Originaria dell’Europa e dell’Asia ma ormai diffusa anche negli altri continenti, la camomilla è un genere di erba spontanea che produce fiori simili alle margherite dall’odore molto gradevole, il suo habitat è l’aperta campagna con quote che vanno dal livello del mare sino a quote collinari molto alte ma non è possibile reperirla in montagna. Il periodo migliore per la raccolta dei fiori è nei mesi di maggio e giugno quando le proprietà nutraceutiche della pianta sono al culmine, addirittura sei volte maggiori rispetto alle proprietà dei boccioli raccolti in altri periodi dell’anno.
La camomilla combatte gli spasmi
In antichità gli egizi la utilizzavano come calmante, antipiretico e come antinfiammatorio. Ben presto anche greci e romani la introdussero nella loro vita quotidiana a questi scopi.
Nel medioevo la camomilla non fece che affermarsi come rimedio di moltissime malattie, dal mal di testa alle malattie stagionali passando per dolori mestruali ed insonnia.
Oggi sappiamo grazie alla scienza che la camomilla non possiede proprietà sedative, calmanti e rilassanti come communente siamo abituati a pensare, in realtà sono i suoi princìpi antispasmodici a renderla tale visto il rilassamento muscolare che questa pianta riesce a conferire facendoci così rilassare, calmare e dormire meglio.
L’utilizzo più frequente che facciamo della camomilla in cucina è la creazione di tisane da bere ma in realtà con questa meravigliosa erba spontanea si possono creare a livello casalingo degli unguenti, collutori, maschere di bellezza e si può anche utilizzare per fare dei fumenti.
10 buoni motivi per consumare camomilla
1 E’ un sedativo naturale, ideale assunta sotto forma di tisana se ci si sente agitati e non si riesce a dormire. E’ inoltre un buon antidepressivo in caso di depressioni leggere.
2 Agisce da antidolorifico naturale, utile in caso di mal di testa, nevralgie e dolori mestruali.
3 Ha potere antinfiammatorio ed antiossidante grazie alla presenza di flavonoidi e mucillagini che contrastano la formazione dei radicali liberi, preservandoci dall’invecchiamento cellulare e neoplasie.
4 Ha il potere di contrastare il colesterolo cattivo LDL migliora quindi la circolazione sanguigna con effetti benefici per tutto l’apparato cardiocircolatorio.
5 Recenti studi sembrano dimostrare che la camomilla abbia effetti ipoglicemizzanti è quindi indicata nei soggetti diabetici per abbassare i livelli di glucosio nel sangue.
6 In caso di febbre ha proprietà antipiretiche, contrasta inoltre i malanni stagionale essendo anche un valido antibatterico, antimicotico ed analgesico.
7 Protegge lo stomaco e lenisce i dolori dovuto a vari disturbi gastrici. Migliora la digestione e contrasta inoltre la formazione dei fastidiosi gas intestinali.
8 I fumenti ottenuti facendo bollire insieme camomilla e bicarbonato sono ottimi per alleviare la tosse, l’asma, curare il raffreddore ed il mal di gola.
9 Può essere utilizzata come collutorio per contrastare le infiammazioni gengivali e di tutto il cavo orale.
10 Gli impacchi di camomilla sono utili per contrastare il rossore agli occhi, eruzioni cutanee, piccole ferite cutanee ed addirittura emorroidi e reumatismi.
Tabella nutrizionale della camomilla
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 1 kcal |
Proteine | 0 g |
Carboidrati | 0.2 g |
Di cui zuccheri | 0 g |
Grassi | 0 g |
Di cui saturi | 0.02 g |
Di cui monoinsaturi | 0.01 g |
Di cui poli-insaturi | 0.005 g |
Fibre | 0 g |
Sodio | 1 mg |
Mamme in attesa e bambini: cautela con la camomilla
Non esistono particolari controindicazioni riguardo alla camomilla se non per i soggetti allergici a questa pianta.
- In gravidanza, dosi massicce di camomilla sembrerebbero stimolare le contrazioni uterine e per questo se ne sconsiglia un’assunzione elevata.
- Per i bambini è bene attenersi alle indicazioni del pediatra poiché la camomilla potrebbe causare effetti inversi alle sue proprietà ovvero eccitamento ed insonnia.