La medicina estetica rigenerativa migliora, senza trasformare

La medicina estetica rigenerativa migliora, senza trasformare

Una delle più grandi novità dell’estetica degli ultimi anni è la Medicina estetica rigenerativa.

Essa punta all’armonia, alla naturalezza, a interventi sempre meno invasivi e soprattutto a rivitalizzare la pelle partendo dai suoi stessi fattori di riparazione e crescita.

Per definire con precisione la medicina estetica rigenerativa è necessario citare la branca da cui discende, cioè la medicina rigenerativa, che si occupa di ricercare soluzioni naturali, all’interno delle stesse cellule del paziente, mirate alla ricostruzione di tessuti e organi danneggiati.

In altre parole la medicina rigenerativa ha l’obiettivo di provocare e accelerare quei processi di rigenerazione cellulare che si attuano senza la sostituzione chirurgica della parte compromessa, ma stimolando i meccanismi di riparazione del corpo.

Uno dei suoi maggiori pregi è proprio l’utilizzo di cellule provenienti dallo stesso paziente, per cui si riduce praticamente a zero il rischio di rigetto o di allergie che si ha con altre sostanze.

La medicina estetica rigenerativa è, pertanto, un campo di applicazione della Medicina rigenerativa ed è un trattamento estetico completamente naturale che riguarda il viso nel suo complesso, che ridà vita a occhi, labbra e pelle rendendo l’ovale armonico e luminoso.

Gli eccessi degli anni passati con grandi volumi e volti privati di mimica ed espressività sono superati grazie a una nuova consapevolezza del concetto di bellezza, con un approccio che permette di avere un aspetto naturalmente più giovane.

Medicina estatica rigenerativa: i trattamenti

I moderni trattamenti rigenerativi lavorano a livello cellulare per sbloccare e attivare i processi esistenti nel nostro corpo.

Secondo gli esperti, i più importanti sono attualmente il plasma ricco di piastrine (PRP), le cellule staminali, i fattori di crescita e, più recentemente, gli esosomi, un tipo di vescicola extracellulare che contiene i costituenti (proteine, DNA e RNA) delle cellule che li secernono.

I trattamenti di medicina estetica rigenerativa spaziano in diversi campi: dal trattamento dell’alopecia androgenetica all’acne, dalle smagliature all’anti-aging e alla cellulite.

Per quanto riguarda il viso, per esempio, questo trattamento riattiva il naturale processo di rinnovamento, aiutando le cellule cutanee a progredire per rinnovarsi in pelle nuova, fresca e luminosa.

Uno dei metodi utilizzati prevede un piccolo prelievo di tessuto cutaneo, di solito dietro l’orecchio.

Questo tessuto viene disgregato con una speciale apparecchiatura e trasformato in un aggregato di cellule ad alta vitalità e con la capacità di rigenerare il tessuto in cui vengono impiantate, che vengono immediatamente iniettate nelle zone che si vogliono rigenerare.

A questa tecnica si aggiunge il Laser Frazionato che è un particolare tipo di laser che agisce sul tessuto cutaneo creando una serie di microfori a profondità variabile.

Il Laser consente di trattare la cute in modo super-selettivo, curando i segni iniziali dell’invecchiamento cutaneo, come le macchie, le fini rughe e le cicatrici.

L’associazione delle due metodiche, eseguita in unica sessione, si estende anche alla cura degli inestetismi più profondi, come il codice a barre delle labbra, le rughe più marcate e la perdita di tono e di elasticità, specialmente in zone “difficili” come l’arco
mandibolare, il collo e il décolleté, senza però che il paziente sia costretto a soffrire i lunghi eritemi tipici dei tradizionali trattamenti laser profondi.

 

 

Immagine copertina di Sasha Kim https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-modello-disteso-bellissimo-8484058/

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