Sarà sufficiente utilizzare lo smartphone per non abbassare la guardia, abbandonandosi a rapporti sessuali non protetti. Ne dà notizia la Società italiana della contraccezione (Sic), con la voce del professor Annibale Volpe, past president della società.
L’incerto più antipatico quando si è sotto l’ombrellone è non avere campo per il proprio smartphone. Rilassarsi in riva al mare, infatti, cercando l’ultimo post di un amico su un social network, o scambiando messaggi in posta elettronica, è il passatempo più amato del ventunesimo secolo. La Sic fa un appello a restare connessi: non certamente, comunque, al fine di porre in secondo piano i rapporti umani diretti, “naturali e spontanei”.
Per non dare spazio inopportuno alle malattie sessualmente trasmissibili, bisogna prestare attenzione nel corso del periodo estivo, stagione degli amori per eccellenza. Sulle pagine Facebook e Twitter della Sic ci sono consigli utili ed è possibile contattare gli esperti per mezzo di semplici messaggi privati.
Le regole di sempre
Un concetto è ormai patrimonio comune: se non si conosce il partner bisogna utilizzare il preservativo sempre e in maniera corretta: si tratta dell’unica barriera veramente efficace, posto che sono dietro l’angolo non soltanto l’Aids, ma anche Hpv (Human papilloma virus, ndr), clamidia, sifilide e altri mali. Alle coppie che partono per le vacanze, poi, è consigliato un contraccettivo ormonale. E’ buona norma non lasciare la confezione sotto il sole, né in luoghi umidi. Per chi teme il tromboembolismo venoso, poi, non c’è da preoccuparsi, purché il trattamento sia stato prescritto dopo un’attenta anamnesi e una puntuale valutazione dei fattori soggettivi di rischio.
Quando il ciclo mestruale arriva in vacanza
A chi ha il ciclo mestruale in vacanza, poi, possono essere somministrate pillole da utilizzare in continuo per tre mesi e che riducono i disturbi.
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