnosticate (dati Ministero della Salute, 2022).
Per i bambini e ragazzi celiaci, rientrare a scuola significa dover affrontare un nuovo anno facendo i conti con la propria malattia e il confronto con i compagni di classe durante il momento del pranzo in mensa.
AIC – Associazione Italiana Celiachia lavora quotidianamente per informare insegnanti, personale scolastico e studenti non celiaci sulla celiachia e su come garantire un ambiente inclusivo e sicuro per tutti gli studenti.
Celiachia: la dieta senza glutine
“Il diritto al pasto senza glutine nelle mense della scuola pubblica italiana è ampiamente garantito e laddove ci sono ancora alcuni casi di mancata o parziale applicazione, AIC interviene tempestivamente: la dieta senza glutine è l’unica terapia per una persona celiaca e, pertanto, deve essere sempre garantita, essere analoga per tipologia di piatti e valori nutrizionali a quella degli altri studenti, che devono sentirsi integrati e non esclusi a causa della malattia nel primo contesto sociale che sperimentano nella vita”, spiega Rossella Valmarana, Presidente di AIC.
Questo impegno di AIC verso gli studenti celiaci è alla base dei progetti “In fuga dal glutine” e “A scuola di celiachia” dedicati al mondo della scuola a supporto degli studenti con celiachia e le loro famiglie.
“Entrambe le attività sono interamente finanziate grazie ai fondi raccolti con il 5 per mille, la quota IRPEF che ogni contribuente può scegliere di destinare a una causa o a un ente. Oltre 46mila persone hanno scelto AIC: un dato che ci onora”, aggiunge Caterina Pilo, Direttore Generale di AIC.
In fuga dal glutine
“In fuga dal glutine” è il progetto che l’Associazione Italiana Celiachia porta nelle scuole dell’infanzia e primarie: giochi collettivi, quaderni didattici e favole a disposizione degli insegnanti per spiegare agli alunni cos’è la celiachia e, contestualmente, parlare di educazione alla diversità, alimentare e culturale, intesa come risorsa e ricchezza.
Il progetto, interamente gratuito per le scuole, prevede un incontro informativo con i docenti interessati sui seguenti temi: celiachia, dieta senza glutine, gestione di eventuali difficoltà riscontrabili nella vita scolastica (come per esempio la mensa).
A scuola di celiachia
In parallelo, AIC ha avviato “A scuola di celiachia”, il programma nazionale di formazione rivolto agli Istituti Alberghieri per formare quelli che saranno i “ristoratori di domani”.
L’obiettivo è fornire conoscenze sulla celiachia, sulle esigenze nutrizionali del celiaco e sulla gestione di tutte le fasi del servizio senza glutine. Studentesse e studenti possono svolgere progetti di Alternanza Scuola Lavoro presso locali aderenti al programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine di AIC che raccoglie 4000 esercizi commerciali formati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine.
La formazione può essere rivolta anche agli insegnanti a cui viene fornito materiale didattico ad hoc per parlare di celiachia e dieta senza glutine con i propri alunni aiutandoli a sviluppare interesse e consapevolezza verso chi convive con intolleranze alimentari. La formazione a insegnanti o, in alcuni casi, direttamente a studentesse e studenti, viene svolta da docenti esperti AIC e viene spesso integrata da laboratori pratici.
Un alunno celiaco può mangiare insieme agli altri?
Assolutamente sì, gli alunni celiaci non solo possono mangiare insieme ai compagni, purché siano tutti informati del fatto che è celiaco e si faccia attenzione alle eventuali contaminazioni, ma devono essere integrati il più possibile, senza vivere il pasto come un momento in cui sentirsi diversi dagli altri.
Gli insegnanti possono dare un contributo importante in termini di controllo e per sensibilizzare i compagni affinché prestino attenzione a non fare cose che per un alunno celiaco possono rivelarsi pericolose: esempio lanciare briciole di pane, scambiare le posate o fare assaggi da un piatto all’altro. I compagni di scuola informati sulla celiachia e la dieta senza glutine saranno capaci di accogliere i celiaci anche fuori dalla scuola, nella società, contribuendo a creare un mondo migliore per i celiaci.
Copertina Foto di RDNE Stock project: https://www.pexels.com/it-it/foto/ragazzo-in-camicia-di-polo-blu-e-arancione-che-tiene-pane-5593612/
Foto di Anastasia Shuraeva: https://www.pexels.com/it-it/foto/mangiando-seduto-scuola-giovane-8466771/