Beauty routine: i 3 gesti da fare per avere una pelle perfetta
Prendersi cura della pelle è un atto che richiede amore, costanza, tempo, e conoscenza profonda di quello che si sta facendo.
E se fosse anche semplice? Difficile pensarlo: tra la moltitudine di prodotti a disposizione e i molti usi e skin type a cui sono destinati, è spesso difficile orientarsi e scegliere quelli giusti, col risultato che la beauty routine può diventare un gesto tutt’altro che facile e indispensabile, ma addirittura trascurabile.
Creme, detergenti, sieri, emulsioni, tonici, spray, struccanti e chi più ne ha più ne metta: è facile scoraggiarsi dinanzi a una proposta troppo ampia, con il risultato che spesso si tende a usare prodotti che non servono davvero, o che arrecano danni piuttosto che benefici.
La beauty routine può però basarsi sulla semplicità, senza perdere in efficacia.
La doppia detersione
La doppia detersione è una tecnica di skincare coreana.
Consiste nel detergere il viso con due detergenti: uno oleoso e l’altro schiumogeno.
La prima fase della doppia detersione consiste nell’utilizzare un detergete viso a base oleosa che agisce per “affinità” rimuovendo sebo in eccesso, impurità, smog, make-up.
Si parte con viso e mani asciutte.
Si dosa una piccola quantità di detergente oleoso e si massaggia delicatamente il viso insistendo sulla zona T e sulle parti del viso più truccate.
Questo detergente si fonde a contatto con il calore delle mani e del viso, la sua texture in gel diventa oleosa, rimuovendo lo sporco e regalando una sensazione piacevole sulla pelle.
La seconda fase consiste nell’utilizzare un prodotto che agisce per “contrasto”, un detergente schiumogeno con tensioattivi per rimuovere ogni residuo della prima fase, rimuovendo le cellule morte, le impurità, la polvere e agendo in profondità.
In questa fase, sullo strato del detergente oleoso precedentemente steso si aggiunge una dose di detergente schiumogeno, massaggiando nuovamente il viso e amalgamando il tutto.
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Prendendo esempio dalla cultura orientale in materia di skincare, questa pulizia del viso mette al centro la detersione, dedicandogli non uno ma due passaggi, entrambi irrinunciabili per ogni beauty routine.
“Nonostante questa tipologia di intervento implichi uno step in più, e quindi un maggiore tempo da dedicare alla skincare”, spiega Giulia Sinesi, influencer e founder di GOFU, linea di skin care.
“È importante sottolineare che è l’unico modo per prendersi adeguatamente cura della pelle in maniera davvero delicata.
Affinché la pulizia sia efficace e restituisca i risultati che si vogliono ottenere, infatti, deve basarsi su due caratteristiche: profondità e delicatezza.
È importantissimo pulire la pelle a fondo, mattina e sera anche se non ci si trucca, dal momento che è un organo vivo che espelle naturalmente materiali di scarto.
Se non correttamente rimossi, uniti agli agenti inquinanti presenti nell’aria che si sedimentano su di essa, stimolano la proliferazione di punti neri, punti bianchi e brufoli.
Non bisogna dimenticare inoltre che se si applica di giorno la crema solare, composta da filtri chimici e fisici, a maggior ragione si dovrà intervenire con una pulizia profonda per eliminarne i residui.
Oltre a un impatto negativo sull’aspetto dell’incarnato, che apparirà più grigio e spento e tendente alle imperfezioni, la mancata detersione impedirà alla pelle di assolvere alle sue funzioni fisiologiche.
Per dedicarsi quotidianamente e per ben due volte al giorno alla pulizia senza incorrere nel rischio di aggredire la pelle, i prodotti da utilizzare devono essere assolutamente delicati”.
Gli step della perfetta beauty routine
Step 1: detergere con il cleanser oleoso
Il detergente oleoso rimuove i residui grassi, ed è ideale quindi per sciogliere a fondo il sebo, le impurità, l’inquinamento, il trucco e la protezione solare.
Si usa rigorosamente con le mani, proteggendo così la pelle dall’utilizzo dei dischetti in cotone, che se sfregati sulla pelle due volte al giorno per due passaggi apporterebbero un trauma dato dall’eccessiva esfoliazione, e come da tradizione, senza l’utilizzo dell’acqua.
“La maggior parte dei prodotti che troviamo in commercio in Occidente, seppur ispirati alla routine di bellezza orientale, spesso presentano formule molto diverse dalle originali”, dice Giulia Sinesi.
“La maggior parte dei brand nostrani infatti realizza detergenti oleosi a cui sono aggiunti dei tensiottivi per facilitarne il risciacquo ed essere così più affini a un tipo di gestualità e abitudini occidentali.
Nel caso dei detergenti oleosi, la tradizione vuole invece che siano composti quasi solo da oli, che agiscono per affinità, a cui segue necessariamente l’uso di un detergente schiumogeno (quindi a base di tensioattivi), che agisce invece per contrasto.
Dov’è il problema? Una doppia detersione fatta di un detergente oleoso a base di tensioattivi e un detergente schiumogeno a base di soli tensioattivi non delicati equivale ad aggredire la pelle.
Bisogna quindi scegliere un prodotto composto quasi esclusivamente da oli per garantire una detersione delicata e soprattutto perché non deve essere risciacquato, restando così fedele alla tradizione orientale in tutti i suoi aspetti: un utilizzo eccessivo di acqua, infatti, risulterebbe aggressivo per la pelle”.
Step 2: detergere con lo schiumogeno
Il detergente schiumogeno serve a completare la routine di pulizia eliminando i residui secchi come polvere e sudore, andando contestualmente a lenire, astringere e riequilibrare.
Si stende con le mani con un leggero massaggio, fino a produrre una schiuma morbida e fine.
Si risciacqua con abbondante acqua fresca, non calda né tiepida perché aggredirebbero la pelle.
“Il secondo step di detersione si realizza utilizzando un detergente schiumogeno che presenta tensioattivi.
Sceglierne uno delicato è l’ideale, perché ha un basso potere lavante rispetto ai detergenti classici a base di sapone.
Questo non significa pulire meno, ma meglio.
Detergere delicatamente la pelle evita infatti due conseguenze: l’iper-sensibilizzazione, frequente nelle pelli più secche, e quindi l’impoverimento del film idrolipidico e il conseguente invecchiamento precoce, oppure l’iper- produzione di sebo nel caso di pelli asfittiche, miste e grasse.
Nel caso di questi ultimi skin type infatti, il sebo è secreto in maniera disfunzionale e la doppia detersione interviene riequilibrando e rieducando la pelle a una sua corretta produzione”.
step 3: idratare
Ogni tipologia di pelle, dalla più grassa alla più secca, necessità di una cosa: una buona idratazione.
Infatti, dopo averla detersa , è importante apportare il giusto livello di idratazione e nutrimento.
Idratare la pelle non solo aiuta a renderla più piena ed elastica, ma aiuta anche a affrontare il problema dell’opacità cutanea combattendo l’accumulo di cellule morte.
Infatti, se accuratamente idratata, la pelle risulta più appare più morbida, liscia e levigata.
Questo è fondamentale anche per evitare la formazione delle rughe e impedire l’invecchiamento precoce.
Ogni giorno, sulla pagina Instagram di GOFU, Giulia Sinesi svela i suoi segreti da beauty insider e dispensa tips, suggerimenti e curiosità sui suoi prodotti, facendo leva sui tre passi indispensabili, non uno di più, per prendersi cura della pelle, ispirati alla beauty routine orientale: detergere, ancora detergere e idratare.
Immagine di copertina di Andrea Piacquadio https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-che-tocca-la-sua-guancia-3785802/