Pubblicare gratis, ma non da soli. La proposta di FDBooks tra editoria e self publishing
Per pubblicare un libro esitono due strade (o tre): l’editoria tradizionale, quella in cui l’autore scrive la sua opera e un editore accetta di pubblicarla a sue spese, assumendosi non solo gli oneri della stampa, ma anche quelli della distribuzione e della promozione; e il self publishing, in cui la figura dell’autore e dell’editore coincidono: insomma si fa tutto da sé, dalla scrittura all’editing, dall’impaginazione alla correzione di bozze, per arrivare finalmente alla produzione di un libro (cartaceo e/o di un ebook) per doversi poi occupare anche della promozione e della vendita.
In realtà, gli aspiranti scrittori sanno bene che, oltre a queste due strade, la prima più miracolosa che fortunata e la seconda decisamente in salita, esiste una terza possibilità per veder pubblicato il proprio libro: affidarsi a uno dei tanti editori, ma forse sarebbe più corretto chiamarli tipografi, che propongono la pubblicazione a pagamento e che di solito si limitano a stampare il manoscritto (con tanto di refusi) non distribuiscono, non fanno promozione e ti riconoscono una percentuale risibile sul prezzo di copertina. A conti fatti è meglio il self publishing: poca gloria, tanta fatica ma (al netto dei costi di stampa) tutto il resto è guadagno.
Insomma: a meno di aver scritto un best seller e di aver avuto la fortuna che un vero editore se ne sia perdutamente innamorato, il panorama che si dispiega di fronte allo scrittore contemporaneo è abbastanza deprimente.
Pubblicare gratis: c’è un’alternativa
Da qualche tempo però esiste un’altra soluzione, si chiama FdBooks, le prime tre lettere sono l’acronimo di Fabio Di Benedetto: 36 anni, bolognese e amministratore di questa giovane azienda sicuramente innovativa perché si inserisce tra l’editoria tradizionale, quella blasonata e senza richiesta di contributi economici e l’autopubblicazione.
FDBooks infatti permette di pubblicare gratis, anche se Fabio di Benedetto si riserva di leggere e valutare i testi che gli pervengono proposti e, quando decide di pubblicare, accompagna l’autore verso la produzione di un libro curato nella veste grafica e nell’editing. Perché scrivere un libro è solo il primo passo. C’è un grosso lavoro di post produzione, bisogna intervenire sul testo correggerlo nei dettagli, più volte, utilizzare segni grafici uniformi; impaginarlo, creare note, a volte inserire illustrazioni. E’ necessario scegliere la copertina, scrivere la prefazione e la biografia, creare una sintesi accattivante che catturi l’attenzione del lettore. Ma c’è di più. Il libro deve essere presentato, diffuso, reso visibile, deve incontrare il suo pubblico, deve essere venduto. Il quadro è complesso e sono in molti coloro che rinunciano, persi nelle pieghe di un’attività che non conoscono. Chi pubblica da solo, spesso non considera un fatto: creare un libro richiede professionalità. Ci sono molti aspetti dei quali chi si affida al self publishing non suppone nemmeno l’esistenza. Così, qualche volta, pubblicare diventa un errore di cui ci si pente appena svanita l’euforia di aver visto realizzato un sogno. “L’atto di fede più importante è quello dell’autore nei confronti di se stesso, prima di rimettersi al pubblico giudizio”, dice Di benedetto. “Il self publishing è costellato di trappole per il neofita che non ne conosce le dinamiche” . FdBooks si occupa proprio di questo.
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La professionalità di Fabio di Benedetto è garantita dalla sua esperienza nel settore dell’editoria. “Ho avuto l’opportunità di lavorare sia per l’editoria tradizionale sia con un servizio di self-publishing”, racconta. “Purtroppo ci si scontra spesso con una tragica scarsità di competenze lavorando con alcuni editori (anche non piccoli) e invece si possono trovare ottime perle preparando la pubblicazione di un libro autoprodotto. Naturalmente ci sono case editrici competenti e pessimi libri di autori che desiderano solo pubblicare e non badano a ciò che stanno pubblicando”.
Giovane, ma con le idee chiare e una formazione che gli permette di muoversi con disinvoltura nel mondo dei libri.
“Sono stato caporedattore presso la casa editrice Diabasis, seguendo il processo produttivo dalla concezione del libro alla stampa. Ho una naturale vocazione per la redazione e controllo dei testi. In passato mi sono occupato di ogni settore editoriale, seguendo la casa editrice da solo per un anno”, racconta. “In precedenza ho curato soprattutto le relazioni esterne, l’ufficio stampa, iil canale web e i social networks. Ho gestito le vendite e il rapporto con gli autori”.
Pubblicare gratis i manoscritti di emergenti sconosciuti
“Non facciamo editoria tradizionale. Piuttosoto si tratta di un artigianato digitale. Un’ottima opportunità per lo scrittore che voglia rendere nota la propria opera e il proprio nome, ma non abbia i mezzi economici per muovere i primi passi. Mettiamo comunque a disposizione dell’autore la nostra esperienza editoriale. Senza alcun costo viene creata la copertina. Ricordiamoci che una brutta copertina allontana il lettore. Una volta un promotore editoriale mi disse che la copertina veicola, lei sola, circa il 30% delle vendite di un titolo. Poi viene impaginato il manoscritto in formato cartaceo e in ebook e distribuita l’opera in tutto il mondo, assieme al catalogo FdBooks”. I libri vengono proposti in vendita sui maggiori canali web dedicati ai libri e sono ordinabili in tutte le librerie.
Che cosa si chiede in cambio?
“Soltanto una percentuale sulle vendite, comunque inferiore a quella richiesta dall’editoria tradizionale. I libri pubblicati nella collana Auto da fé hanno un prezzo minimo di copertina, solitamente tra gli 11 e i 14 euro. Le royalties per l’autore, sono il 15% sul prezzo di copertina (senza IVA) per l’edizione cartacea e il 30% (senza IVA) per l’edizione digitale. Inoltre gli autori possono ricevere copie della propria opera al 50% del prezzo di copertina”.
Pubblicare gratis con qualche servizio a pagamento
Gratuitamente, FdBooks offre una prima correzione bozze ed editing delle cartelle editoriali iniziali (le prime 4 cartelle editoriali paria a 7.000 caratteri circa). Un’attività che permette all’autore di cogliere lo stato redazionale dell’opera, la differenza tra un testo curato anche nei particolari e uno improvvisato. Per chi decide di farsi aiutare in tal senso c’è un costo, seppur contenuto.
“Per revisione del testo non si intendono solo i refusi, gli errori grammaticali e di punteggiatura2, spiega Fabio di Benedetto. “Mi riferisco anche allo stile espressivo, la concordanza dei tempi verbali, l’esattezza dei riferimenti storici e tecnici, la coerenza della narrazione e così via”.
L’offerta gratuita inoltre non comprende l’attività di ufficio stampa off e on line e più genericamente di promozione. Senza pretese eccessive, FdBooks offre un modo agevole e dignitoso per pubblicare il proprio libro. Per farne un best seller bisogna lavorarci.