L’aglio: un bulbo pieno di risorse. Ha origini antichissime, che risultano storicamente dal Neolitico in poi. Gli Egizi lo utilizzavano come anti-infiammatorio e lo impiegavano anche come tonificante, da somministrare agli addetti alla costruzione dei templi e delle piramidi, al fine di preservarli da malattie e infiammazioni varie. La diffusione dell’aglio, dall’Egitto al resto dell’area del Mediterraneo, fu piuttosto rapida. I Greci, oltre a utilizzarlo per le proprietà curative, lo impiegavano anche in cucina, per aromatizzare i piatti. Veniva somministrato ai soldati prima delle battaglie, perché si credeva potesse dare energia.
I Romani lo impiegavano praticamente ovunque, come condimento per il cibo, assunto in spicchi interi o arrostito e messo nel vino. Lo credevano un potente afrodisiaco, in grado di amplificare le capacità amorose.
Era utilizzato inoltre, anche in tempi più recenti, per lenire le punture di insetti, tenere lontani animali pericolosi o anche come rimedio da applicare sotto forma di poltiglia su calli e geloni, nonché cotto nel latte e bevuto per lenire la tosse.
L’aglio inoltre è stato in passato ritenuto un antidoto per difendersi dalle forze oscure, dai morti viventi o dai morsi dei serpenti… Proprio da qui sembrerebbero nascere tutte le leggende legate ai vampiri, tenuti lontani proprio dall’aglio. La ragione più evidente potrebbe essere legata al forte odore emanato sia prima, sia dopo mangiato, fastidioso per gli uomini e di conseguenza anche per le forze oscure.
Oggi sappiamo che l’aglio possiede tantissime proprietà benefiche, tra le quali quella di essere un potente antiinfiammatorio, antibatterico, antiipertensivo. Si riscontra la presenza di moltissimi minerali e vitamine, indispensabili per l’organismo. Tra i più importanti micronutrienti abbiamo il calcio, il fosforo, il potassio e il selenio, nonché la vitamina C e molte vitamine del gruppo B. Il forte odore invece è dovuto alla presenza di composti dello zolfo. Ne citiamo uno su tutti: la molecola di allina, convertita in allicina nel momento del taglio o dello schiacciamento, è la responsabile dell’odore pungente. Proprio l’allicina è la molecola precursore di tutti gli effetti benefici di questo meraviglioso bulbo.
10 buoni motivi per mangiare l’aglio
- L’aglio aiuta il sistema immunitario nella lotta ai malanni di stagione: in particolare contrasta la tosse, le infezioni polmonari e raffreddori in genere.
- E’ antitumorale. Infatti, con le sue proprietà, ci protegge da diversi tipi di tumore, per esempio quelli a vescica, prostata, colon, ma anche tumori del seno e dello stomaco.
- Pulisce le arterie dalle placche di colesterolo LDL, contrastando le malattie dell’apparato cardiovascolare e del cuore e proteggendoci da patologie come l’ipertensione e l’infarto.
- Combatte l’ipertiroidismo, grazie alla presenza dello iodio.
- L’aglio è un antibatterico naturale. In quanto tale è in grado di combattere batteri, virus, parassiti e funghi. Può essere impiegato come rimedio naturale anche contro infezioni vaginali, sia fungine, sia batteriche.
- E’ l’antiossidante per eccellenza. Contrasta l’invecchiamento cellulare, con grandi benefici di tutto l’organismo.
- E’ ideale se impiegato nell’alimentazione dei diabetici, poiché ha la capacità di contrastare e ritardare il rilascio degli zuccheri nel sangue, funzione resa possibile grazie agli alcaloidi contenuti nell’aglio.
- La notevole presenza di vitamina B6 favorisce la sintesi e la crescita delle nuove cellule.
- L’aglio è un vasodilatatore e in quanto tale favorisce la respirazione in caso di asma e mantiene naturalmente bassi i livelli della pressione arteriosa.
- Possiede proprietà tonicizzanti e remineralizzanti, in grado di mantenere in buono stato di salute i muscoli e le ossa.
Tabella nutrizionale dell’aglio
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 41 kcal |
Proteine | 0.9 g |
Carboidrati | 8.40 g |
di cui zuccheri | 0 g |
Grassi | 0.6 g |
Di cui saturi | 0 g |
Di cui monoinsaturi | 0 g |
Di cui poli-insaturi | 0.6 g |
Fibre | 3.10 g |
Sodio | 3 mg |
Perché non consumare l’aglio
L’aglio, allergie e intolleranze a parte, non presenta particolari controindicazioni. Come in tutte le cose, comunque, è la quantità a fare il veleno. Le dosi massicce di aglio, infatti, potrebbero causare effetti dannosi per la salute come nausea, vomito e diarrea, che lo rendono controindicato in soggetti affetti da ulcere e gastriti e patologie varie, legate l’apparato gastrointestinale.
L’alito e la pelle attraverso la sudorazione, con il consumo assiduo di aglio, presentano un odore particolarmente intenso, sgradevole in caso di interlocuzione pubblica.
Gli effetti benefici dell’aglio si riducono notevolmente con la cottura, è bene quindi utilizzarlo prevalentemente crudo.