Consigli&sconsigli. Aglio: meglio crudo, a km zero, possibilmente bio

Consigli&sconsigli. Aglio: meglio crudo, a km zero, possibilmente bio

L’aglio crudo è sicuramente tra gli alimenti con le proprietà antibatteriche più potenti, la sua molecola molto ‘’odorosa’’, l’allina che si trasformo in allicina dal ‘’ tremendo’’ odore al momento del taglio o dello sfregamento è l’eroina della lotta ai batteri.

Oltre che per il potere antibatterico, l’aglio può essere impiegato anche per altri scopi:

  • Come disintossicante dell’intestino dopo aver mangiato carni arrostite, processate o in scatola.
  • Come disintossicante da tossine da fumo e molto utile per smettere di fumare.
  • Agisce da detossificante anche sul fegato.
  • Per regolare la pressione sanguigna.
  • Per abbassare i livelli di colesterolo.

Consigli&sconsigli. Aglio: meglio crudo, a km zero, possibilmente bioL’aglio crudo

Il miglior modo per ottenere i benefici dall’aglio è mangiandolo crudo infatti, le proprietà benefiche si annullano quasi tutte con la cottura specie se ad alta temperatura.

Naturalmente mangiare l’aglio a morsi è quasi impossibile, solo i più temerari ci riescono! Ci sono però metodi gastronomici che rendono davvero piacevole l’assunzione di questo alimento.

Il modo più classico è quello di strofinarlo sul pane ed accompagnarlo con un pizzico di sale e olio evo.

Anche tagliato a piccoli pezzi in un’insalata di pomodori non è niente male! Cosa dire poi della bruschetta? Senz’aglio non sarebbe la stessa cosa!

È importante sapere da dove arriva

L’aglio è presente nel mercato in grande quantità, una piccola accortezza però dobbiamo averla per la provenienza! Il consiglio è sempre quello di optare per un prodotto locale possibilmente biologico. Se possediamo un piccolo giardino o anche un terrazzo, è possibile coltivare autonomamente un po’ di aglio (cresce anche in vaso). Avere la possibilità di raccogliere dell’aglio fresco da cui è possibile consumare anche le foglie, accresce e non di poco, la parte gastronomica-sensoriale.

Quando poi abbiamo anche la possibilità di scegliere tra più varietà, quello rosso ha proprietà benefiche maggiori rispetto al bianco.

Crudo o cotto il “profumo” è comunque intenso

Tra gli aspetti negative dell’aglio abbiamo indubbiamente l’odore pungente. Odore che può essere percepito dall’alito, dalla pelle ma anche dagli spazi interni di dove si è effettuata la preparazione gastronomica. Anche per questo piccolo inconveniente, c’è qualche consiglio:

  • Dopo aver mangiato dell’aglio si può masticare un chicco di caffe o qualche piccola foglia di erbe aromatiche e spezie (chiodi di garofano, semi di finocchio) per contrastare il forte odore dell’alito. Ricordiamoci che restano comunque dei palliativi, insomma: se avete un incontro galante o di lavoro, rimandate la bruschetta al giorno dopo.
  • Per limitare le esalazioni in cucina lo si può utilizzare con tutta la ‘’camicia’’, la piccola cuticola che ricopre lo spicchio interno.
  • Mettere l’aglio in ammollo nel latte per qualche ora prima di utilizzarlo può limitare il suo forte odore.

 

 

 

About Daniele Sciotti

Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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