Il cavolo nero, appartiene alla famiglia delle crucifere insieme ai broccoli, cavolfiori, broccoletti, rucola e altri.
Il nome crucifera deriva dalla forma a croce del fiore della pianta.
Perché è importante consumare questi alimenti?
Perché apportano vitamine, sali minerali, fibre e antiossidanti.
Sono un alimento ideale per chi è a regime ipocalorico e per i diabetici, la presenza di fibre infatti rallenta l’assorbimento del glucosio. Inoltre contrastano le malattie neurodegenerative e lo sviluppo dei radicali liberi.
Un piatto di storia
Un modo davvero sfizioso e radicato nel territorio di Velletri per consumare il cavolo nero. La ricetta nasce nell’immediato dopoguerra, la carenza di cibo ha fatto ingegnare i contadini nelle preparazioni di piatti nutrienti con i pochi ingredienti a disposizione, la zuppa di cavoletti ne è un esempio.
Ingredienti
Oggi impariamo a preparare la zuppa di cavoletti alla velletrana. Cominciamo col dire che essendo un piatto contadino, derivato dagli avanzi di cucina, non esistono dosi precise. Ogni famiglia lo prepara secondo la propria tradizione e di ciò che ha in casa.
Tanto per dare qualche indicazione possiamo genericamente indicare le quantità per 2 persone che, in un certo senso, mantengono un certo equilibrio al piatto.
- Cavolo nero, 1 mazzetto
- 1 Patata
- 1 Cipolla
- 1 hg di Baccalà
- Pane raffermo
- Olio evo
- Pepe
- Peperoncino
Preparazione
Prepariamo un brodo mettendo in una pentola piena d’acqua la cipolla, la patata, i cavoli ed il baccalà.
In un vassoio prepariamo del pane raffermo.
Quando gli ingredienti del brodo saranno cotti, con un mestolo versiamo il contenuto della pentola sul pane raffermo.
Condiamo con un bel filo di olio evo ed aggiungiamo a gusto, pepe e peperoncino.
Il video che ci racconta la Zuppa di cavoletti velletrana
Il dottor Daniele Sciotti ci parla del cavolo nere e delle sue proprietà, ma anche come si ottiene una deliziosa minestra.