Giornata internazionale delle persone con disabilità: un nuovo teatro

Giornata internazionale delle persone con disabilità: un nuovo teatro

Giornata internazionale delle persone con disabilità: è questo lunedì. C’è chi ci porta a teatro.

L’Istituto Serafico di Assisi, modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell’innovazione medico-scientifica per i ragazzi con disabilità plurime, inaugura oggi, in questa occasione, proprio il nuovo teatro, dedicato alla memoria di monsignor Sergio Goretti. Presto saranno posti in essere i laboratori teatrali, rivolti a tutti i bambini e ragazzi con disabilità del territorio. L’obiettivo è promuovere nuove occasioni di inclusione, per aiutare gli utenti nella relazione con l’altro, con se stessi e con la propria creatività.

Giornata internazionale delle persone con disabilità: che cosa avviene

Il teatro è un luogo magico: scompaiono le differenze e si annullano i limiti. Si riscontra l’emergere delle personalità e le barriere della disabilità si valicano con successo. Il lascito solidale di Sergio Goretti ha permesso che il progetto funzionasse. E’ stato ottenuto un finanziamento della fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ed è intervenuto un donatore privato.

Giornata internazionale delle persone con disabilità: perché il teatro

Che cosa permette di fare il teatro? Si tratta di un luogo fisico e temporale, nel quale è possibile Giornata internazionale delle persone con disabilità: un nuovo teatroesprimersi attivando modalità corporea, mimico-gestuale e verbale sulla base delle abilità del singolo soggetto. Si determina un ambiente creativo, in grado di facilitare la conoscenza ed il confronto relazionale. Attraverso la formula del Teatro Sociale, è promosso il benessere della persona, in nome dell’autenticità espressiva. Le personalità si valorizzano di conseguenza.

Giornata internazionale delle persone con disabilità: laboratori teatrali

Che cosa avverrà, inoltre, da gennaio 2019? Partirà la nuova stagione dei laboratori teatrali, aperti a tutti i bambini e ragazzi con disabilità del territorio umbro. In tal modo, si può rendere armonico il rapporto tra corpo, voce e mente, nella relazione con l’altro e con se stessi, come detto.

Giornata internazionale delle persone con disabilità: la parola all’esperta

E’ possibile, in sintesi, utilizzare l’attività teatrale come terapia.

Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi, si è espressa in questo modo: “Utilizzare l’attività teatrale come forma di terapia vuol dire assicurare ai nostri ragazzi quel benessere psicofisico che si manifesta attraverso l’espressione creativa del loro vissuto e delle loro emozioni. Il teatro e la musica rappresentano per i ragazzi del Serafico gli strumenti per esprimere il loro mondo interiore, emotivo e cognitivo, sono il mezzo per comunicare agli altri le sfumature della propria bellezza interiore e tutte quelle sensazioni che non si riescono a far emergere con le parole e nei contesti quotidiani. Il Teatro è per noi un sogno che si realizza”.

Nella teatro-terapia, si accompagna l’interlocutore in un percorso di conoscenza e trasformazione di sé, attraverso la messa in scena dei propri vissuti, a partire dalle emozioni. Ecco lo scopo dei laboratori teatrali con fine terapeutico: facilitare l’espressione simbolica attraverso la quale il ragazzo con disabilità entra in contatto con se stesso, per mezzo di attività creative strutturate che coinvolgono la comunicazione verbale e fisica ed implicano una presa di coscienza ed educazione alla propria sensorialità.

Giornata internazionale delle persone con disabilità: nuova residenza

Giornata internazionale delle persone con disabilità: un nuovo teatroMa c’è di più. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, lo stesso istituto crea anche la nuova residenza Vendramini (anch’essa inaugurata oggi). L’obiettivo è garantire non soltanto maggiori servizi di cura, ma una reale ed effettiva partecipazione alla vita. Che fare, dunque, al fine di dare risposta alle tante famiglie che sperano? Si mettono a disposizione 14 posti letto in più per il servizio riabilitativo residenziale e 10 posti in più nel diurno: sono autorizzati dalla Regione Umbria e permetteranno di accorciare le liste d’attesa, accogliendo altri ragazzi con disabilità, dall’intero territorio nazionale.

About Rita Tosi

Manager della comunicazione, che da circa 20 anni si occupa di di tecniche di relazioni e sviluppo strategico per aziende e privati che cercano visibilità. Dopo un necessario passaggio (e sosta) nelle principali agenzie di comunicazioni internazionali (Edelman, Gruppo Publicis e Hill&Knowlton) con ruoli apicali, continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 4 pesci rossi, 1 geco e un terrazzo.

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